Art. 12 Sistema territoriale 4: "Media e alta collina di Castiglionchio e Miransù, a prevalente carattere agricolo - forestale, con insediamenti rarefatti di impianto storico ed elevato valore naturalistico"
1. Obiettivi generali di qualità
1.1. La salvaguardia del valore naturalistico, associata alla valorizzazione delle attività agricolo-forestali e turistico-ricettive, costituisce il presupposto per la caratterizzazione di ruolo della media e alta collina di Castiglionchio e Miransù, che nel territorio comunale forma un sistema territoriale chiuso e marginale rispetto alle principali vie di comunicazione sovracomunale.
2. Obiettivi specifici di qualità
2.1. Sistema ambientale:
- - salvaguardia della continuità e della funzionalità del reticolo idrografico superficiale, quale sistema di corridoi atto a garantire il drenaggio delle acque meteoriche, il trasporto di materia organica e la depurazione, nonché, attraverso la vegetazione riparale, funzioni ecotonali tra i domini dell'acqua e della terra, contribuendo alla qualità biologica, alla biodiversità e alla connettività ecologica;
- - miglioramento e potenziamento del ruolo di connettività ecologica dei corsi d'acqua, anche attraverso:
- la salvaguardia e il potenziamento delle formazioni ripariali, arboree e arbustive;
- l'incremento della larghezza delle formazioni ripariali, arboree e arbustive.
- - conservazione dinamica e potenziamento, nello spazio e nel tempo, delle aree aperte (prati, pascoli, cespuglieti) e delle attività che le preservano dalla copertura boschiva (allevamento, attività venatoria sostenibile), delle siepi e delle altre forme di vegetazione lineare (arborea e arbustiva) per favorire la biodiversità e la connettività ecologica;
- - salvaguardia e miglioramento della qualità e della funzionalità ecologica del bosco, quale apparato stabilizzante, che concorre a definire la struttura profonda del territorio, e come apparato protettivo, che concorre alla regolazione del microclima e del ciclo delle acque;
- - tutela e recupero delle sistemazioni idraulico agrarie collinari, quali interventi di ingegneria ambientale che contribuiscono alla regimazione idraulica delle acque superficiali su versanti ad alta acclività.
2.2. Sistema insediativo:
2.2.1. Salvaguardia dell'insediamento sparso legato alle attività agricole e forestali, quale elemento indispensabile per il presidio ambientale, territoriale e paesaggistico;
2.2.2. salvaguardia e valorizzazione delle strutture matrice della organizzazione storica del territorio (edifici e relative aree di pertinenza territoriale e paesaggistica. In particolare: Pieve di S. Lorenzo a Miransù, Chiesa di S. Prugnano, Fattorie di Castiglionchio e Mitigliano).
2.3. Sistema infrastrutturale:
2.3.1. Sistema della mobilità e della sosta:
- - salvaguardia della viabilità di accesso e di attraversamento con miglioramento delle relative prestazioni funzionali (in particolare quelle attinenti la sicurezza degli spostamenti);
- - salvaguardia dei caratteri costruttivi e della funzionalità della rete viaria minore (strade vicinali, sentieri storici, percorsi escursionistici), con particolare riferimento alla viabilità panoramica che risale i versanti quale sistema di fruizione capillare e di godimento visuale del territorio (in particolare i percorsi "Rosano - Castiglionchio - Mitigliano - Moriano - Casignano - Croce dei Frati" e "Rosano - Sanprugnano - Le Pozzacce").
2.4. Sistema economico-produttivo:
2.4.1. aree agricole e forestali:
- - salvaguardia del bosco quale risorsa plurima per la forestazione, la ricreazione, l'escursionismo, la produzione di biomasse;
- - tutela dei terrazzamenti e delle altre sistemazioni idraulico agrarie, anche attraverso progetti consortili, per garantire la stabilità dei versanti, la disponibilità di terreni coltivabili e la qualità storico-culturale del paesaggio;
- - salvaguardia e valorizzazione delle aree agricole dell'alta collina in quanto:
- componenti fondanti dell' identità storico - culturale del territorio comunale;
- componenti qualitative essenziali per il presidio territoriale, la riproduzione qualitativa del paesaggio, l'attrattività del territorio comunale;
- partecipi dello sviluppo locale attraverso produzioni agroalimentari di qualità nell'ambito di progetti integrati di filiera;
- suscettibili di relazioni con altri settori socio-economici che partecipano al progetto integrato di territorio attraverso:
- una moderna ruralità polifunzionale (relazioni con le attività culturali, sociali, ricreative, escursionistiche, ricettive, ristorative, ecc.);
- un sistema di vendita diretta dei prodotti aziendali, ovvero di immissione nella filiera corta locale legata agli esercizi commerciali e di ristoro, agli outlet della moda e alle relative strutture di servizio;
- strutture per l'erogazione di servizi agricoli e sociali, anche in forma consortile.
2.4.2. turismo: salvaguardia e valorizzazione dell'offerta ricettiva esistente (agriturismo e turismo rurale), favorendone l'integrazione con l'agricoltura e con le attività ad essa connesse (in particolare: attività culturali, convegnistiche, escursionistiche.
2.5. Paesaggio:
- - salvaguardia dei sistemi naturali che garantiscono la funzionalità ecologica del territorio: sistema morfologico, sistema idraulico e idrogeologico, sistema forestale autoctono;
- - conservazione attiva del sistema semiologico di origine storica (edifici, strade, verde ornamentale, sistemazioni idraulico-agrarie e/o forestali, ecc.), quale essenziale struttura culturale identitaria, e definizione di adeguate aree di pertinenza paesaggistica intorno agli edifici matrice dell'identità storico-culturale;
- - definizione di regole atte a garantire l'evoluzione del paesaggio in coerenza con la funzionalità ecologica e l'identità storico-culturale;
- - salvaguardia e/o ripristino delle opere di presidio idrogeologico dei versanti e delle sistemazioni idraulico agrarie e idraulico forestale;
- - salvaguardia dell'alternanza tra aree agricole e aree boscate, contenendo l'avanzata dei boschi ed evitando ulteriori coperture boschive.