Art. 11 Sistema territoriale 3: "Fondovalle di Troghi e valico di San Donato, con
1. Obiettivi generali di qualità
1.1 Il sistema territoriale di Troghi e San Donato costituisce il principale corridoio di attraversamento del territorio comunale e la direttrice storica di collegamento tra il Valdarno e l'area fiorentina.
1.2. La valorizzazione di questo carattere identitario, secondo modalità sostenibili nei confronti dei sistemi naturali (a cominciare dal Fosso di Troghi, principale elemento strutturante e ordinatore) e compatibili nei confronti delle risorse culturali, costituisce il presupposto imprescindibile dei nuovi assetti territoriali.
2. Obiettivi specifici di qualità
2.1. Sistema ambientale:
- - salvaguardia della continuità e della funzionalità del reticolo idrografico superficiale, quale sistema di corridoi atto a garantire il drenaggio delle acque meteoriche, il trasporto di materia organica e la depurazione, nonché, attraverso la vegetazione riparale, funzioni ecotonali tra i domini dell'acqua e della terra, contribuendo alla qualità biologica, alla biodiversità e alla connettività ecologica;
- - miglioramento e potenziamento del ruolo di connettività ecologica dei corsi d'acqua, anche attraverso:
- la salvaguardia e il potenziamento delle formazioni ripariali, arboree e arbustive;
- l'incremento della larghezza delle formazioni ripariali, arboree e arbustive;
- - mitigazione dell'inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque (viabilità principale di attraversamento e centri abitati);
- - mitigazione degli inquinamenti (acustici, atmosferici, visuali) e della frammentazione ambientale generata dalla viabilità principale di attraversamento (Autostrada A1 e SP 1 Aretina), con particolare riferimento alla salvaguardia, quali varchi di connessione ecologica, degli spazi aperti e permeabili disponibili in prossimità di:
- Autostrada A1:
- galleria di San Donato in Collina e Fosso di Gamberaia;
- viadotto sul Fosso del Massone;
- sovrappassi in località Terrato, Busignalla e Spedaletto;
- SP1 Aretina:
- varco inedificato tra le località Chiarantino e La Chiocciola, a sud del centro abitato di Troghi,
- Autostrada A1:
- - salvaguardia dell'accessibilità al Fosso di Troghi (percorribilità e collegamento delle due rive).
2.2. Sistema insediativo:
- - salvaguardia e valorizzazione delle strutture matrice della organizzazione storica del territorio (edifici e relative aree di pertinenza territoriale e paesaggistica. In particolare: fattoria La Chiocciola, chiese S. Quirico alla Felce e S. Donato in Collina);
- - mantenimento del policentrismo nel sistema insediativo lineare, sostenendo la creazione di un sistema insediativo multipolare integrato ed evitando la saldatura dei centri abitati minori di Troghi e Cellai con il centro abitato minore transfrontaliero di San Donato in Collina e con gli insediamenti accentrati de La Felce e de Le Valli
- - valorizzazione ecologica, formale, ricreativa e ciclopedonale delle aree rivierasche del Fosso di Troghi, anche attraverso la creazione di un sistema articolato e continuo di spazi verdi, pubblici e privati;
- - considerazione prioritaria del Fosso di Troghi (problematiche idrauliche ed ecologiche), del corridoio infrastrutturale (A1, SP 1 Aretina, Ferrovia Direttissima se pure in interrata) e dei caratteri morfotipologici per la riorganizzazione del sistema insediativo urbano lineare;
- - salvaguardia delle componenti, naturali e antropiche, che possono contribuire alla qualificazione ecologica e alla compiutezza morfologica e funzionale delle strutture urbane (spazi aperti e spazi verdi, corridoi ecologici, raccordi significativi con il sistema ambientale e il sistema fluviale, spazi pubblici, luoghi centrali, anelli viari, percorsi ciclopedonali);
- - salvaguardia e qualificazione morfologica dei centri abitati anche attraverso il blocco alla crescita insediativa lineare.
2.3. Sistema infrastrutturale:
2.3.1. Sistema della mobilità e della sosta: per la qualità della vita locale e per le relazioni con l'esterno, assumono particolare rilevanza le prestazioni legate alle seguenti risorse territoriali:
- - requisiti strutturali per migliorare la mobilità e la sosta alla scala sovracomunale (area vasta di riferimento, estesa ai sistemi territoriali del Val d'Arno e dell'area centrale metropolitana fiorentina):
- salvaguardia e razionalizzazione dello storico corridoio infrastrutturale di collegamento tra Valdarno e area fiorentina, risolvendo le interferenze con il sistema insediativo lineare;
- salvaguardia e potenziamento di piccole aree per la sosta di scambio lungo la SP 1 "Aretina" e soprattutto in prossimità del centro abitato di Troghi;
- - requisiti strutturali per migliorare la mobilità su gomma nel territorio comunale:
- salvaguardia e razionalizzazione del circuito stradale utilizzato dal servizio di trasporto pubblico su gomma, onde favorire l'accessibilità dall'esterno e ottimizzare i collegamenti interni al territorio comunale;
- razionalizzazione della viabilità di attraversamento dei centri abitati, per migliorare la fluidità dei traffici e mitigarne gli impatti.
- - requisiti strutturali per garantire la mobilità lenta nel territorio comunale:
- salvaguardia dei caratteri costruttivi e della funzionalità della rete viaria minore (strade vicinali, sentieri storici, percorsi escursionistici) quale sistema di fruizione capillare del territorio.
2.4. Sistema sociale:
2.4.1. Salvaguardia e valorizzazione delle strutture dell'associazionismo di base, quale sistema di riferimento civico e culturale suscettibile di assolvere una pluralità di servizi pubblici.
2.5. Sistema economico-produttivo:
2.5.1. agricoltura:
- - salvaguardia e qualificazione delle aree agricole residuali di fondovalle e delle loro relazioni, fisiche, ecologiche e funzionali, con le aree pedecollinari e collinari;
- - tutela dei terrazzamenti e del mosaico colturale dei versanti;
- - salvaguardia della viabilità minore che garantisce l'accesso alle aree agricole di fondovalle lungo il Fosso di Troghi.
2.5.2. commercio:
- - tutela e valorizzazione delle botteghe tipiche, quali strutture polifunzionali e possibili sbocchi delle filiere corte locali.
- - salvaguardia e valorizzazione degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi esistenti, da qualificare come strutture polifunzionali e sbocchi della filiere corte locali, suscettibili di assolvere anche servizi pubblici.
2.5.3. turismo:
- - salvaguardia e valorizzazione dell'offerta ricettiva esistente (agriturismo e turismo rurale), favorendone l'integrazione con l'agricoltura e con le attività ad essa connesse.
2.6. Paesaggio:
- - potenziamento delle connessioni ecologiche, longitudinali e trasversali, anche attraverso interventi di forestazione, onde mitigare gli impatti di frantumazione ambientale e le diverse forme di inquinamento, atmosferico, acustico e/o visuale, generate dalle grandi infrastrutture presenti;
- - recupero della continuità ecologica, funzionale e visuale del corridoio fluviale, salvaguardando la vegetazione ripariale e le aree ecotonali, garantendo la percorribilità e la fruibilità delle rive;
- - miglioramento della qualità morfologica dei centri abitati e degli insediamenti accentrati, con particolare riferimento alle strutture produttive, anche attraverso una diversa configurazione dei margini urbani e la costante considerazione di ambiti più estesi rispetto a quelli strettamente interessati dagli interventi, ricorrendo, se del caso, a misure compensative;
- - definizione di regole atte a garantire le trasformazioni del paesaggio in coerenza con la sostenibilità ambientale e la funzionalità ecologica.