Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 118 Santa Maria, ex cave (AT2_01)

1. Obiettivo dell'intervento sono il recupero e la riqualificazione di una parte dell'ambito di escavazione con realizzazione di spazi per il tempo libero e attrezzature sportive all'aperto.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo articolato in due fasi.
La prima fase - preliminare all'introduzione di qualsiasi attività a carattere ricreativo o sportivo - consisterà nella sistemazione preliminare dell'area, con rimodellamenti del suolo.

3. Destinazioni d'uso: spazi per il tempo libero e attrezzature sportive all'aperto (campi sportivi scoperti), con esclusione delle attività che comportano l'utilizzo di motoveicoli.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 154.491
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 300 (locali di supporto alle attività: rimessa attrezzature, servizi, - spogliatoi e docce, ufficio, spazi di ristoro)
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1; saranno privilegiate soluzioni parzialmente interrate, sfruttando la morfologia dei - luoghi, per ridurne l'impatto.

5. Disposizioni specifiche:
per i parcheggi a servizio dell'attività non è ammesso l'impiego di superfici impermeabilizzate. Parcheggi e strutture edificate dovranno essere posizionati nella parte nord-ovest, adiacenti al punto di accesso carrabile all'area che avverrà dalla strada comunale di S. Maria. Non è in ogni caso ammessa la nuova edificazione nell'ambito soggetto a tutela paesistica degli edifici specialistici come individuata dal Piano Strutturale.
È consentita la realizzazione di un piccolo bacino imbrifero per la raccolta delle acque meteoriche per l'irrigazione.
La convenzione dovrà disciplinare nello specifico almeno:

  • - le modalità di fruizione pubblica delle aree destinate al tempo libero;
  • - la percorribilità dei sentieri;
  • - le condizioni di esercizio delle specifiche attività.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'attuazione di qualsiasi intervento è subordinata alla adozione di misure incontrovertibilmente adeguate a mitigare eventuali impatti acustici non compatibili con il contesto. A tale fine saranno prioritariamente utilizzati materiali vegetazionali (barriere verdi, fasce dense di alberi e arbusti), eventualmente con limitate modifiche altimetriche per potenziarne l'effetto (barriere verdi sopraelevate), a partire dagli elementi esistenti da potenziare ed integrare; dovranno in particolare essere mantenute tutte le aree boscate esistenti. L'impiego di strutture artificiali sarà consentito solo se sia dimostrato indispensabile al raggiungimento di prestazioni non ottenibili solo con materiali vegetazionali; in ogni caso la collocazione di tali strutture dovrà essere accuratamente verificata dal punto di vista del corretto inserimento paesaggistico.
Dovranno infine essere salvaguardate integralmente le aree boscate, le formazioni lineari e i gruppi di alberature esistenti, in particolare nella parte centrale, che ha anche il ruolo di separazione dell'ambito di intervento dal complesso di Santa Maria.
L'area è inoltre parzialmente inclusa nell'ambito di vincolo architettonico denominato "aree limitrofe al complesso di Santa Maria a Castelvecchio" (ID 90510050682, V05/0008, provvedimento del 23/12/1994), che comprende un'area molto ampia intorno al complesso religioso; il progetto dovrà pertanto essere sviluppato in dettaglio tenendo conto del rapporto con tale elemento di valore.