Norme Tecniche del Piano Strutturale

Art. 27 Disposizioni generali

1. Il Piano Strutturale di Bucine individua sulla base ai caratteri geografici, orografici ed ambientali e riferiti alle Unità di Paesaggio, così come individuate e definite dal Piano Territoriale di Coordinamento, i seguenti sistemi territoriali:

  • - Sistema montano;
  • - Sistema collinare;
  • - Sistema dell'altopiano;
  • - Sistema di valle. In un territorio così fortemente connotato dalla prevalenza degli ambienti extraurbani, essi corrispondono in prima istanza ai grandi spazi aperti dei boschi e delle aree coltivate nella loro articolazione secondo la posizione di fondovalle, pedecollinare, di versante o di crinale, organizzati poi da differenti modalità insediative consolidate nel tempo lungo della storia di questi luoghi.

2. Per ciascun sistema territoriale il Piano Strutturale fissa specifici obiettivi che assumono ed integrano le indicazioni dell'art.8 delle Norme del PTCP, organizzandoli secondo i seguenti aspetti:

  • - socio economici;
  • - storico paesistici e insediativi;
  • - vegetazionali;
  • - fisico, morfologici, ambientali.

Art. 28 Sistema montano

1. L'ambito montano si estende nel versante ovest, sud e sud-est del territorio comunale intorno alla valle dell'Ambra per una superficie di circa 8.600 ha. Per le sue caratteristiche morfologiche si presenta non compromesso dagli usi antropici e la presenza della vegetazione boschiva rappresenta aree verdi integre, che costituiscono degli importanti bacini eco-sistemici; il sistema è però connotato anche dalla presenza di aree coltivate inframezzate al bosco, anche sul crinale, in conformità alla acclività del pendio; sono presenti numerosi nuclei compatti di importanza strategica e collocati in posizioni notevoli - crinale o mezzacosta -.

2. Obiettivi per gli aspetti socio-economici sono:

  • - il rafforzamento delle sinergie tra le risorse naturali, le attività produttive ed il patrimonio culturale;
  • - il miglioramento dell'accessibilità complessiva;
  • - il consolidamento del ruolo delle frazioni maggiori, dotate dei servizi essenziali;
  • - la permanenza della popolazione insediata anche per le funzioni di presidio ambientale;
  • - la valorizzazione della fruizione di tipo naturalistico, recupero degli edifici non utilizzati da finalizzare ad attività di turismo verde;
  • - l'utilizzo del demanio forestale per attività didattiche, di ricerca e di tempo libero.

3. Obiettivi per gli aspetti storico-paesistici e insediativi sono:

  • - la salvaguardia ed il mantenimento degli elementi strutturanti i paesaggi tradizionali (sentieri, partizione delle parcelle forestali e fondi agricoli, opere murarie, murature a secco, terrazzamenti e ciglionature, pertinenze manufatti e complessi architettonici residenziali e speciali;
  • - il recupero e la valorizzazione della maglia viaria di antica formazione, dei percorsi rurali e delle strade forestali.

4. Obiettivi per gli aspetti vegetazionali sono:

  • - il potenziamento, il mantenimento e la regolamentazione degli assetti boschivi, privilegiando il miglioramento delle cenosi autoctone finalizzato al conseguimento di condizioni di equilibrio ecologico;
  • - il taglio del bosco che, come previsto dalla L.R. 39/2000 e sue modifiche, avrà fra i suoi obiettivi principali l'aumento della biodiversità e la riduzione del rischio d'incendio.

5. Obiettivi per gli aspetti fisici, morfologici, ambientali sono:

  • - la riqualificazione delle aree soggette a dissesto idrogeologico, delle aree in frana e delle aree calanchive;
  • - la salvaguardia delle risorse idriche superficiali e sotterranee.

Art. 29 Sistema collinare

1. L'ambito collinare corrisponde alla parte nord-est del territorio del Comune, dove l'altitudine non supera i 400 m; il territorio, non molto acclive, è punteggiato da rari insediamenti corrispondenti a poderi o fattorie, senza la presenza di veri e propri nuclei abitati.

2. Obiettivi per gli aspetti socio-economici sono:

  • - la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali;
  • - la promozione e lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività ad essa connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e la utilizzazione delle risorse.

3. Obiettivi per gli aspetti storico-paesistici e insediativi sono:

  • - il recupero dell'edilizia rurale di antica formazione secondo rapporti di compatibilità tra i nuovi usi e la conformazione architettonico tipologica;
  • - la definizione di regole tipo-morfologiche per le addizioni edilizie, gli incrementi e le integrazioni degli edifici esistenti, le nuove costruzioni per annessi ed abitazioni rurali al fine di mantenere coerente il sistema insediativo rispetto alle forme storicamente consolidate;
  • - il recupero della rete dei percorsi storici.

4. Obiettivi per gli aspetti fisico, morfologici, ambientali sono:

  • - un'attenzione specifica da attribuire alla manutenzione e realizzazione di nuovi manufatti per la regimazione delle acque e per la stabilità dei terreni;
  • - il controllo delle dinamiche e dell'assetto del bosco inteso anche come fattore di regimazione e controllo dei fenomeni erosivi.

Art. 30 Sistema dell'altopiano

1. L'altopiano si estende ad ovest della valle dell'Ambra fino alla fascia pedecollinare ai margini dei Monti del Chianti, da una parte, e fino al fondovalle dell'Arno, dall'altro; si tratta di un territorio prioritariamente agricolo, grazie alle favorevoli condizioni orografiche, pedologiche e climatiche, che però, per le sue caratteristiche morfologiche e geologiche, ha favorito l'insediamento di altre attività produttive; è quindi complessivamente esposto a significative trasformazioni, dovute sia allo sviluppo del settore primario che all'inserimento di attività diverse, quali quelle legate all'escavazione degli inerti o alla produzione artigianale ed industriale.

2. Obiettivi per gli assetti socio-economici sono:

  • - il rafforzamento delle sinergie tra le risorse naturali, le attività produttive ed il patrimonio culturale;
  • - la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali;
  • - la promozione e lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività ad essa connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e la utilizzazione delle risorse.

3. Obiettivi per gli aspetti storico-paesistici e insediativi sono:

  • - il recupero dell'edilizia rurale di antica formazione secondo rapporti di compatibilità tra i nuovi usi e la conformazione architettonico tipologica;
  • - la definizione di regole tipo-morfologiche per le addizioni edilizie, gli incrementi e le integrazioni degli edifici esistenti, le nuove costruzioni per annessi ed abitazioni rurali al fine di mantenere coerente il sistema insediativo rispetto alle forme storicamente consolidate;
  • - la salvaguardia ed il mantenimento degli elementi strutturanti i paesaggi tradizionali ed il recupero della rete dei percorsi storici.

4. Obiettivi per gli aspetti fisico, morfologici, ambientali e vegetazionali sono:

  • - la salvaguardia delle risorse idriche superficiali e sotterranee;
  • - il potenziamento, il mantenimento e la regolamentazione degli assetti boschivi, privilegiando il miglioramento delle cenosi autoctone finalizzato al conseguimento di condizioni di equilibrio ecologico.

Art. 31 Sistema di valle

1. Corrisponde alla valle principale dell'Ambra ed a quelle dei suoi affluenti Lusignana, Asciana, Trove e Scerfio; qui sono localizzati praticamente tutti i maggiori centri abitati del Comune e le principali infrastrutture quali in particolare quelle viarie.

2. Obiettivi per gli assetti socio-economici sono:

  • - la tutela e la valorizzazione degli assetti agricoli tradizionali;
  • - l'incentivazione delle attività legate alle risorse locali e di servizio alle attività di tempo libero;
  • - il superamento dell'attuale separazione fra il fiume e il suo territorio;
  • - l'attribuzione al sistema fluviale di un ruolo primario nello sviluppo eco-sostenibile del territorio.

3. Obiettivi per gli aspetti storico-paesistici e insediativi sono:

  • - il recupero del patrimonio rurale di antica formazione;
  • - la riqualificazione ambientale ed il ripristino dei paesaggi del territorio aperto e dei paesaggi fluviali;
  • - il recupero e la rifunzionalizzazione dei manufatti e dei luoghi dell'acqua;
  • - la creazione di un sistema di percorrenze e di luoghi verdi per le attività di ricerca e di tempo libero.

4. Obiettivi per gli aspetti fisico, morfologici, ambientali sono:

  • - il potenziamento e la riqualificazione dell'ecosistema vallivo attraverso la definizione di interventi finalizzati all'assetto idrogeologico dei versanti e alla regimazione idraulica;
  • - la salvaguardia delle aste fluviali principali e secondarie, delle aree di divagazione naturale dei corsi d'acqua, della vegetazione ripariale;
  • - il ripristino dei paesaggi fluviali, degli ecosistemi e della loro continuità;
  • - il recupero ed il risanamento delle zone umide e delle aste fluviali;
  • - il controllo delle attività e degli utilizzi non coerenti con la risorsa acqua;
  • - il ripristino della continuità fisica dei corsi d'acqua e della rete minore di drenaggio;
  • - l'individuazione e la definizione degli interventi necessari a contenere i fenomeni di esondazione ed eliminare il rischio idraulico.