Norme Tecniche di Attuazione

Art. 2 Contenuti e campo di applicazione

1. L'insieme dei documenti elencati all'Art.1 costituisce il Piano Operativo del comune di Civitella in Val di Chiana elaborato ai sensi della LR n.65/2014.

2. Il Piano Operativo (PO) è lo strumento con il quale l'Amministrazione Comunale disciplina l'attività urbanistica ed edilizia per l'intero territorio comunale.

Con riferimento alle disposizioni dell'art. 95 della LR n.65/2014, esso contiene:

  • a) la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti, valida a tempo indeterminato;
  • b) la disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio, con valenza quinquennale.

3. Il Piano Operativo conferisce efficacia ai contenuti dello Statuto del Territorio e alle strategie del Piano Strutturale (approvato con D.C.C. n. 7 del 22.03.2016 e n. 9 del 15.04.2016), nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali in materia di governo del territorio, degli obiettivi di pianificazione territoriale espressi dal Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano paesaggistico (PIT-PPR) della Regione Toscana e dal Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) della Provincia di Arezzo.
Recepisce inoltre i contenuti del Progetto di Paesaggio (PdP) “Leopoldine in Val di Chiana” (approvato con DCR n. 13 del 25.02.2020).

4. Il Piano Operativo traduce le direttive e gli indirizzi del Piano Strutturale (PS) in norme e prescrizioni che dettagliano le previsioni relative a Sistemi, Sottosistemi, Ambiti e Schemi Direttori, fino alla scala del lotto e del singolo edificio, per i quali detta norme d'uso e modalità d'attuazione, definendo le categorie e i tipi di intervento cui ciascun edificio deve e può essere sottoposto, i parametri edilizi, urbanistici e ambientali.

5. Il Piano Operativo, con riferimento al Piano Strutturale, Parte seconda "Statuto del territorio", Titolo III "Invarianti strutturali" e Titolo IV "Invarianti strutturali di paesaggio", individua sulle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" le invarianti strutturali: gli elementi costituitivi dello Statuto del territorio che presentano rilevanti peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, storiche ed artistiche.

6. Il Piano Operativo identifica "materiali" e "trattamenti" per il progetto di suolo e ne fornisce le caratteristiche; precisa le destinazioni d'uso e l'assetto morfologico delle aree sottoposte a previsioni particolareggiate, per le quali individua e specifica modalità e strumenti di attuazione; vincola i progetti edilizi e i piani attuativi di aree, complessi e singoli edifici di rilevante valore storico-ambientale aventi caratteristiche per essere considerati beni culturali.

7. Il Piano Operativo definisce la fattibilità geologica, idraulica e sismica degli interventi ammessi nelle diverse parti del territorio, sulla base delle indagini condotte ai sensi della normativa di riferimento per l'attribuzione delle pericolosità del territorio: DPGR n.5/2020, Regolamento di attuazione dell'art. 104 della LR n.65/2014 e, per quanto riguarda gli aspetti idraulici, la LR n.41/2018.

8. Il Piano Operativo, con riferimento all'art.98 della LR n.65/2014, disciplina la "distribuzione e localizzazione delle funzioni" definendo per ogni sottosistema o ambito le percentuali massime e minime degli usi principali e di quelli ammessi o previsti, stabilendo per alcuni singoli complessi immobiliari destinazioni d'uso esclusive.

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:36