Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 131 Pianacci (AT2_14)

1. Obiettivo dell'intervento è il mantenimento nell'area di attività produttive legate al settore agricolo, vivaistico o del giardinaggio e conseguentemente il reperimento di nuovi spazi necessari alle attività presenti da destinare alla produzione ed allo stoccaggio delle merci attraverso un intervento di ampliamento delle attuali dotazioni caratterizzato da una corretta sistemazione degli spazi aperti.
Obiettivo prioritario sarà di consentire l'attuazione di tutte le fasi lavorative legate all'attività dell'azienda al chiuso.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dall'ambito P1.1.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 65.497
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 8.099
  • - superficie coperta (SC) massima mq. 8.099
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,50
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggi e verde pubblico (escluse le sedi viarie) per una superficie non inferiore a 6.550 mq.

5. Disposizioni specifiche:
I parcheggi pubblici saranno localizzati nella parte nord dell'area di intervento.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'intervento è in ogni caso condizionato a:

  • - allo svolgimento di tutte le operazioni legate all'attività produttiva all'interno di locali chiusi dotati di tutti i sistemi necessari per consentire la lavorazione dei prodotti in sicurezza;
  • - all'eliminazione di tutti gli stoccaggi dei materiali non imballati nelle parti esterne per evitare la possibilità di diffusione di polveri nell'ambiente circostante;
  • - alla posa in opera di alberature e schermature verdi;
  • - compensazione delle aree permeabili e/o a verde eliminate con trattamento del suolo caratterizzato da un corretto rapporto tra suolo permeabile ed impermeabile;
  • - interventi di mitigazione ambientale al fine di attenuare l'inquinamento (acustico, atmosferico, percettivo);
  • - raccolta e chiarificazione delle acque di dilavamento (prima pioggia) in apposite canalette o vasche e restituzione al terreno o in un corso ad avvenuta depurazione;
  • - messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali in particolare quelli arborei e arbustivi (di tipo autoctono) da realizzarsi contestualmente all'intervento edilizio;
  • - predisposizione di un sistema di monitoraggio degli inquinamenti elettromagnetici;
  • - verifica dell'intervento in relazione all'inquinamento luminoso con adozione di criteri per la sua eventuale riduzione;
  • - verifica di compatibilità e coerenza con le attività esistenti, anche per quanto riguarda gli assetti agricoli produttivi;
  • - raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di isole ecologiche.