Norme tecniche di attuazione del RU


Art. 98 Zone A1 - Centri Urbani Storici

1. I centri urbani storici, il nucleo medievale di Castellina (A1.C) e l'insediamento antico di Fonterutoli (A1.F) hanno qualità storiche, architettoniche, morfologiche che conferiscono all'impianto urbano un'identità particolare e un forte significato nella storia della comunità.

2. Al fine di preservare i valori di cui al comma 1, è vietato realizzare qualsiasi struttura, anche precaria.

3. Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente eccedenti il restauro e risanamento conservativo, sono ammessi dopo aver ottenuto dal Comune un atto d'assenso34 fondato su un'attenta valutazione della coerenza dell'intervento proposto con le caratteristiche paesaggistiche, ambientali e architettoniche dell'unità funzionale originaria dell'edificio stesso, o del complesso di edifici..

4. Nel patrimonio edilizio esistente, fatto salvo quanto diversamente specificato agli art. 102,103,104,105 e 106, sono ammesse, con le modalità specificate nella seguente tabella, le categorie di intervento consentite dalla classe di appartenenza:

Intervento edilizio diretto
MO Manutenzione ordinaria
MS Manutenzione straordinaria
DE Demolizioni delle superfetazioni
RR Restauro e risanamento conservativo
Sba Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche
RC1
RC2
Ristrutturazione edilizia senza aumento di Sup.Utile o Unità Immobiliari
Atto di assenso
RC1
RC2
Ristrutturazione edilizia con aumento di Sup.Utile o Unità Immobiliari
RR1,2,4 Ristrutturazione edilizia ricostruttiva 1,2,4 così come definita all'art. 21

5. È ammessa l'installazione, esclusivamente su suolo privato, di verande e/o strutture in genere (dehors), previo atto di assenso/eventuale autorizzazione paesaggistica, tali da configurare spazi chiusi e funzionali agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Tali manufatti devono essere realizzati con materiali leggeri e con tecnologie reversibili e rimosse al cessare dell'attività. Il mancato rispetto delle disposizioni comporta l'applicazione dell'art. 196 della L.R. 65/2014.

6. I progetti riguardanti gli interventi di ristrutturazione, se ammesse dalla calsse di appartenenza, sono sostenuti da un'accurata analisi tipologico-architettonica, da una verifica di fattibilità e da un approfondito studio di inserimento architettonico e urbanistico mediante un progetto generale esteso alle sistemazioni esterne (pertinenze, accessi e viabilità) ed al contesto di riferimento.

7. Le categorie d'uso e le funzioni ammesse negli edifici di rilevanza architettonica e monumentale (art. 102), le ville e complessi di interesse tipologico testimoniale storico e urbanistico (art. 103) e gli edifici e complessi sottoposti a recupero e riqualificazione funzionale ed ambientale (art. 105) sono specificate negli articoli di riferimento. Per il resto del patrimonio edilizio le categorie d'uso ammesse sono:

USI AMMESSI (U)
RESIDENZA U1/1 Residenza
ARTIGIANATO DI SERVIZIO U3/1 Laboratori, botteghe artigianali, laboratori artistici, parrucchieri, estetiste, centri wellness, lavanderie, prodotti da forno ed alimentari, sartorie, riparatori, copisterie, piccole palestre private.
PUBBLICI SERVIZI E COMMERCIO U4/1 Edicole, parafarmacie, farmacie, bar, ristoranti, pizzerie, osterie, gelaterie, circoli privati che effettuano somministrazione di alimenti e bevande, comprensive degli spazi destinati al pubblico, delle attività accessorie e degli spazi di servizio e tecnici, locali per servizi bancomat, attività attinenti le telecomunicazioni e la telematica, lavanderie automatiche, locali per servizi di distribuzione automatica di alimenti ed altro, discoteche.
U4/2 Esercizi di vicinato (fino a 250 mq di superficie di vendita)
TURISTICO RICETTIVO U5/1 Alberghi e residenze turistiche alberghiere come definiti agli art.li 26, 27 e 28 Titolo II, Capo I, Sezione II del T.U. delle Leggi Regionali in materia di turismo (LR 42/2000)
U5/4 Strutture ricettive extra-alberghiere con le caratteristiche della civile-abitazionedi cui agli arti.li 55, 56,57,e 58, così come definite al Titolo della LR 42/2000 II, Capo I, Sezione III del T.U. delle Leggi Regionali in materia di turismo (LR 42/2000)
DIREZIONALE U6/1 Uffici privati, studi professionali e sedi di associazioni, punti di informazione turistica
U6/2 Banche, assicurazioni e simili (agenzie, sportelli e sedi), agenzie cambio valuta.
SERVIZI U7/1 Servizi Amministrativi: uffici comunali e della pubblica amministrazione inclusi gli archivi pubblici
U7/2 Servizi per l'istruzione: scuole pubbliche per l'istruzione quali asilo nido, scuole materne ed il ciclo della scuola dell'obbligo comprese di ogni attrezzatura complementare e le relative aree scoperte destinate a verde, al gioco ed allo sport
U7/3 Servizi culturali: teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli, locali da ballo, discoteche, sale per convegni con i relativi spazi di servizio, di supporto e tecnici, musei, aree archeologiche.
U7/4 Servizi sociali e ricreativi
U7/5 Servizi Religiosi: chiese e attrezzature religiose in genere con relative attività integrative.
U7/6 Servizi per l'assistenza sanitaria: ambulatori, day hospital, centri sanitari per riabilitazione e specializzati, con relativi spazi tecnici e di supporto

7. Sono tutelate le aree pavimentate in pietra per la forte caratterizzazione identitaria che conferiscono ai centri storici. Qualsiasi intervento sulle strade, che preveda la manomissione del manto lapideo rispetta tale tutela; se è necessario sostituire in tutto o in parte l'apparato lapideo, i nuovi elementi sono identici ai preesistenti e si armonizzano con le pavimentazioni adiacenti.

8. Gli interventi sulle facciate eliminano o riducono le cablature e tubazioni a vista che deturpano i fronti e sono realizzati con tecniche, materiali e colori tipici della tradizione locale cosi come gli infissi ed i sistemi di oscuramento delle finestre.

9. I progetti degli interventi sulle facciate degli Elementi architettonici e urbani di interesse tipologico e testimoniale (EU), artt. 99, 100,, (fronti viari, piazze strade e slarghi ad elevata valenza paesaggistica ed identità urbana e elementi architettonici puntuali), individuati sull'elaborato RU-P-05 poggiano su un'approfondita analisi dei caratteri dei prospetti e descrivono dettagliatamente gli interventi di manutenzione o di restauro previsti.

34 Legge regionale 03.01.2005, n. 1, art. 79, comma 4, lettera d).