Schede di fattibilità

Intervento nº92- ampliamento area sportiva

Intervento n°92
Sigla intervento: AMPLIAMENTO AREA SPORTIVA VIA P. TOGLIATTI E PARCHEGGIO PUBBLICO LUNGO VIA A. DE GASPERI - CENTRO ABITATO DI LEVANE
Geologia: Deposito alluvionale inattivo, Depositi eluvio-colluviali
Geomorfologia: Deposito alluvionale inattivo, Depositi eluvio-colluviali
MOPS/FA: Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali (Z5, Z7) - Fattore di amplificazione FA = 2.1-2.2
Pericolosità geologica: Pericolosità geologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale: Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica: Pericolosità da alluvioni frequenti (P3), Pericolosità da alluvioni poco frequenti (P2),
Battenti Tr 200 (media): 0.19 m
Battenti Tr 30 (media): 0.13 m
Magnitudo: Moderata, severa, molto severa
PAI: -
PGRA: -
L'intervento si configura come diretto.
L'area non presenta particolari condizionamenti di carattere geomorfologico-geologico-geotecnico; i requisiti di attuazione dell'intervento sono indicati in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio ai sensi del D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 19/1/2022 n. 1/R.
Per quanto riguarda la sismicità dell'area, l'intervento prevede la realizzazione di opere con volumetria inferiore ai 150 mc e con altezza in gronda inferiore ai 6.0 m, per cui rientra nella classe di indagine 1 dell'all. 1 - art.5 regolamento 1R/2022. Per la determinazione dell'azione sismica e la caratterizzazione geofisica dei terreni, sono sufficienti considerazioni di natura geologica, geofisica e geotecnica basate su indagini, da allegare in copia alla relazione geologica, geotecnica e modellazione sismica, già eseguite in prossimità dell'intervento o desunte da studi già compiuti con riferimento alle aree interessate.
Per la porzione classificata con pericolosità da alluvioni poco frequenti (P2) e frequenti (P3) sono consentiti interventi edilizi in base al Capo III della LR 41/2018.
In riferimento all'area A (figura 8.6 Relazione idrologico-idraulica), nelle aree ad alluvione frequente e poco frequente possono essere realizzati parcheggi a raso ai sensi dell'art. 13 comma 4 lettera b) della LR 41/2018. Al fine di consentire la realizzazione del parcheggio, lo stesso dovrà essere supportato da un piano di gestione del rischio (sbarre e impianti segnaletici che regolino l'accesso alle aree, protezioni anti-trascinamento dei veicoli, sistemi di allarme e interdizione al transito veicolare durante allerta meteo arancione o rossa, ecc...), le procedure di sicurezza dovranno far parte del Piano Comunale di Protezione Civile.
Qualora il parcheggio sia realizzato in rilevato, il volume che potrà essere sottratto all'esondazione dovrà essere pari o inferiore a 5.0 mc, corrispondente a circa il 2% del volume allagante nell'area ritenuta d'interferenza con l'alluvione e l'intervento, come indicato nella sezione della relazione idraulica.
In riferimento all'area B (figura 8.6 Relazione idrologico-idraulica), nelle aree ad alluvione frequente e poco frequente possono essere realizzati interventi di nuova edificazione ai sensi dell'art. 11 comma 1 lettera b) tramite l'applicazione delle opere di cui all'art. 8 comma 1 lettera c). In particolare le opere edificatorie (in questo caso spogliatoi inferiori a 150 mc a servizio dei campi sportivi), potranno essere realizzate nell'attuale area occupata da un parcheggio tramite sopraelevazione fino al tirante idraulico per alluvioni poco frequenti. Nella porzione di area allagata in oggetto il battente medio è pari a 15 cm, quindi si ritiene necessaria una sopraelevazione di 25 cm (comprensiva di un franco di sicurezza di 10 cm). La struttura dovrà essere realizzata su pilotis per assicurare la trasparenza idraulica e il non aggravio delle condizioni di rischio in altre aree e il mantenimento delle principali linee di deflusso.
Nelle aree ad alluvione frequente e poco frequente possono altresì essere realizzati interventi a verde (giardino) o area sportiva scoperta senza modifica morfologica del terreno. Per le aree destinate all'area sportiva dovrà essere realizzato un adeguato piano di gestione del rischio (sbarre e impianti segnaletici che regolino l'accesso alle aree, protezioni anti-trascinamento dei veicoli, sistemi di allarme e interdizione al transito veicolare durante allerta meteo arancione o rossa, ecc...), le procedure di sicurezza dovranno far parte del Piano Comunale di Protezione Civile.