Norme Tecniche del Piano Strutturale

Art. 119 Disposizioni generali

1. Il territorio del Comune di Bucine è suddiviso in 5 Unità Territoriali Organiche Elementari individuate in base ai caratteri ambientali, con particolare riferimento ai bacini idrografici, economici, sociali e culturali.

2. Le Unità Territoriali Organiche Elementari del Comune di Bucine sono:

  • - Levane
  • - Bucine, Pogi, Mercatale, Capannole
  • - Badia Agnano
  • - Ambra, Pietraviva, Badia a Ruoti
  • - Chianti, San Pancrazio, Montozzi.

3. Le Unità Territoriali Organiche Elementari stabiliscono per ciascuna porzione di territorio in esse compresa:

  • a. le dimensioni massime ammissibili degli insediamenti;
  • b. le dimensioni minime necessarie delle infrastrutture e dei servizi di uso pubblico.

4. Il Piano Strutturale stabilisce per ogni singola U.T.O.E. le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali espresse in metri quadrati di Superficie Superficie utile lorda (Sul), così come definita all'art. 10 del DPGR n. 64/R, 11 novembre 2013, e riferite al dimensionamento complessivo riportato al precedente art. 115, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili a destinazione residenziale.

5. Stabilisce inoltre le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti produttivi espressi in metri quadrati di Superficie utile lorda (Sul) così come definita all'art. 15 del DPGR n. 64/R, 11 novembre 2013 e riferite al dimensionamento complessivo riportato al precedente art. 116 delle presenti norme, da prevedersi all'interno delle aree appartenenti al Sistema della Produzione ed all'interno delle zone D del vigente Prg anche se esterne al Sistema della Produzione.

6. Comma abrogato con Del. C.C. n. -- del --/--/--_.

7. Le previsioni del riferite ai nuovi insediamenti produttivi dovranno essere localizzate esclusivamente all'interno delle aree appartenenti al sistema della produzione e dovranno rispettare le dimensioni massime ammissibili stabilite per ciascuna U.T.O.E. Superficie utile lorda (Sul) massima realizzabile in aggiunta a quella esistente.

8. Le quantità relative all'uso del suolo, riportate per ciascuna U.T.O.E. sono valori di riferimento per la costruzione del sistema di monitoraggio del territorio.

9. I valori riferiti alle superfici a standard ed alle aree da destinarsi a spazi pubblici, attività collettive, parcheggi e verde indicate per ciascuna U.T.O.E. e riportate negli articoli successivi, sono dei minimi inderogabili e vincolanti per il Regolamento Urbanistico; qualora il Piano Operativo non preveda la completa attuazione delle potenzialità massime dell'U.T.O.E. le superfici minime a standard ed alle aree da destinarsi a spazi pubblici, attività collettive, parcheggi saranno calcolate in misura proporzionale agli interventi inseriti nel Regolamento stesso.

10. I valori riferiti alle aree da destinarsi alla edificazione, eventualmente indicate per ciascuna U.T.O.E. riportate negli articoli successivi, sono dei massimi inderogabili e vincolanti per il Piano Operativo.

11. Il Piano Strutturale definisce criteri e linee guida utili per poter successivamente elaborare nel Piano Operativo le condizioni alla trasformabilità delle U.T.O.E. ricadenti nei sistemi Residenziali, Luoghi Centrali, Produttivo ed Ambientale. Il Piano Strutturale prevede due livelli di prescrizioni specifiche: il primo livello si attua con l'introduzione di Parametri Ambientali da applicare all'interno delle aree di trasformazione (sia per aree già urbanizzate che di nuova urbanizzazione) e con l'indicazione delle azioni specifiche mirate alla salvaguardia delle risorse, alla compatibilità delle caratteristiche tecniche degli interventi ed alla compensazione ambientale di eventuali effetti negativi sul territorio. Il secondo livello, definito da criteri e da linee guida da sviluppare successivamente nel Piano Operativo, consiste nella elaborazione di matrici ambientali, costruite mediante interrelazione di indicatori idonei, per la definizione delle condizioni alla trasformabilità, come estesamente descritto nel Cap. 10 della Relazione sulle attività di valutazione degli effetti ambientali che risulta parte integrante delle presenti norme; i Parametri Ambientali sono definiti all'art. 20 delle presenti norme. Il Piano Operativo elabora valutazioni operative che danno come esito l'eliminazione o la mitigazione degli effetti ambientali negativi mediante il seguente processo:

  • - descrizione dell'azione di trasformazione;
  • - individuazione delle risorse coinvolte e dell'ambito di ricaduta degli effetti;
  • - analisi dello stato di fatto delle risorse soggette a modificazione;
  • - definizione degli specifici obiettivi prestazionali di tutela, salvaguardia e riqualificazione dei sistemi ambientale, insediativo e socio-economico;
  • - determinazione dei criteri di valutazione;
  • - descrizione e stima dei prevedibili effetti dell'azione di trasformazione;
  • - valutazione dell'azione di trasformazione;
  • - indicazione di misure idonee ad evitare, ridurre o compensare gli effetti ambientali negativi.

La valutazione verrà effettuata mediante un insieme di indicatori prescelti che con le loro interrelazioni costruiscono una griglia ambientale valutativa; gli indicatori utili alla sua costruzione sono:

  • - 1.Struttura urbana
  • - 1a) popolazione
  • - 1b) uso del suolo
  • - 1c) mobilità
  • - 1d) Infrastrutture
  • - 2. Flussi urbani
  • - 2a) Consumi energetici
  • - 2b) Consumi idrici
  • - 2c) Scarichi liquidi
  • - 2d) Rifiuti solidi
  • - 3. Qualità urbana
  • - 3a) Qualità delle acque
  • - 3b) Aree verdi.

I valori attribuiti agli indicatori (numerici e/o descrittivi) saranno utilizzati per supportare in termini quantitativi e qualitativi le condizioni alla trasformabilità delle aree presenti appartenenti alle U.T.O.E. tenendo conto della qualità dei dati in termini di: disponibilità, accuratezza, affidabilità, disaggregazione e comparabilità. Il Piano Operativo dovrà stabilire le operazioni finalizzate alla riduzione degli effetti inquinanti e alla definizione di criteri per la conversione funzionale e la bonifica ambientale dei siti. Il Piano Operativo, mediante schede, guide ed apposite indicazioni, specificherà le modalità di impianto e realizzazione, materiali e specie arboree ed arbustive da utilizzare, superfici a terra da lasciare permeabili e tutte le relative indicazioni progettuali.

12. Nella definizione degli interventi il Piano Operativo ed i successivi strumenti urbanistici attuativi, dovranno rispettare le tutele di cui al Titolo VI Invarianti Strutturali e Tutele strategiche.

Art. 120 U.T.O.E. Levane

1. L'unità territoriale organica elementare Levane delimita una superficie di 211 ha. pari a 1,61% del territorio comunale, costituito principalmente da:

  • - bosco 5,70% 12 ha
  • - colture miste 12,47% 26 ha
  • - frutteti
  • - oliveti 0,90% 2 ha
  • - seminativi 32,10% 68 ha
  • - vigneti 8,97% 19 ha
  • - urbanizzato 27,97% 59 ha
  • - altro 11,90% 25 ha

2. Nell'ambito dell'U.T.O.E. Levane sono previsti i seguenti interventi strategici:

  • - Area strategica di intervento 1.2: Il nodo di Case Mearino
  • - Area strategica di intervento 1.4: Levane via S. Maria
  • - Area strategica di intervento 1.5: Levane zona Stanzone
  • - Area strategica di intervento 1.6: zona residenziale Le Vigne.

3. Le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili, così come individuate nella Tav. C.5.3 "Attitudine alla trasformazione del territorio" sono stabilite in un massimo di 26.200 mq. di Sul.

4. Per le aree appartenenti al sistema della produzione potrà essere prevista una Superficie utile lorda (Sul) aggiuntiva non superiore a mq. 18.900.

5. Sono richieste per l'intera U.T.O.E. le seguenti superfici minime a standard:

  • a) mq. 1.352 di attrezzature di interesse collettivo;
  • b) mq. 14.396 di spazi pubblici o destinati alle attività collettive a verde pubblico con l'esclusione delle sedi viarie;
  • c) mq. 2.604 destinati a parcheggi in aggiunta a quelli di cui all'art.2 della L.122/89.

6. Le quantità di cui al comma precedente comprendono anche quelle riferite alle Aree Strategiche di Intervento appartenenti alla presente U.T.O.E. così come specificato al successivo Titolo XIII.

Art. 121 U.T.O.E. Bucine, Pogi, Mercatale, Capannole

1. L'unità territoriale organica elementare Bucine, Pogi, Mercatale, Capannole delimita una superficie di 1.410 ha. pari al 10,75% del territorio comunale, costituito principalmente da:

  • - bosco 14,40% 203 ha
  • - colture miste 6,76% 95 ha
  • - frutteti
  • - oliveti 1,34% 19 ha
  • - seminativi 37,44% 528 ha
  • - vigneti 18,41% 260 ha
  • - urbanizzato 9,76% 138 ha
  • - altro 11,89% 168 ha

2. Nell'ambito dell'U.T.O.E. Bucine, Pogi, Mercatale, Capannole sono previsti i seguenti interventi strategici:

  • - Area strategica di intervento 1.1: Le cave tra S. Maria e il Poggio e a Bucine
  • - Area strategica di intervento 1.3: La cava di Perelli
  • - Area strategica di intervento 3.1: zona residenziale verso Perelli
  • - Area strategica di intervento 3.2: area artigianale di Bucine
  • - Area strategica di intervento 3.3: ampliamento dell'area produttiva a Pianacci
  • - Area strategica di intervento 3.4: zona residenziale a Mercatale via Leopardi
  • - Area strategica di intervento 3.5: zona residenziale a Mercatale via Verdi.

3. Le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili, così come individuate nella Tav. C.5.3 "Attitudine alla trasformazione del territorio" sono stabilite in un massimo di 43.600 mq. di Sul.

4. Per le aree appartenenti al sistema della produzione potrà essere prevista una Superficie utile lorda (Sul) aggiuntiva non superiore a 32.500 mq..

5. Sono inoltre previsti mq. 4.000 di Superficie utile lorda (Sul) per attività terziarie, comprendenti anche le attrezzature sportive, le attività legate al tempo libero e le relative strutture di accoglienza.

6. Sono richieste per l'intera U.T.O.E. le seguenti superfici minime a standard:

  • a) mq. 5.652 di attrezzature di interesse collettivo;
  • b) mq. 7.947 di spazi pubblici o destinati alle attività collettive a verde pubblico con l'esclusione delle sedi viarie;
  • c) mq. 2.203 destinati a parcheggi in aggiunta a quelli di cui all'art.2 della L.122/89.

7. Le quantità di cui al comma precedente comprendono anche quelle riferite alle Aree Strategiche di Intervento appartenenti alla presente U.T.O.E. così come specificato al successivo Titolo XIII.

Art. 122 U.T.O.E. Badia Agnano

1. L'unità territoriale organica elementare Badia Agnano delimita una superficie di 625 ha. pari al 4,77% del territorio comunale, costituito principalmente da:

  • - bosco 44,89% 281 ha
  • - colture miste 2,90% 18 ha
  • - frutteti
  • - oliveti 5,49% 34 ha
  • - seminativi 32,77% 205 ha
  • - vigneti 4,11% 26 ha
  • - urbanizzato 5,86% 37 ha
  • - altro 3,99% 25 ha

2. Nell'ambito dell'U.T.O.E. Badia Agnano sono previsti i seguenti interventi strategici:

  • - Area strategica di intervento 2.6: cassa di espansione a Badia Agnano.

3. Le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili, così come individuate nella Tav. C.5.3 "Attitudine alla trasformazione del territorio" sono stabilite in un massimo di 8.100 mq. di Sul.

4. Per le aree appartenenti al sistema della produzione potrà essere prevista una Superficie utile lorda (Sul) aggiuntiva non superiore a mq. 2.400.

Art. 123 U.T.O.E. Ambra, Pietraviva, Badia a Ruoti

1. L'unità territoriale organica elementare Ambra, Pietraviva, Badia a Ruoti delimita una superficie di 1.166 ha. pari al 8,89% del territorio comunale, costituito principalmente da:

  • - bosco 37,72% 440 ha
  • - colture miste 6,07% 71 ha
  • - frutteti
  • - oliveti 3,04% 35 ha
  • - seminativi 38,06% 444 ha
  • - vigneti 3,14% 37 ha
  • - urbanizzato 7,08% 83 ha
  • - altro 4,88% 57 ha

2. Nell'ambito dell'U.T.O.E. Ambra, Pietraviva, Badia a Ruoti sono previsti i seguenti interventi strategici:

  • - Area strategica di intervento 2.2: la cassa di espansione ad Ambra
  • - Area strategica di intervento 2.3: la Toscana Tabacchi
  • - Area strategica di intervento 2.4: la fattoria di Ambra
  • - Area strategica di intervento 2.5: l'area sportiva di Ambra
  • - Area strategica di intervento 4.2: Podere Isola.

3. Le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili, così come individuate nella Tav. C.5.3 "Attitudine alla trasformazione del territorio" sono stabilite in un massimo di 20.500 mq. di Sul.

4. Per le aree appartenenti al sistema della produzione potrà essere prevista una Superficie utile lorda (Sul) aggiuntiva non superiore a mq. 9.000.

4bis. Sono inoltre previsti mq. 2.000 di Superficie utile lorda (Sul) per le attività terziarie, comprendenti anche le attrezzature sportive, le attività legate al tempo libero e le relative strutture di accoglienza.

5. Sono richieste per l'intera U.T.O.E. le seguenti superfici minime a standard:

  • a) mq. 3.300 di attrezzature di interesse collettivo;
  • b) mq. 8.978 di spazi pubblici o destinati alle attività collettive a verde pubblico con l'esclusione delle sedi viarie;
  • c) mq. 4.070 destinati a parcheggi in aggiunta a quelli di cui all'art.2 della L.122/89.

6. Le quantità di cui al comma precedente comprendono anche quelle riferite alle Aree Strategiche di Intervento appartenenti alla presente U.T.O.E. così come specificato al successivo Titolo XIII.

Art. 124 U.T.O.E. Chianti, San Pancrazio, Montozzi

1. L'unità territoriale organica elementare Chianti, San Pancrazio, Montozzi delimita una superficie di 9.704 ha. pari al 73,99% del territorio comunale, costituito principalmente da:

  • - bosco 71,77% 6.965 ha
  • - colture miste 2,63% 255 ha
  • - frutteti 0,02% 2 ha
  • - oliveti 5,95% 578 ha
  • - seminativi 10,45% 1.014 ha
  • - vigneti 4,51% 438 ha
  • - urbanizzato 1,58% 154 ha
  • - altro 3,09% 300 ha

2. Nell'ambito dell'U.T.O.E. Chianti, San Pancrazio, Montozzi sono previsti i seguenti interventi strategici:

  • - Area strategica di intervento 2.1: gli interventi idraulici tra Bucine e Castelnuovo
  • - Area strategica di intervento 4.1: Podere Migliaiolo
  • - Area strategica di intervento 4.3: Cardiolo
  • - Area strategica di intervento 4.4: Podere Prata
  • - Area strategica di intervento 4.5: Ripaltella.

3. Le dimensioni massime ammissibili complessive per nuovi insediamenti residenziali, da realizzarsi all'interno delle aree urbanizzate o urbanizzabili, così come individuate nella Tav. C.5.3 Attitudine alla trasformazione del territorio o all'interno delle Aree Strategiche di Intervento, sono stabilite in un massimo di 9.600 mq. di Sul.

3bis. Sono inoltre previsti mq. 2.000 di Superficie utile lorda (Sul) per le attività terziarie, comprendenti anche le attrezzature sportive, le attività legate al tempo libero e le relative strutture di accoglienza.

4. Sono richieste per l'intera U.T.O.E. le seguenti superfici minime a standard:

  • a) mq. 3.752 di spazi pubblici o destinati alle attività collettive a verde pubblico con l'esclusione delle sedi viarie;
  • b) mq. 1.808 destinati a parcheggi in aggiunta a quelli di cui all'art.2 della L.122/89.

5. Le quantità di cui al comma precedente comprendono anche quelle riferite alle Aree Strategiche di Intervento appartenenti alla presente U.T.O.E. così come specificato al successivo Titolo XIII.