Norme Tecniche del Piano Strutturale

Art. 20 Disposizioni generali

1. Il Piano Strutturale, in relazione ai contenuti dell'art.12 delle presenti norme, stabilisce attraverso lo Statuto del territorio le regole e gli indirizzi finalizzati alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio storico e dell'ambiente naturale; stabilisce inoltre che gli obiettivi, gli indirizzi e le azioni progettuali strategiche del piano (schemi direttori) dovranno essere attuati nel rispetto delle invarianti strutturali.

2. Lo Statuto individua le parti del territorio che presentano rilevanti peculiarità naturalistiche, condizioni di fragilità e/o criticità ambientale da sottoporre a specifiche tutele. Costituiscono invarianti strutturali di paesaggio per il territorio di Civitella in Val di Chiana, con riferimento alle direttive del PTC della Provincia di Arezzo e alla Scheda ambito di paesaggio 15 del PIT - Piana di Arezzo e Valdichiana -, le aree e i paesaggi che vengono descritti nei successivi articoli.

3. In particolare, per quanto riguarda le direttive sulle invarianti strutturali del PTC della Provincia di Arezzo inerenti la salvaguardia delle strutture urbane e degli aggregati, il Piano Strutturale prescrive la tutela delle loro aree di pertinenza, individuate nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato", con le seguenti specifiche:

  • a) per le aree di tutela paesistica delle strutture urbane e degli aggregati di valore:
    • - divieto di realizzare nuovi edifici rurali ad uso abitativo qualora ricadano all'interno del sistema ambientale (V), fatte salve le eccezione individuate nei suoi diversi sottosistemi e ambiti;
    • - divieto di nuova edificazione in tutti gli altri sistemi.
  • b) per le aree di tutela paesistica degli aggregati non di valore: valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

Art. 21 Aree strategiche per interventi di prevenzione del rischio idraulico

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": le aree destinate a interventi di regimazione idraulica per la prevenzione del rischio idraulico. Il piano prescrive per esse una tutela con vincolo assoluto di inedificabilità. Il Piano Operativo dovrà, all'interno di tali aree, definire le porzioni effettivamente destinate al progetto degli interventi, deperimetrando le parti restanti e adeguando in tal senso la suddetta tavola senza necessità di variante al Piano Strutturale.

Art. 22 Territori contermini ai laghi, corsi d'acqua e fasce di rispetto

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": gli ambiti sottoposti a salvaguardia ai sensi dell'art. 142 "Aree tutelate per legge", lettere b), c), del DLgs n.42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali), che ricomprendono i "territori contermini ai laghi, corsi d'acqua e fasce di rispetto".

Il piano prescrive per esse la tutela, individua e prevede una fascia di rispetto per un'ampiezza di 300 metri per i laghi e 150 metri, su entrambe le sponde dei corsi d'acqua, per i tratti di alveo esterni alle aree urbanizzate.

Per queste aree si rimanda inoltre alle prescrizioni contenute nel PIT, in particolare: all'art 8 dell'Elaborato 8B. CAMBIARE TUTTI

Art. 23 Paesaggi collinari boscati

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi collinari boscati di maggiore pregio e interesse naturalistico- ambientale. Per i "Paesaggi collinari boscati" valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

2. Appartengono a questi paesaggi le aree che ricadono all'interno del perimetro individuato per l'ANPIL di Cornia e l'ANPIL Alta valle del Lota: aree che dovranno essere inserite nella proposta per l'istituzione degli stessi ANPIL (da presentare alla Provincia di Arezzo) in relazione a quanto previsto dal Piano Strutturale.

Art. 24 Paesaggi terrazzati e dei pianalti

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi terrazzati e dei pianalti, come elementi costitutivi delle aree agricole dei versanti basso e medio-collinari. Per i "Paesaggi terrazzati e dei pianalti" valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

2. Per le aree assoggettate al vincolo di cui all'art. 142 "Aree tutelate per legge", lettere f), del DLgs n.42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali), che ricomprende la "Riserva naturale regionale Ponte a Buriano e Penna" e "l'area contigua", si rimanda anche alle prescrizioni contenute nell'Elaborato 8B del PIT.

3. Appartengono a questi paesaggi i Siti della Rete Natura 2000, i Siti di interesse comunitario (SIC) e regionale (SIR).

Art. 25 Paesaggi di fondovalle

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi di fondovalle, come elementi costitutivi dei corridoi ecologici di collegamento tra la Valdichiana e i versanti collinari, caratterizzati da un sistema idrografico naturale in alcuni tratti sostituito da un reticolo artificiale. Per i "Paesaggi di fondovalle " valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

2. In tali aree sono riconoscibili i caratteri strutturali e i valori stabiliti dal PIT per l'Ambito 15 - Piana di Arezzo e Valdichiana - che prevede: l'individuazione e la tutela dei corridoi ecologici esistenti, la loro ricostituzione, l'implementazione attraverso la conservazione e il ripristino degli ecosistemi fluviali e della loro continuità, l'impianto di fasce alberate e la sistemazione delle strade e dei canali.

Art. 26 Paesaggi della pianura ondulata

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi della pianura ondulata, caratterizzati dalla frammentazione e dai diversi usi del suolo, da impianti arborei a macchia e a filari, dalla presenza di complessi architettonici importanti. Per i "Paesaggi della pianura ondulata" valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

2. In tali aree sono riconoscibili i caratteri strutturali e i valori stabiliti dal PIT per l'Ambito - Piana di Arezzo e Valdichiana - che prevede: di mantenere gli elementi residui di equipaggiamento vegetale (anche non colturale) e gli elementi che connotano la struttura storica del paesaggio agrario tradizionale come strade poderali e sistemazioni idrauliche.

Art. 27 Paesaggi della bonifica granducale della Valdichiana

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi dove le configurazioni della bonifica granducale della Valdichiana, con le sue trame di percorsi e canali originati dagli interventi di regimazione idraulica, il sistema degli insediamenti rurali, l'assetto fondiario e colturale delle aziende agricole, hanno assunto carattere di permanenza. Per i "Paesaggi agricoli della bonifica granducale della Valdichiana" valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

2. In tali aree sono riconoscibili i caratteri strutturali ed i valori stabiliti dal PIT per l'Ambito 15 - Piana di Arezzo e Valdichiana - che prevede: di mantenere la continuità delle grandi aree ad agricoltura estensiva e del reticolo delle sistemazioni idrauliche; di recuperare i manufatti della bonifica, le case coloniche e le ville-fattoria nelle aree di pianura.

Art. 28 Paesaggi periurbani di transizione e intorno agli insediamenti storici

1. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C4.2 "Statuto del Territorio: invarianti strutturali di paesaggio e perimetro del territorio urbanizzato": i paesaggi che sono in prossimità o circondano i centri urbani e egli insediamenti storici, dove sono presenti insediamenti rurali, tessiture agrarie e impianti arborei che hanno assunto nel tempo caratteri e funzioni differenti. Per i "Paesaggi periurbani di transizione" valgono le indicazioni e le prescrizioni di Sistemi, Sottosistemi e Ambiti in cui ricadono.

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:38