Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 117bis Levane, Via L. Valiani, S.R. n.69 (AT1_09)

1. Obiettivo dell'intervento è il completo recupero di due fabbricati, ormai in totale stato di abbandono, e il contestuale ampliamento al fine di potenziare la presenza industriale ed occupazionale nel territorio comunale.

2. Modalità di attuazione: Intervento diretto tramite Permesso di Costruire.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dal sottosistema P1.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 7.314
  • - superficie edificabile (SE) mq. 1.500 in aggiunta a quella esistente
  • - numero alloggi massimo --
  • - numero di piani massimo 2 - altezza comunque non maggiore a quella degli edifici ubicati nelle vicinanze
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,60
  • - opere pubbliche da realizzare --
  • - altre aree da cedere --

5. Disposizioni specifiche:
L'assetto della viabilità pubblica esistente lungo il Torrente Trigesimo (o di Caposelvi), come indicato nelle tavole di "Usi del suolo e modalità di intervento", è da ritenersi vincolante in sede di stesura del Permesso di Costruire.
Dal momento che il resede esterno deve essere pavimentato per consentire il tempestivo contenimento di eventuali sversamenti connessi con la produzione, su tale resede deve essere garantita la minima superficie permeabile prevista per Legge, pari al 25% della superficie fondiaria.
L'intervento di ampliamento va ad interessare due volumi a diversa altezza ben visibili dalla S.R. n. 69; a tale fine per uniformare la progettualità, nella realizzazione degli interventi di trasformazione dovrà essere prevista la posa in opera di una idonea schermatura, opportunamente dimensionata e collocata sul prospetto frontale da concordare con l'ufficio competente.
A fronte della non realizzazione di opere pubbliche viene applicato l'art. 5.4 del "Regolamento comunale di disciplina per la determinazione e corresponsione degli oneri di urbanizzazione, del costo di costruzione e delle sanzioni in materia edilizia".
Per quanto concerne le prescrizioni di carattere geologico, sismico e/o idraulico si rimanda alla Scheda di fattibilità.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
Dovranno essere previsti interventi finalizzati a garantire il rispetto delle emissioni in atmosfera, in conformità al D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. "Norme in materia ambientale" - Emissioni in atmosfera quali installazione di impianti di abbattimento, installazione di impianti aeraulici.
Dovranno essere previsti interventi finalizzati al corretto smaltimento delle acque meteoriche e di lavorazione, in conformità al D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. "Norme in materia ambientale"; nello specifico: scarico in fognatura, camiciatura esterna di tutti i serbatoi di stoccaggio esterno - sia di materie prime che di acque di processo che di rifiuti - installati su bacino di contenimento, serbatoio di accumulo in grado di effettuare scarichi regolari, monitoraggio dei flussi avviati in pubblica fognatura separato dai reflui civili.
L'attuazione degli interventi di previsione non determini impatti negativi sui corpi idrici superficiali e sotterranei potenzialmente interessati, verificando che esse non siano causa in generale di alcun deterioramento del loro stato qualitativo o quantitativo, né siano causa del non raggiungimento degli obiettivi di qualità.
Le previsioni di trasformazione in oggetto siano attuate in modo da concorrere al mantenimento e all'incremento della permeabilità ecologica delle reti degli agroecosistemi, prevedendo adeguate dotazioni ecologiche (siepi, alberature) che creino continuità con le aree contermini, laddove possibile sulla base dell'esigenze produttive.
In sede di rilascio dell'A.U.A. dovranno essere valutate le indicazioni progettuali e dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni di cui alla Tabella 3, Allegato 5 alla parte III del D.Lgs. 152/2006.