Norme tecniche di attuazione del RU


Art. 100 Quinta prospettica di Via Ferruccio, Edifici isolati in Via IV Novembre, Quinta prospettica di Via Trento e Trieste e Piazza Roma nel centro urbano storico di Castellina - (EU)

1. I fronti degli edifici lungo Via Ferruccio si caratterizzano come quinta prospettica che presenta omogeneità o continuità storica e architettonica dei prospetti, con ripetizione di elementi architettonici tipici, con presenza di bugnato o finto bugnato, di paraste, di lesene, di cornici di portoni e finestre, di androni e di balaustre.

2. I due edifici pubblici (Scuola Materna e Caserma dei Carabinieri) situati all'inizio di Via IV Novembre presentano, caratteristiche simili ed in armonia con quelle presenti in Via Ferruccio, anche se isolati, perdono l'effetto di quinta urbana propria della via suddetta. In ogni caso le loro caratteristiche e la contiguità con Via Ferruccio, rendono le facciate ed i loro elementi degni di tutela.

3. I fronti degli edifici prospicienti Via Trento e Trieste, compresi quelli che si affacciano su Piazza Roma e quelli prospicienti i tratti iniziali delle Vie Fiorentina e Chiantigiana si distinguono completamente da una strada storica medievale come Via Ferruccio per i rapporti planivolumetrici (altezza edifici e larghezza stradale), per il più ampio respiro ed il netto e rigoroso sviluppo in linea retta. Tuttavia gli elementi esterni delle facciate degli edifici ripropongono, in forma più "povera" e con l'aggiunta di balconi centrati simmetricamente sulle facciate, i caratteri scenografici ed identitari di centralità urbana.

4. Questo patrimonio edilizio deve essere riqualificato e trasformato in coerenza col suo significato alla scala microurbana e con la capacità di connotare lo spazio del centro storico.

5. Sui fronti sono ammessi interventi finalizzati alla manutenzione e restauro conservativo, degli elementi figurativi delle facciata, rimuovendo le condizioni di degrado ed eventuali addizioni incongrue. Le facciate sono mantenute e restaurate senza alterarne i caratteri tipologici ed i materiali e cromie originari.

6. Previa valutazione della compatibilità architettonica e tipologica con i caratteri dei prospetti, modifiche alle aperture (porte e finestre) sono ammesse:

  1. a) se si ripristina un'apertura preesistente;
  2. b) se dall'apertura dipende l'abitabilità di un locale.