Schede di fattibilità

Intervento nº90- AT1_09

Intervento n°90
Sigla intervento: AT1_09 - ampliamento fabbricato esistente zona produttiva Levane
Geologia: Deposito alluvionale inattivo
Geomorfologia: Deposito alluvionale inattivo
MOPS/FA: Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z7) - Fattore di amplificazione FA = 2.1-2.2
Pericolosità geologica: Pericolosità geologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale: Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica: Pericolosità da alluvioni poco frequenti (P2), Pericolosità da alluvioni rare o di estrema intensità (P1)
Battenti Tr 200 (media): 0.09 m
Battenti Tr 30 (media): 0.0 m
Magnitudo: Moderata
PAI: -
PGRA: P2 - Pericolosità d'alluvione media
L'intervento si configura come diretto:
La realizzazione di interventi di nuova edificazione e infrastrutture sono subordinati all'esito dei risultati di apposita campagna geognostica da predisporre in fase di progettazione edilizia. L'intervento prevede la realizzazione di opere con volumetria maggiore di 6.000 mc, quindi rientra in classe d'indagine 4 dell'all. 1 - art.5 regolamento 1R/2022 e pertanto dovranno essere previste almeno 3 verticali d'indagine di cui un sondaggio geognostico.
Il supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 17.1.2018_N.T.C.
La realizzazione di interventi di nuova edificazione e infrastrutture sono subordinati all'esito dei risultati di apposita campagna sismica da predisporre in fase di progettazione edilizia. L'intervento prevede la realizzazione di opere con volumetria maggiore di 6.000 mc, quindi rientra in classe d'indagine 4 dell'all. 1 - art.5 regolamento 1R/2022. La valutazione dell'azione sismica dovrà essere supportata da specifiche indagini di superficie e da prove in foro di tipo DOWN HOLE.
Dal punto di vista idraulico l'intervento interferisce con la fascia di tutela dei 10 m dal ciglio di sponda dell'asta idrica suddetta (rif. art.3 "Tutela dei corsi d'acqua" LR 41/2018), sono consentiti gli interventi di cui all'art. 3 della LR 41/2018, per i quali dovranno essere ottenute le autorizzazioni dall'autorità idraulica competente. In particolare è presente una viabilità comunale per cui risulta applicabile l'art. 3 comma 3 della LR 41/2018.
Per la porzione classificata con pericolosità da alluvioni poco frequenti (P2) sono consentiti interventi edilizi in base al Capo III della LR 41/2018.
L'adeguamento dell'infrastruttura viaria esistente (porzione angolo sud-ovest) è attuabile mediante l'applicazione dell'art. 13 comma 3, raggiungendo il rischio medio R2 tramite sopraelevazione fino al tirante idraulico per alluvioni poco frequenti. Nella porzione di area allagata in oggetto il battente medio è pari a 9 cm, quindi è necessaria una sopraelevazione di 15 cm (comprensiva di un franco di sicurezza di 6 cm). Il volume sottratto all'esondazione risulta essere circa 5 mc, inferiore al 2% del volume allagante nelle aree contermini, inoltre l'area sottratta all'esondazione risulta essere periferica e marginale e non parte della principale linea di deflusso (che risulta essere la sede stradale di Via Valiani). Per cui non sono presenti fenomeni di aggravio del rischio in altre aree. Le misure di mitigazione suddette non inficiano la realizzazione della nuova edificazione.
Per la porzione di area coinvolta in pericolosità d'alluvione poco frequente (nell'angolo sud-est) non è possibile la realizzazione di parcheggi di autovetture o interventi edificatori. L'area è un resede e dovrà prevedere la gestione delle situazioni di rischio (ad es. tramite allarmi che avvertano il personale di allontanarsi ai piani superiori durante allerta meteo arancione o rossa e durante un evento esondativo, sbarre e impianti segnaletici che regolino l'accesso all'area, sistemi di allarme e interdizione all'accesso pedonale, ecc...), le procedure di sicurezza dovranno far parte del Piano delle Emergenze dell'Azienda proprietaria.
L'area ricade in P2 di PGRA, pertanto tutti gli interventi sono soggetti alle condizioni riportate nella stessa Disciplina di Piano per le aree a pericolosità da alluvione media