Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 165 Viabilità fondativa e strade di interesse paesistico; strade vicinali

1. Per le strade individuate come viabilità fondativa e per le strade di interesse paesistico dovrà essere tutelata la percorribilità, almeno a carattere pedonale e/o ciclabile, vietandone la chiusura (anche per tratti) senza compromettere la continuità del percorso.

2. Per tali tracciati viari dovranno essere previsti interventi orientati alla tutela ed alla riqualificazione, sulla base di progetti per tratti omogenei e riconoscibili come elementi unitari; nel caso delle strade di interesse paesistico tali progetti dovranno in particolare individuare punti di sosta e di belvedere, sfruttando per quanto possibile slarghi già esistenti.

3. I tracciati della viabilità fondativa dovranno essere mantenuti con le caratteristiche esistenti, sia per quanto riguarda la sezione e l'andamento planialtimetrico, che i materiali e le sistemazioni laterali; nel caso di assi appartenenti anche al Sistema della Mobilità potranno essere ammessi le modifiche e gli adeguamenti indispensabili alla funzionalità ed al ruolo definito per la tipologia di strada.

4. Per quanto concerne la cartellonistica pubblicitaria si rimanda alle prescrizioni dell'art. 178.

5. Per le strade vicinali è prescritto il mantenimento della fruibilità pubblica, il ripristino della continuità fisica nei casi in cui questa non sia più presente o risulti la strada stessa privatizzata, il mantenimento delle principali caratteristiche tipologiche (sezione, tipo di pavimentazione, presenza di elementi di arredo vegetale, ecc.), evitando l'inserimento di elementi incongrui quali ad esempio i marciapiedi; sono in tal senso considerati parte integrante delle strade vicinali le sistemazioni laterali del terreno, le opere d'arte, i manufatti votivi presenti lungo il tracciato, le opere per la raccolta ed il deflusso delle acque, i muri di sostegno; per gli interventi di manutenzione è prescritto l'impiego dei materiali e delle tecniche costruttive tradizionali; la sede carrabile, ove non già asfaltata, deve conservare il fondo bianco; per particolari e documentate esigenze prestazionali essa può essere pavimentata con terre stabilizzate che utilizzino l'inerte tipico dei luoghi; per oggettive ragioni di consistenza, sicurezza e garanzia della durata della pavimentazione correlate alla puntuale ubicazione della strada potranno essere impiegati materiali alternativi quali misto cementato; il drenaggio delle acque meteoriche è assolto da canalette trasversali alla carreggiata e/o da fossette laterali parallele al percorso.

6. Nelle tavole "Usi del suolo e modalità di intervento ed attuazione" sono individuati i principali percorsi ciclopedonali del territorio comunale - spesso appartenenti alla viabilità fondativa o di interesse paesistico - lungo i quali, anche in assenza di sedi riservate a pedoni e ciclisti, dovrà essere privilegiata ed agevolata la fruizione da parte di tali componenti, sia come soluzione complementare ed alternativa all'utilizzo degli autoveicoli privati negli spostamenti interni sia come attrezzatura per il tempo libero e per il turismo; è comunque ammessa l'individuazione di ulteriori itinerari con le stesse caratteristiche.