Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 118 Santa Maria, ex cave (AT2_01)

1. Obiettivo dell'intervento sono il recupero e la riqualificazione di una parte dell'ambito di escavazione con realizzazione di spazi per il tempo libero e attrezzature sportive all'aperto.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo articolato in due fasi.
La prima fase - preliminare all'introduzione di qualsiasi attività a carattere ricreativo o sportivo - consisterà nella sistemazione preliminare dell'area, con rimodellamenti del suolo.

3. Destinazioni d'uso: spazi per il tempo libero e attrezzature sportive all'aperto (campi sportivi scoperti), con esclusione delle attività che comportano l'utilizzo di motoveicoli.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 154.491
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 300 (locali di supporto alle attività: rimessa attrezzature, servizi, - spogliatoi e docce, ufficio, spazi di ristoro)
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1; saranno privilegiate soluzioni parzialmente interrate, sfruttando la morfologia dei - luoghi, per ridurne l'impatto.

5. Disposizioni specifiche:
per i parcheggi a servizio dell'attività non è ammesso l'impiego di superfici impermeabilizzate. Parcheggi e strutture edificate dovranno essere posizionati nella parte nord-ovest, adiacenti al punto di accesso carrabile all'area che avverrà dalla strada comunale di S. Maria. Non è in ogni caso ammessa la nuova edificazione nell'ambito soggetto a tutela paesistica degli edifici specialistici come individuata dal Piano Strutturale.
È consentita la realizzazione di un piccolo bacino imbrifero per la raccolta delle acque meteoriche per l'irrigazione.
La convenzione dovrà disciplinare nello specifico almeno:

  • - le modalità di fruizione pubblica delle aree destinate al tempo libero;
  • - la percorribilità dei sentieri;
  • - le condizioni di esercizio delle specifiche attività.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'attuazione di qualsiasi intervento è subordinata alla adozione di misure incontrovertibilmente adeguate a mitigare eventuali impatti acustici non compatibili con il contesto. A tale fine saranno prioritariamente utilizzati materiali vegetazionali (barriere verdi, fasce dense di alberi e arbusti), eventualmente con limitate modifiche altimetriche per potenziarne l'effetto (barriere verdi sopraelevate), a partire dagli elementi esistenti da potenziare ed integrare; dovranno in particolare essere mantenute tutte le aree boscate esistenti. L'impiego di strutture artificiali sarà consentito solo se sia dimostrato indispensabile al raggiungimento di prestazioni non ottenibili solo con materiali vegetazionali; in ogni caso la collocazione di tali strutture dovrà essere accuratamente verificata dal punto di vista del corretto inserimento paesaggistico.
Dovranno infine essere salvaguardate integralmente le aree boscate, le formazioni lineari e i gruppi di alberature esistenti, in particolare nella parte centrale, che ha anche il ruolo di separazione dell'ambito di intervento dal complesso di Santa Maria.
L'area è inoltre parzialmente inclusa nell'ambito di vincolo architettonico denominato "aree limitrofe al complesso di Santa Maria a Castelvecchio" (ID 90510050682, V05/0008, provvedimento del 23/12/1994), che comprende un'area molto ampia intorno al complesso religioso; il progetto dovrà pertanto essere sviluppato in dettaglio tenendo conto del rapporto con tale elemento di valore.

Art. 119 Bucine, piazza S. Pertini (AT2_02)

1. Obiettivo dell'intervento è il completamento all'interno del tessuto edificato.

2. Modalità di attuazione: Progetto unitario convenzionato (permesso di costruire convenzionato).

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.7.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 2.863
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 600
  • - numero alloggi massimo 6
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggio mq. 575 (minimo 23 posti auto)
  • - altre aree da cedere mq. 300 per viabilità e verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
L'intervento comprenderà la sistemazione complessiva della viabilità nel tratto in precedenza collegato alla Strada della Valdambra, la realizzazione del verde pubblico in continuità con gli spazi esistenti e l'individuazione di un nuovo parcheggio a raso.

Art. 120 Bucine, via S. Lavagnini (AT2_03)

1. Obiettivo dell'intervento è il completamento del tessuto edificato.

2. Modalità di attuazione: Progetto unitario convenzionato (permesso di costruire convenzionato).

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.9.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 3.400
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 350
  • - numero alloggi massimo 4
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 200, parcheggio mq. 140 (minimo 6 posti auto)
  • - altre aree da cedere mq. 200 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
L'intervento dovrà essere realizzato riducendo al minimo i rimodellamenti del suolo.
Dovranno essere mantenute tutte le alberature presenti su via XXV Aprile, sulla quale non sono ammessi accessi carrabili; su via Lavagnini potranno essere eliminate esclusivamente le alberature strettamente indispensabili all'accesso carrabile che dovrà essere uno solo per l'intera area di pertinenza, ed eventualmente per la realizzazione dei posto auto per parcheggio pubblico.

Art. 121 Bucine, via S. Salvatore (AT2_04)

1. Obiettivo dell'intervento è la riqualificazione di un'area con destinazione incompatibile all'interno del tessuto edificato.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza; attività direzionali, limitatamente a uffici privati, studi professionali e sedi di associazioni, ed attività commerciali, limitatamente all'artigianato di servizi personali e residenziali.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 3.102
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 800
  • - numero alloggi massimo 8
  • - numero di piani massimo 3
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 300, parcheggio mq. 470 (minimo 19 posti auto), viabilità di servizio all'area
  • - altre aree da cedere percorso pedonale da nord per l'accesso al parcheggio pubblico ed il collegamento tra via Oberdan/via Angeli e via San Salvatore/via Martiri di Belfiore.

5. Disposizioni specifiche:

  • - Gli accessi carrabili sono ammessi esclusivamente da sud.
  • - Il parcheggio pubblico sarà localizzato nella parte sud-est.
  • - Il verde pubblico sarà localizzato a sud-ovest, in modo da essere collegato ad altri spazi pubblici esistenti e di - eventuale futura realizzazione.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
Dovrà essere verificata preventivamente la necessità di una bonifica del suolo mediante la redazione di un Piano di Caratterizzazione, ai sensi del D.lgs. n.152/06 e s.m.i.

Art. 122 Bucine, via Crocina (AT2_05)

1. Obiettivo dell'intervento è il completamento del tessuto edificato con ridefinizione del margine urbano e realizzazione di un secondo accesso carrabile all'area scolastica.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.8.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 5.484
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 800
  • - numero alloggi massimo 8
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,25
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 480, parcheggio mq. 290 (minimo 12 posti auto), viabilità di servizio all'area
  • - altre aree da cedere mq. 550 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
Il nuovo accesso all'area scolastica, con una viabilità a fondo cieco, dovrà prevedere idonei spazi di manovra (per l'inversione di marcia) e spazi di sosta per le auto e i mezzi scolastici.

Art. 123 Bucine, via Martiri di Belfiore (AT2_06)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento all'interno del tessuto edificato e la definizione del margine urbano verso il parco fluviale.

2. Modalità di attuazione: Progetto unitario convenzionato (permesso di costruire convenzionato); è ammessa l'attuazione attraverso due permessi di costruire convenzionati, uno per l'area a nord e uno per l'area a sud.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.9.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 2.622
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 350
  • - numero alloggi massimo 4
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggio mq. 350 (minimo 14 posti auto)
  • - altre aree da cedere mq. 320 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
I nuovi edifici e le aree di parcheggio saranno localizzati lungo via Martiri di Belfiore, a completamento dell'edificazione presente sul fronte ovest della strada. Le aree da cedere dovranno essere localizzate in modo da consentire l'accesso pedonale all'ambito del parco fluviale, mantenendo un varco verde inedificato tra il nuovo insediamento e il complesso residenziale esistente immediatamente a sud.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'area, appartenente al territorio urbanizzato, ricade nella fascia soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 comma 1 lett. c del Codice (corsi d'acqua), pertanto l'intervento dovrà tutelare e valorizzare il contesto, ridefinendo il margine edificato e gli spazi prospettanti l'ambito fluviale. Dovranno in ogni caso essere ridotte al minimo le aree non permeabili.

Art. 127 Bucine, via dell'Amicizia tra i popoli (AT2_10)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento all'interno del tessuto edificato e la realizzazione di una parte del parco fluviale.

2. Modalità di attuazione: Piano attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.9.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 7.560
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 1.200
  • - numero alloggi massimo 14
  • - numero di piani massimo 3
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 910, parcheggio mq. 245 (minimo 10 posti auto); è prevista inoltre la - realizzazione di un collegamento pedonale con via della Costituzione.
  • - altre aree da cedere mq. 400 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
I parcheggi pubblici saranno localizzati lungo via dell'Amicizia tra i popoli.
Il verde pubblico dovrà essere direttamente accessibile da via dell'Amicizia tra i popoli.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'area, appartenente al territorio urbanizzato, ricade marginalmente nella fascia soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 comma 1 lett. c del Codice (corsi d'acqua), pertanto nella porzione interessata dovranno essere ridotte al minimo le aree non permeabili.

Art. 128 Pogi, via Ponte romano, via A. Manzardo (AT2_11)

1. Obiettivo dell'intervento è il completamento all'interno del tessuto edificato e realizzazione di attrezzature di interesse collettivo.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.7.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 3.443
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 800
  • - numero alloggi massimo 8
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 520, parcheggio mq. 250 (minimo 10 posti auto)
  • - altre aree da cedere mq. 350 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
Il verde pubblico sarà localizzato su via Ponte romano, prevedendo il mantenimento del muro a retta esistente (fatta salva la realizzazione di scale/rampe per l'accesso pedonale), anche per garantire maggiore sicurezza tenendo separato fisicamente lo spazio pedonale da quello carrabile. L'edificazione sarà posizionata verso via A. Manzardo, in modo da mantenere a verde tutto il fronte su via Ponte romano.
I parcheggi pubblici saranno localizzati su via A. Manzardo, dalla quale dovrà essere previsto l'accesso carrabile ai nuovi alloggi.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'area, appartenente al territorio urbanizzato, ricade nella fascia soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 comma 1 lett. c del Codice (corsi d'acqua), pertanto l'intervento dovrà tutelare e valorizzare il contesto, ridefinendo il margine edificato; dovranno in ogni caso essere ridotte al minimo le aree non permeabili.

Art. 129 Pianacci (AT2_12)

1. Obiettivo dell'intervento è il mantenimento nell'area di attività produttive legate al settore agricolo e conseguentemente il reperimento di nuovi spazi necessari alle attività presenti da destinare alla produzione ed allo stoccaggio delle merci attraverso un intervento di ampliamento delle attuali dotazioni caratterizzato da una corretta sistemazione degli spazi aperti.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dall'ambito P1.1.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 25.975
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 3.137
  • - superficie coperta (SC) massima mq. 3.137
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,50
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggi e verde pubblico (escluse le sedi viarie) per una superficie non inferiore a 2.598 mq.

5. Disposizioni specifiche:
I parcheggi pubblici saranno localizzati nella parte nord est dell'area di intervento.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'intervento è in ogni caso condizionato a:

  • - compensazione delle aree permeabili e/o a verde eliminate con trattamento del suolo caratterizzato da un corretto rapporto tra suolo permeabile ed impermeabile;
  • - interventi di mitigazione ambientale al fine di attenuare l'inquinamento (acustico, atmosferico, percettivo);
  • - raccolta e chiarificazione delle acque di dilavamento (prima pioggia) in apposite canalette o vasche e restituzione al terreno o in un corso ad avvenuta depurazione;
  • - messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali in particolare quelli arborei e arbustivi (di tipo autoctono) da realizzarsi contestualmente all'intervento edilizio;
  • - predisposizione di un sistema di monitoraggio degli inquinamenti elettromagnetici;
  • - verifica dell'intervento in relazione all'inquinamento luminoso con adozione di criteri per la sua eventuale riduzione;
  • - verifica di compatibilità e coerenza con le attività esistenti, anche per quanto riguarda gli assetti agricoli produttivi;
  • - raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di isole ecologiche.

Art. 130 Pianacci (AT2_13)

1. Obiettivo dell'intervento è il mantenimento nell'area di attività produttive legate al settore agricolo, vivaistico o del giardinaggio e conseguentemente il reperimento di nuovi spazi necessari alle attività presenti da destinare alla produzione ed allo stoccaggio delle merci attraverso un intervento di nuova costruzione caratterizzato da una corretta sistemazione degli spazi aperti.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dall'ambito P1.1.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 18.573
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 2.264
  • - superficie coperta (SC) massima mq. 2.264
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,50
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggi e verde pubblico (escluse le sedi viarie) per una superficie non inferiore a 1.857 mq.

5. Disposizioni specifiche:
I parcheggi pubblici saranno localizzati nella parte sud ovest dell'area di intervento.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'intervento è in ogni caso condizionato a:

  • - compensazione delle aree permeabili e/o a verde eliminate con trattamento del suolo caratterizzato da un corretto rapporto tra suolo permeabile ed impermeabile;
  • - interventi di mitigazione ambientale al fine di attenuare l'inquinamento (acustico, atmosferico, percettivo);
  • - raccolta e chiarificazione delle acque di dilavamento (prima pioggia) in apposite canalette o vasche e restituzione al terreno o in un corso ad avvenuta depurazione;
  • - messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali in particolare quelli arborei e arbustivi (di tipo autoctono) da realizzarsi contestualmente all'intervento edilizio;
  • - predisposizione di un sistema di monitoraggio degli inquinamenti elettromagnetici;
  • - verifica dell'intervento in relazione all'inquinamento luminoso con adozione di criteri per la sua eventuale riduzione;
  • - verifica di compatibilità e coerenza con le attività esistenti, anche per quanto riguarda gli assetti agricoli produttivi;
  • - raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di isole ecologiche.

Art. 131 Pianacci (AT2_14)

1. Obiettivo dell'intervento è il mantenimento nell'area di attività produttive legate al settore agricolo, vivaistico o del giardinaggio e conseguentemente il reperimento di nuovi spazi necessari alle attività presenti da destinare alla produzione ed allo stoccaggio delle merci attraverso un intervento di ampliamento delle attuali dotazioni caratterizzato da una corretta sistemazione degli spazi aperti.
Obiettivo prioritario sarà di consentire l'attuazione di tutte le fasi lavorative legate all'attività dell'azienda al chiuso.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dall'ambito P1.1.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 65.497
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 8.099
  • - superficie coperta (SC) massima mq. 8.099
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 1
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,50
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggi e verde pubblico (escluse le sedi viarie) per una superficie non inferiore a 6.550 mq.

5. Disposizioni specifiche:
I parcheggi pubblici saranno localizzati nella parte nord dell'area di intervento.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
L'intervento è in ogni caso condizionato a:

  • - allo svolgimento di tutte le operazioni legate all'attività produttiva all'interno di locali chiusi dotati di tutti i sistemi necessari per consentire la lavorazione dei prodotti in sicurezza;
  • - all'eliminazione di tutti gli stoccaggi dei materiali non imballati nelle parti esterne per evitare la possibilità di diffusione di polveri nell'ambiente circostante;
  • - alla posa in opera di alberature e schermature verdi;
  • - compensazione delle aree permeabili e/o a verde eliminate con trattamento del suolo caratterizzato da un corretto rapporto tra suolo permeabile ed impermeabile;
  • - interventi di mitigazione ambientale al fine di attenuare l'inquinamento (acustico, atmosferico, percettivo);
  • - raccolta e chiarificazione delle acque di dilavamento (prima pioggia) in apposite canalette o vasche e restituzione al terreno o in un corso ad avvenuta depurazione;
  • - messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali in particolare quelli arborei e arbustivi (di tipo autoctono) da realizzarsi contestualmente all'intervento edilizio;
  • - predisposizione di un sistema di monitoraggio degli inquinamenti elettromagnetici;
  • - verifica dell'intervento in relazione all'inquinamento luminoso con adozione di criteri per la sua eventuale riduzione;
  • - verifica di compatibilità e coerenza con le attività esistenti, anche per quanto riguarda gli assetti agricoli produttivi;
  • - raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di isole ecologiche.

Art. 132 Mercatale, via G. Leopardi (AT2_15)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento del tessuto edificato e la ridefinizione del margine urbano con riqualificazione di spazi pubblici.

2. Modalità di attuazione: Progetto unitario convenzionato (permesso di costruire convenzionato).

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.6.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 4.481
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 560
  • - numero alloggi massimo 8
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,25
  • - opere pubbliche da realizzare parcheggio mq. 540 (minimo 22 posti auto), ampliamento di via G. Leopardi nel tratto - prospiciente il nuovo insediamento residenziale
  • - altre aree da cedere fascia di profondità pari a mq. 4 sul lato nord di via G. Leopardi, dal nuovo insediamento - fino all'intersezione con la S.P. 16 (pari a circa 350 mq.), da destinare a viabilità.

5. Disposizioni specifiche:
È prescritto lo spostamento o l'interramento della linea elettrica che attraversa l'area nella parte est.

Art. 133 Mercatale, via G. Leopardi (AT2_16)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento del tessuto edificato e la ridefinizione del margine urbano con riqualificazione di spazi pubblici.

2. Modalità di attuazione: Progetto unitario convenzionato (permesso di costruire convenzionato).

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.6.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 3.577
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 440
  • - numero alloggi massimo 5
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,25
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 330, parcheggio mq. 95 (minimo 4 posti auto), adeguamento del tratto non pavimentato di via Rota e sistemazione del parcheggio pubblico prospettante l'area di intervento sul lato opposto di via G. Leopardi.

5. Disposizioni specifiche:
Il verde pubblico sarà localizzato lungo via Leopardi.
Dovranno essere mantenuti i due cipressi posti all'inizio di via Rota.

Art. 134 Mercatale, via G. Mameli, via G. Verdi (AT2_17)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento all'interno del tessuto edificato e la riqualificazione dell'area tra il centro antico e il Borro, con realizzazione di nuove dotazioni pubbliche.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R1.7.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 15.814
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 1.800
  • - numero alloggi massimo 18
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,35
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 1.370, parcheggio mq. 360 (minimo 14 posti auto)
  • - altre aree da cedere mq. 2.000 per parcheggi nell'area tra Mercatale e Torri, a servizio del centro antico.

5. Disposizioni specifiche:
L'edificazione sarà concentrata su via Mameli. Il parcheggio pubblico da realizzare sarà localizzato in prossimità della Pieve.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
Nella realizzazione degli spazi pubblici a cura dell'A.C. dovranno essere adottati criteri di tutela e valorizzazione paesaggistica del centro antico di Torri e del complesso della Pieve, prevedendo sistemazioni coerenti con il contesto rurale e dunque con inserimento di minime strutture. Nell'area tra Mercatale e Torri, ad eccezione del parcheggio pubblico, sono consentite esclusivamente sistemazioni a verde, non pavimentate; non è ammessa la realizzazione di manufatti.

Art. 137bis Bucine, via S. Salvatore (AT2_23)

1. Obiettivo dell'intervento è la parziale espansione dell'area artigianale nei terreni adiacenti a quella esistente, in parte già prevista dal Piano Regolatore del 1994.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: attività industriali e artigianali e altre funzioni ammesse dall'ambito P2.2.

Fermo restando il rispetto tassativo della SE massima ammessa, sarà consentita la realizzazione di edifici pertinenziali a destinazione residenziale a servizio di ciascuna unità immobiliare di tipo artigianale-produttivo nei limiti massimi di 115 mq. di SE e purché l'unità di tipo artigianale-produttiva non sia inferiore a 150 mq. La realizzazione di tali edifici è subordinata alla stipula di atto convenzionale che definisca gli obblighi del contraente tra i quali l'impegno a non vendere separatamente la parte residenziale dall'unità immobiliare di tipo artigianale-produttivo.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 22.502,00
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 7.000,00
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,50
  • - opere pubbliche da realizzare mq. 3.700,00 per spazi pubblici, attività collettive, parcheggi e verde, oltre alla viabilità di servizio all'area.

I soggetti privati dovranno prevedere, come opera fuori comparto, a sostenere le spese di rimozione della copertura e controsoffitto in lastre di eternit e la realizzazione della nuova copertura del magazzino comunale posto in Bucine via Modesta Rossi catastalmente individuato al fg.10 pll. 351.

5. Disposizioni specifiche:
L'assetto della viabilità principale interna al comparto come indicato nelle tavole di "Usi del suolo e modalità di intervento" è da ritenersi vincolante in sede di stesura del progetto per il piano attuativo.

Dovrà inoltre essere prevista una sistemazione a verde di ambientazione e filtro, con opportune alberature e/o arbusti - lungo via S. Salvatore.

Non sono in ogni caso ammessi accessi carrabili diretti su tale strada.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

  • - compensazione delle aree permeabili e/o a verde eliminate con trattamento del suolo caratterizzato da un corretto rapporto tra suolo permeabile ed impermeabile;
  • - interventi di mitigazione ambientale al fine di attenuare l'inquinamento (acustico, atmosferico, percettivo);
  • - raccolta e chiarificazione delle acque di dilavamento (prima pioggia) in apposite canalette o vasche e restituzione al terreno o in un corso ad avvenuta depurazione;
  • - messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali in particolare quelli arborei e arbustivi (di tipo autoctono) da realizzarsi contestualmente all'intervento edilizio;
  • - rapporto con il contesto urbano e le infrastrutture viarie;
  • - creazione e riorganizzazione delle reti infrastrutturali privilegiando:
    • - canalizzazioni di servizio;
    • - rete fognaria e separazione delle acque nere (reflue) e bianche (meteoriche);
    • - utilizzo di acquedotto duale di servizio per le attività di gestione degli impianti a verde e degli spazi aperti;
    • - utilizzo di fonti e tecnologie energetiche alternative ed ecocompatibili finalizzate al risparmio energetico;
  • - raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di isole ecologiche.

7. In accordo con quanto sostenuto anche dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, si prescrive il divieto di insediare industrie insalubri che producano o facciano uso di COV (Composti organici volatili), comprese le emissioni odorigene, o svolgano lavorazioni con possibile impiego di acidi, ovvero di materiali organici con possibilità di fenomeni putrefattivi.

Art. 139 Capannole, via Giulio Cesare (AT2_22)

1. Obiettivo dell'intervento sono il completamento del tessuto edificato e la ridefinizione del margine urbano.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: residenza ed altre funzioni ammesse dall'ambito R3.4.

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 4.382
  • - superficie edificabile (SE) massima mq. 800
  • - numero alloggi massimo 8
  • - numero di piani massimo 2
  • - Rapporto di Copertura massimo 0,25
  • - opere pubbliche da realizzare verde mq. 510, parcheggio mq. 260 (minimo 10 posti auto) e viabilità esistente a servizio dell'area;
  • - altre aree da cedere mq. 350 per verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
Il verde pubblico sarà localizzato ad ovest, in corrispondenza dell'area già attualmente alberata, che dovrà essere salvaguardata e valorizzata.
I parcheggi saranno localizzati linearmente lungo la viabilità interna, tutelando per quanto possibile le alberature presenti.
Nella definizione di dettaglio del progetto dovranno essere attentamente considerate le relazioni con la Villa Rubeschi e con il nucleo antico, posti nelle vicinanze, al fine del corretto inserimento paesistico.