Norme Tecniche del Piano Strutturale

Art. 110 Pericolosità geologica

1. L'individuazione delle aree a pericolosità geologica è stata fatta secondo quanto consentito dall'art. 62 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e regolamento regionale 53/R del 25.10.2011, come di seguito riportata:

Pericolosità geologica molto elevata (G.4): aree in cui sono presenti fenomeni attivi e relative aree di influenza, aree interessate da soliflussi.
All'interno di questa classe di pericolosità ricadono i seguenti dissesti attivi: le aree interessate da soliflusso localizzato e/o generalizzato, le frane di limitata estensione, i corpi di frana con movimento indeterminato, le aree interessate da franosità diffusa, gli orli di scarpata attivi, le aree interessate da ruscellamento diffuso, gli alvei con tendenza all'approfondimento e le erosioni laterali di sponda.

Pericolosità geologica elevata (G.3): in questa classe di pericolosità ricadono quelle aree in cui sono presenti forme geomorfologiche areali in stato di quiescenza, cioè tutte quelle forme geomorfologiche che sono in uno stato di quiete temporanea con possibilità di riattivazione nell'attuale sistema morfoclimatico.
Sono state inserite in questa classe di pericolosità le seguenti forme geomorfologiche: i corpi di frana con movimento indeterminato e le rispettive corone.
Inoltre rientrano in questa classe le aree con potenziale instabilità connessi alla giacitura, all'acclività, alla litologia, alla presenza di acque superficiali e sotterranee nonché a processi di carattere antropico; le aree caratterizzate da terreni con scadenti caratteristiche geotecniche.
All'interno della pericolosità G.3 sono state inserite anche i corpi detritici con pendenze superiori al 25% e le aree legate a forme, processi, depositi antropici e manufatti quali: argini fluviali, opere di difesa spondale, aree interessate da attività estrattiva, rilevati stradali, ferroviari, arginali e le dighe in terra.

Pericolosità geologica media (G.2): Aree in cui sono presenti fenomeni franosi inattivi stabilizzati (naturalmente o artificialmente); aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto.
Rientrano in questa classe di pericolosità i corpi di frana con movimento indeterminati, le corone di frana, gli orli di scarpata di frana, gli orli di scarpata fluviale, gli orli di scarpata rimodellati e l'erosione superficiale di limitata estensione.

Pericolosità geologica bassa (G.1): tale classe di pericolosità non risulta presente nel territorio comunale di Bucine.