Norme Tecniche del Piano Operativo

Art. 21 Tab. 3 - tabella guida per l'assegnazione delle classi di fattibilità sismica

TIPO DI INTERVENTO: EDILIZIO/ URBANISTICO... UTOE
GRADO DI PERICOLOSITÀ SISMICA
1* 2 3 4
Scavi e rinterri di qualsiasi genere connessi alle opere di cui al presente abaco: II III IV
Manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o ripristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto ed altri interventi che non comportino sovraccarichi sulle fondazioni. I I I
Ampliamenti, sopraelevazioni, ed altri interventi che comportino modesti sovraccarichi sulle fondazioni o nuovi modesti carichi. II II III
Consistenti ampliamenti o sopraelevazioni, nuovi edifici, demolizione e ricostruzione ed altri interventi che comportino nuovi cospicui carichi sul terreno o forti sovraccarichi sulle fondazioni. II III IV
Restauro su edifici di valore storico architettonico e culturale, risanamento conservativo su edifici di valore storico (con interventi fino alla ristrutturazione edilizia). I II III
Ristrutturazione edilizia caratterizzata da interventi di poco superiori alla manutenzione e che non eccedano la possibilità di elevare la linea di gronda degli edifici oltre 30,0 cm. I I II
Ristrutturazione edilizia caratterizzata da demolizione dei volumi secondari e loro ricostruzione a parità di quantità o in quantità inferiore ancorché in diversa posizione sul lotto di pertinenza. II III IV
Ristrutturazione edilizia caratterizzata da addizioni funzionali di nuovi elementi agli organismi edilizi esistenti e limitati interventi per adeguamento alla norma antisismica, a necessità igienico funzionale, volumi tecnici e autorimesse. II III IV
Ristrutturazione edilizia caratterizzata da demolizione con fedele ricostruzione degli edifici, nella stessa collocazione e stesso ingombro planivolumetrico, fatti salvi le innovazioni necessarie per adeguamenti antisismici. II III IV
Demolizione senza ricostruzione. I I I
Ristrutturazione urbanistica II III IV
Verde pubblico attrezzato e aree di sosta:
a) per le parti a verde;
b) per piccoli edifici a servizio.
I
II
I
II
I
IV
Parchi pubblici e zone destinate a verde pubblico attrezzato e impianti sportivi all'aperto:
a) per le parti a verde senza movimenti terra;
b) per sistemazioni esterne e movimenti in terra;
I
I
I
II
I
III
c) per edifici di servizio (tribune, spogliatoi e costruzioni accessorie), escluse le opere minori da assimilare ai piccoli edifici di servizio a corredo del verde pubblico. III III IV
Zone destinate a parco fluviale o parco agrario:
a) sistemazioni a verde senza movimento terra, attrezzature per sport all'aperto e tempi libero;
b) per piccoli edifici a servizio.
I
II
I
II
I
IV
Aree destinate all'ampliamento di sede stradale esistente o alla realizzazione di nuovi brevi tratti di viabilità di ingresso, servizio o per il miglioramento dell'attuale viabilità di accesso a zone destinate all'edificazione. II III IV
Aree destinate a parcheggi pubblici e/o privati:
a) realizzate con mantenimento delle attuali quote;
b) realizzate con sbancamenti o riporti
I
II
II
III
III
IV
Acquedotti e fognature II II IV
Parchi fotovoltaici e/o eolici. II III III
Percorsi e aree di sosta pedonale. I I I
Sottopassi e sovrappassi II III IV
Aree verdi a corredo della viabilità di arredo urbano e di decoro. I I I
Aree a verde di rispetto e a verde privato, orti, giardini, forni, gazebo, pergolati, fontane e pozzi I I I
Garage II III IV
Aree destinate a piccoli edifici e impianti di servizio (acquedotto, impianti adduzione e distribuzione gas, cabine trasformazioni ENEL, impianti telefonia satellitare). II III IV
Coltivazioni specializzate. I I I
Realizzazione di nuovi edifici rurali ad uso abitativo. II III IV
Realizzazione di annessi agricoli e volumi accessori (tettoie, scuderie e altri annessi di servizio).
(per dimensioni dei volumi accessori < 50 mq)
(per dimensioni dei volumi accessori > 50 mq)
II
II
III
III
III
IV
Realizzazione di serre con copertura permanente e altri manufatti precari utili alla conduzione del fondo. II II III
Realizzazione di serre con copertura stagionale. I I II
Realizzazione di invasi e/o laghetti collinari. II III IV
Realizzazione di piccoli impianti sportivi e piscine all'aperto:
(per dimensioni < 50 mq)
(per dimensioni > 50 mq)
II
II
III
III
III
IV
Depositi all'aperto (esclusi locali di servizio) per materiali vari, compresi GPL I I II
Ripristino di tratti di viabilità forestale d'uso collettivo. II III III
Torri antincendio, rimesse per attrezzi e mezzi soccorso antincendio e locali di ristoro. II III IV

Art. 22 Classe S.1. - Fattibilità senza particolari limitazioni

1. In questi casi non è necessario indicare le condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo dell'attività edilizia, per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non sono necessarie prescrizioni specifiche dovute a limitazioni di carattere sismico.

Art. 23 Classe S.2. - Fattibilità con normali vincoli

1. In questi casi non è necessario indicare le condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo dell'attività edilizia, per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non sono necessarie prescrizioni specifiche dovute a limitazioni di carattere sismico.

Art. 24 Classe S.3. - Fattibilità condizionata

1. Tale classe di fattibilità si attribuisce in situazioni caratterizzate da pericolosità sismica elevata dove, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, coerentemente con le normative in materia di costruzioni vigenti, dovranno essere valutati gli aspetti riportati al punto 3.5. del DPGR 53/R, relativamente alle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata.

Art. 25 Classe S.4. - Fattibilità limitata

1. Questa classe di fattibilità equivale a livelli di rischio molto elevato derivanti dalla presenza di area caratterizzate da instabilità geomorfologica.

2. Per le porzioni di area ricadenti in tale classe di fattibilità non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza la realizzazione delle opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell'azione sismica.

Per l'attuazione degli interventi ci si dovrà attenere strettamente ai risultati emersi dagli studi basati su campagne geofisiche ed alle indicazioni e/o specifiche contenute nella scheda di fattibilità.

Vale comunque quanto riportato al punto 3.5. del DPGR 53/R, relativamente alle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale molto elevata.