Norme Tecniche del Piano Strutturale

Art. 149 Area strategica di intervento 4.3: Cardiolo

1. Al nucleo del podere, già presente al Catasto Lorenese, sono stati aggiunti ingenti volumi e spazi per l'allevamento, costituendo elemento dissonante in un contesto di alto pregio paesistico che potrebbe fra l'altro essere interessato dal progetto del Parco territoriale tematico promosso dal Comune di Castelnuovo Berardenga.

2. Il Piano Operativo dovrà disciplinare un intervento finalizzato alla riconversione dell'area a destinazione residenziale o ricettiva che garantisca i seguenti indirizzi:

  • a) recupero dei fabbricati di antico impianto sulla base di apposita schedatura che documenti le condizioni di integrità architettonica e tipologica, con verifica del livello di compatibilità tra il tipo edilizio e le forme di riuso;
  • b) riconfigurazione urbanistica della parte oggi utilizzata per l'allevamento e risanamento del suolo;
  • c) sistemazione degli spazi aperti attraverso la definizione di un progetto di suolo per l'intera area;
  • d) recupero delle quantità esistenti dei volumi dell'allevamento per un valore massimo pari al 30% della Slp esistente, da valutare e verificare attraverso lo specifico studio di dettaglio dell'area e del suo contesto, eventualmente anche ipotizzando il trasferimento del volume in una differente collocazione, comunque coerente alle disposizioni del Piano Strutturale, che ottimizzi le infrastrutture esistenti;
  • e) mantenimento di un presidio stabile attraverso la destinazione degli insediamenti a residenza, con un'eventuale quota parte per strutture ricettive.

3. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Piano Operativo e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:

  • - redazione di uno Studio preventivo di fattibilità che valuterà la compatibilità tra gli interventi previsti e gli effetti sulle componenti paesistico-ambientali e la compatibilità tecnica, economica e gestionale dell'operazione
  • - bonifica e recupero ambientale delle aree interessate dalle attività zootecniche, come intervento prioritario
  • - il recupero e la rinaturalizzazione del reticolo idrografico
  • - verifica di compatibilità e coerenza con gli assetti agricoli produttivi esistenti
  • - mantenimento e ripristino dei tracciati storici; valorizzazione degli elementi strutturanti il territorio agricolo e degli insediamenti rurali di antico impianto
  • - assunzione dei caratteri del paesaggio agrario come elementi guida nella riprogettazione degli spazi verdi
  • - creazione e riorganizzazione delle reti infrastrutturali privilegiando
  • - canalizzazioni di servizio
  • - rete fognaria e separazione delle acque nere (reflue) e bianche (meteoriche)
  • - utilizzo di acquedotto duale di servizio per le attività di gestione degli impianti a verde e degli spazi aperti
  • - utilizzo di fonti e tecnologie energetiche alternative ed ecocompatibili finalizzate al risparmio energetico.