Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 150 Ripaltella (AT5_01)

1. Obiettivo dell'intervento è il potenziamento del centro per la pratica del polo al fine del riconoscimento da parte del CONI e dello svolgimento di tornei internazionali, con realizzazione del terzo campo e di ulteriori strutture per i cavalli e miglioramento della struttura ricettiva a supporto dell'attività, con riqualificazione dell'area in passato occupata da un allevamento avicolo ora dismesso.

2. Modalità di attuazione: Piano Attuativo.

3. Destinazioni d'uso: impianti sportivi per il polo, con attrezzature e strutture di supporto e complementari (box cavalli, tondini, giostre, depositi e/o fienili, piste e/o campetti di allenamento e sgambatura, locali di servizio, attrezzature ricettive - albergo e ristorante -).

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 393.881
  • - superficie edificabile (SE) massima (compreso il recupero di mq. 1.262 dalla demolizione dei capannoni dell'allevamento avicolo) mq. 1.550 per nuovi box cavalli e locali di deposito a supporto dell'attività e mq. 550 per ampliamento dell'attività ricettiva (nuove camere e ampliamento ristorante, spazi fitness/benessere, locali di servizio a campo da tennis e piscina)
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo 2.

5. Disposizioni specifiche:
Il nuovo campo da polo (individuato con la lettera A nello schema riportato a seguire) sarà realizzato a sud del Borro di Boccarina, con contestuale modifica del tracciato della strada vicinale di Montisoni (peraltro in disuso da svariati anni) per mantenere il collegamento con la strada comunale Montebenichi in prossimità del "Podere Casa Felciai". La realizzazione del nuovo campo dovrà in ogni caso assicurare la corretta regimazione delle acque superficiali.
Le strutture per i cavalli (B) saranno collocate nell'area nord-est, ben schermata verso valle da una sorta di promontorio naturale.
È ammessa inoltre la realizzazione di un campo da tennis con un volume edificabile (VE) per servizi igienici e spogliatoi a servizio anche della piscina, in prossimità della quale verrà posizionato appunto il campo da tennis.
Degli edifici esistenti, in buona parte di matrice storica e già oggetto di recupero, dovranno essere conservati i caratteri tipologici ed architettonici, anche dove oggetto di ampliamento; per essi sono ammessi i seguenti interventi:

  • - edificio 1 - ristrutturazione edilizia conservativa;
  • - edificio 2 - ristrutturazione edilizia conservativa con possibilità di giustapposizione di un nuovo volume edificabile (VE) per l'ampliamento del ristorante, purché con caratteristiche tipologiche, tecnologie e materiali coerenti al fabbricato esistente ed al contesto;
  • - edificio 3 - ristrutturazione edilizia ricostruttiva con possibilità di ampliamento per potenziare l'attività ricettiva, con caratteristiche tipologiche, tecnologie e materiali coerenti al contesto.

In alternativa all'ampliamento degli edifici esistenti, è consentita la nuova edificazione per il potenziamento dell'attività ricettiva - previa demolizione dell'edificio esistente - per una SE massima equivalente alla somma di quella esistente e della quantità in ampliamento sopra definita, da localizzare in ogni caso in prossimità del complesso esistente e della piscina o comunque nelle aree precedentemente occupate da strutture o fabbricati (C), con esclusione della fascia soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 comma 1 lettera c) del D.lgs. 42/2004 (corsi d'acqua).
La realizzazione di qualsiasi costruzione, struttura o manufatto o più in generale ogni nuova opera prevista dovrà garantire la tutela della vegetazione ripariale e delle formazioni lineari e/o dei gruppi di alberature esistenti - ad esclusione delle colture da legno nella parte sud ovest -.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
Eventuali superfici impermeabilizzate dovranno essere limitate a quanto strettamente indispensabile alla funzionalità degli impianti; non è in ogni caso consentita la realizzazione di superfici impermeabilizzate per le aree destinate a parcheggio. Modifiche alla conformazione orografica attuale potranno essere consentite soltanto se necessarie alla realizzazione dei campi di gioco e degli spazi ad essi complementari.
Dovranno inoltre essere predisposte opere di ambientazione introducendo elementi vegetazionali ai margini delle superfici destinate ai campi da gioco, in modo da mantenere e per quanto possibile riproporre l'articolazione del paesaggio, ferma restando la tutela degli elementi di maggiore rilevanza paesaggistica ed ecologica rappresentati in primo luogo dal reticolo idrografico.
Tutti gli interventi dovranno garantire la non compromissione della vegetazione ripariale, l'accessibilità al Borro di Boccarina, la sua manutenzione e la possibilità di fruire delle fasce lungo il borro, il mantenimento e la valorizzazione delle visuali panoramiche da e verso il corso d'acqua.
Ai fini dell'attuazione dell'intervento dovrà essere verificata l'adeguatezza dell'impianto di depurazione esistente, provvedendo al suo eventuale potenziamento, previa preventiva valutazione dell'impatto dello scarico depurato sulla qualità del corpo idrico ricettore e a condizione che si escluda l'insorgenza di problemi igienico-sanitari connessi al sistema di smaltimento e una possibile interferenza con le risorse idriche sotterranee.
Dovranno essere adottati opportuni accorgimenti per ridurre il fabbisogno idrico per l'irrigazione dei campi da gioco (ad esempio attraverso la scelta delle specie di graminacee da impiegare); l'approvvigionamento idrico per tale funzione per non dovrà in alcun modo dipendere dalla rete acquedottistica comunale.

Art. 150bis San Leolino nuova area pubblica, Via Capo al Borgo (AT5_02)

1. Obiettivo dell'intervento è la realizzazione di una nuova area di proprietà pubblica grazie alla quale rispondere ad alcune delle esigenze che caratterizzano il centro abitato di San Leolino, ed in particolare:

  • a. individuare uno spazio di manovra, di idonee dimensioni e caratteristiche, per i mezzi del Trasporto Pubblico Locale;
  • b. realizzare un parcheggio pubblico che darà una risposta alle esigenze della popolazione residente e non della frazione di San Leolino sia in termini di sosta che di sicurezza.

2. Modalità di attuazione: Intervento diretto a cura dell'Amministrazione Comunale.

3. Destinazioni d'uso: "spazi scoperti di uso pubblico; parcheggi a raso - Pp", "Area stradale - St".

4. Dimensionamento:

  • - area di intervento (ST) mq. 1.142
  • - superficie edificabile (SE) massima -
  • - numero alloggi massimo -
  • - numero di piani massimo -

5. Disposizioni specifiche:
Oltre al rispetto di quanto già previsto dalle vigente N.T.A. l'intervento di cui alla presente Scheda, nel rispetto di quanto emerso nell'ambito del procedimento di V.A.S., dovrà prevedere l'utilizzo, per l'eventuale nuova illuminazione pubblica, di corpi luminosi di tipologia LED adeguati in base alla potenza individuata.
Per quanto concerne le prescrizioni di carattere geologico, sismico e/o idraulico si rimanda alla Scheda di fattibilità.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:
Nel rispetto di quanto emerso nell'ambito del procedimento di V.A.S. e della Conferenza di Co-Pianificazione, ed oltre a quanto già previsto dalle vigente N.T.A., l'intervento di cui alla presente Scheda Norma dovrà rispettare le seguenti prescrizioni e indicazioni:

  • a. dovrà essere vietata la dispersione nel sottosuolo delle acque meteoriche provenienti da piazzali e/o dalle strade all'interno dell'area di rispetto del "Pozzo Casini" attraverso o l'uso di materiale impermeabile oppure mediante la realizzazione di un sistema di canalizzazioni che convogli le acque al di fuori dell'area di rispetto del pozzo. Le eventuali superfici impermeabilizzate dovranno comunque essere limitate a quanto strettamente indispensabile ai sensi della normativa vigente ed in particolare all'art.94, comma 4 del D.Lgs n.152/2006;
  • b. evitare che l'intervento di adeguamento della viabilità e realizzazione dei parcheggi destabilizzi i versanti, quindi preservare le sistemazioni idraulico-agrarie presenti (muretti in pietra lungo la viabilità) anche per la funzione ecologica che possono rivestire quali "corridoi ecologici" che permettono la veicolazione e il rifugio della microfauna;
  • c. concorrere al mantenimento e all'incremento della permeabilità ecologica delle reti degli agroecosistemi, prevedendo adeguate dotazioni ecologiche (siepi, alberature) che creino continuità con le aree contermini, nonché mantenere gli elementi vegetali esistenti lineari o puntuali, con particolare riferimento agli olivi, ed eventualmente prevedere una loro ricostituzione;
  • d. nella progettazione del nuovo parcheggio pubblico, della fermata del TPL, dell'isola ecologica si tenga conto della morfologia del territorio adottando soluzioni che riducano al minimo l'impatto paesaggistico/ambientale, assicurandone un corretto inserimento; in particolare l'isola ecologica dovrà essere opportunamente schermata ed integrata con l'ambiente circostante e dovrà essere impermeabile così da evitare eventuali percolamenti e dispersione nel terreno;
  • e. garantire che gli arredi e le sistemazioni si inseriscano correttamente nel contesto rurale con particolare attenzione ai caratteri identitari del borgo storico;
  • f. non incidere negativamente sui caratteri naturalistici ed estetico-percettivi dell'ambito pertinente al centro abitato di San Leolino, assicurandone la tutela.