Norme tecniche di attuazione del RU


Art. 105 Edifici e complessi sottoposti a recupero e riqualificazione funzionale e ambientale - (RI)

1. Appartengono a questa categoria gli edifici, singoli o aggregati, comprensivi degli spazi di pertinenza ad essi connessi, che evidenziano tre componenti fondamentali:

  1. a) collocazione all'interno dei tessuti dei centri urbani storici;
  2. b) incongruenza funzionale e/o ambientale;
  3. c) necessità di riqualificazione e riconversione.

2. I complessi e gli edifici sono individuati nell'elaborato RU-P-05, sono identificati con la sigla RI numerati ed evidenziati con apposito tratteggio che definisce l'area su cui è obbligatorio estendere l'intero progetto di recupero unitario.

3. Le categorie e le procedure di intervento previste, con le specifiche prescrizioni sono riportate nelle successive tabelle riepilogative predisposte per ogni area incongrua. Le destinazioni d'uso sono prioritariamente quelle originarie salvo quanto diversamente previsto ed indicato nelle successive tabelle sempre con progetto di recupero unitario.

4. RI. 1 - Edificio del Bar Sangallo ed altri corpi edilizi che si affacciano sulla valle dell'Arbia:

EDIFICIO POSTO IN VIA TRENTO E TRIESTE (BAR), E ALTRI CORPI EDILIZI RETROSTANTI, SOTTOPOSTI A RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA
DESCRIZIONE: L'edificio presenta un corpo di fabbrica inserito all'interno del tessuto storico della prima espansione di Castellina (via Trento e Trieste), ma incongruo e decontestualizzato quanto a tipologie, caratteri formali e colori della facciata, frutto di un intervento recente.
La parte posteriore, insieme a quelle degli edifici contigui in direzione nord, è invece sottoposta sia a un degrado fisico per lo scarso stato manutentivo, sia a un degrado urbanistico presentando volumi incongrui sia per la forma che per la funzione.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: In generale gli interventi esterni dovranno essere finalizzati al ripristino della facciata principale (Bar) studiando soluzioni formali che siano in linea ed omogenee ai caratteri tipici del centro storico di Castellina in generale e di questa strada (vedi art. 100).
Gli interventi nell'area retrostante, comprensiva di fabbricati e relative pertinenze, saranno finalizzati alla riorganizzazione di un disegno urbano definito e al recupero del degrado.
Devono essere garantiti i parcheggi privati nella misura previsti dall'art. 23 nei casi: 1. cambio alla destinazione d'uso; 2. aumento delle unità immobiliari.
In caso di interventi di sostituzione edilizia (SE) i parametri edilizi sono:
- volumetria da ricostruire pari alla volumetria esistente;
- impianto panivolumetrico, il numero dei piani, il tipo di copertura, i caratteri estetico-formali dei fronti devono essere coerenti con le caratteristiche generali della zona A1.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
MS (Manutenzione straordinaria)
RR (Restauro e risanamento conservativo)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
Interventi edilizio diretto con Progetto di Recupero Unitario
RC (Ristrutturazione edilizia)
RR1 (Ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione)
SE (Sostituzione Edilizia)
MU (Mutamento di destinazione d'uso)
Pi (Parcheggi interrati privati)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: U3/1, U4/1, U4/2, U6/1, U6/2, U7/3, U7/4

5. RI 2 - Edificio del Bar Italia - Via Trento e Trieste:

EDIFICIO POSTO IN VIA TRENTO E TRIESTE (BAR ITALIA), E RESEDE RETROSTANTE, SOTTOPOSTO A RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA
DESCRIZIONE: L'edificio presenta un corpo di fabbrica abbastanza recente rispetto al tessuto storico, pur collocandosi lungo strada come tutti i fabbricati più antichi di Via Trento e Trieste, tuttavia con un fronte arretrato per utilizzare il resede come bar all'aperto.
La parte posteriore invece presenta un resede ampio pavimentato, antistante un parcheggio pubblico.
Nonostante la posizione, tale edificio e il suo resede risultano incongrui e tipologicamente decontestualizzati rispetto alla zona in cui si trovano.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: L'eventuale sostituzione edilizia (SE) dovrà rispettare i seguenti parametri:
- l'allineamento sul fronte lungo strada;
- volumetria pari a quella esistente;
- possibilità di ampliamento una tantum del 10% al solo fine di portare il fronte lungo strada all'altezza del colmo (obbligatorio il tetto a capanna) e di gronda in linea con l'edificio contiguo (vecchia COOP), in modo tale da ripristinare la continuità della cortina urbana;
- realizzazione di un portico, qualora si volesse mantenere uno spazio comunque parzialmente aperto sul fronte strada per l'attività di bar
-... l'edificio non potrà essere più di un piano fuori terra; l'impianto planivolumetrico, il tipo di copertura, i caratteri estetico-formali dei fronti dovranno essere coerenti con le caratteristiche generali della zona A1.
Nel caso di lavori che prevedano anche la risistemazione del resede retrostante. È ammessa la realizzazione di autorimesse pertinenziali interrate/seminterrate al di fuori della volumetria esistente.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
MS (Manutenzione straordinaria)
RR (Restauro e risanamento conservativo)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
Interventi edilizio diretto con Progetto di Recupero Unitario
RC (Ristrutturazione edilizia )
RR1 (Ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione)
IP2 (Demolizione di volumi secondari e la loro ricostruzione)
SE (Sostituzione Edlizia)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: U3/1, U4/1, U6/1, U6/2, U7/3, U7/4, U8/5, U8/6

6. RI.3 - Ingresso filiale Monte dei Paschi:

CORPO DI FABBRICA A UN PIANO INSERITO SUL FRONTE DI UN EDIFICIO ARTICOLATO, IN VIA TRENTO E TRIESTE
DESCRIZIONE: Questa porzione di edificio, si presenta all'esterno con una facciata esterna totalmente decontestualizzata, realizzata probabilmente una trentina di anni fa; i materiali e le tipologie esterni sono totalmente incongrui rispetto alla zona A1. L'interno è vincolato ai sensi del DL 42/2004 ex 1089/39, insieme alla restante parte dell'edificio.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: Gli interventi dovranno tendere al recupero formale degli elementi del fronte, compresa la copertura, della parte di edificio in oggetto; in particolare si dovrà presentare un progetto unitario che sia in armonia e continuità con il resto del fronte del complesso edilizio a cui è legato.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
MS (Manutenzione straordinaria)
RR (Restauro e risanamento conservativo)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: La scheda si riferisce ad interventi sull'esterno, pertanto sono da considerarsi usi ammessi quelli già dettati dalla zona in cui ricade l'edificio (A1C).

7. RI.4 - Scuola sperimentale per l'infanzia (12 -36 mesi)

EDIFICIO POSTO IN VIA DELLA RIMEMBRANZA, SOTTOPOSTO A RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA
DESCRIZIONE: Questo edificio scolastico è stato realizzato con caratteristiche incongrue con il contesto del centro urbano di Castellina; in particolare non dialoga con l'edificio storico con cui è in continuità. Il resede invece è da salvaguardare.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: La riqualificazione dell'edificio può essere perseguita sia attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia con eventuali addizioni funzionali, sia con una sostituzione edilizia:
In caso di interventi di ristrutturazione edilizia:
>- è consentito l'aumento del volume, prodotto dagli aumenti di spessore di murature esterne e solai di copertura realizzati per esigenze di isolamento o inerzia termica o per la realizzazione di pareti e/o tetti ventilati fino a 15 cm in più dell'esistente, tale aumento non verrà computato ai fini del volume edificabile;
- ai fini della realizzazione di volumi tecnici idonei ad ospitare impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, recupero acqua piovana, ecc.) sono previste addizioni funzionali fino al 10% una tantum del volume attuale;
in caso di lavori sull'esterno, la facciata dovrà presentare caratteristiche formali ed elementi architettonici in linea con il contesto circostante, in particolar modo con l'edificio storico contiguo.
L'eventuale sostituzione edilizia (SE) deve rispettare i seguenti parametri:
- il nuovo edificio non può superare la volumetria esistente;
- è consentito un ampliamento una tantum del 10% per eventuali esigenze che l'amministrazione comunale riscontrasse necessarie, più un ulteriore 10% per la realizzazione di volumi tecnici idonei ad ospitare impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, recupero acqua piovana, ecc.);
- caratteristiche formali ed elementi architettonici in linea con il contesto circostante, in particolar con l'edificio storico contiguo.
- la copertura dovrà essere a due falde (capanna), l'altezza massima (in gronda) non potrà superare quella attuale; il tetto sarà del tipo "ventilato" con manto in coppi e tegole.
- l'edificio dovrà essere realizzato con materiali e tecnologie che presentino un elevato standard qualitativo in termini di bioarchitettura, dovrà essere prestata particolare attenzione al risparmio energetico;
È infine consentito l'uso di sistemi costruttivi, anche prefabbricati, basati su materiali eco-compatibili e facilmente riciclabili e su tecnologie innovative, che garantiscono il contenimento energetico, la durabilità nel tempo e ridotti tempi di esecuzione.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
MS (Manutenzione straordinaria)
RR (Restauro e risanamento conservativo)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
RC (Ristrutturazione edilizia)
RR1 (Ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione)
IP2 (Demolizione di volumi secondari e la loro ricostruzione)
SE (Sostituzione Edlizia)
MU (Mutamento di destinazione d'uso)
Pi (Parcheggi interrati privati)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: U7/1, U7/2, U7/3, U7/6

8. RI. 5 - Autorimessa casa parrocchiale:

EDIFICIO POSTO IN VIA TOSCANA - PIAZZA DEL COMUNE - SOTTOPOSTO A RECUPERO EDILIZIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA -
DESCRIZIONE: L'edificio è costituito da un corpo di fabbrica a un solo piano, abbastanza recente rispetto al tessuto storico, adibito a autorimessa.
Tale edificio, già intrinsecamente di scarso valore, risulta incongruo e tipologicamente decontestualizzato rispetto alla zona in cui si trova.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: L'eventuale sostituzione edilizia (SE) dovrà rispettare i seguenti parametri:
- allineamento sul fronte lungo strada;
- è' ammesso un incremento del 10% una tantum per consentire la ricucitura del fronte con i caratteri estetico-formali coerenti con le caratteristiche generali della zona A1;
- altezza massima un piano fuori terra;
- la copertura dovrà essere a falda unica, con la linea di gronda ed il colmo armonizzati con le altezze preesistenti e gli edifici contigui.
Sono permessi, oltre all'incremento una tantum, volumi interrati all'interno della sagoma dell'edificio, pur rimanendo vietate scale e rampe esterne per il raggiungimento di essi.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
MS (Manutenzione straordinaria)
RR (Restauro e risanamento conservativo)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
RC (Ristrutturazione edilizia)
RR1 (Ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione)
IP2 (Demolizione di volumi secondari e la loro ricostruzione)
SE (Sostituzione Edilizia)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: U3/1, U4/1, U6/1, U6/2, U7/5.

9. RI. 6 - Case nella zona nord del Centro Storico di Fonterutoli:

EDIFICI POSTI IN VIA GIUSEPPE VERDI
DESCRIZIONE: Gli edifici sono costituiti da più corpi di fabbrica che, pur riconosciuta la loro ubicazione in termini urbanistici all'interno del tessuto storico, (o meglio posti alla sua conclusione) presentano dei caratteri disomogenei in termini architettonici e formali rispetto al contesto.
FINALITÀ DELL'INTERVENTO: Eventuali ristrutturazioni, comprese quelle con demolizioni di volumi secondari e con addizioni funzionali, prevedono, attraverso un Progetto di Recupero Unitario, a una serie di opere che contestualizzino gli edifici nella zona di Centro Storico.
Particolare attenzione va posta ai caratteri estetico-formali dei fronti, in coerenza con le caratteristiche generali della zona A1, tenendo conto della funzione di "testata" del Centro Storico che essi svolgono.
Eventuali addizioni funzionali, ad esempio scale esterne, dovranno presentare un corpo chiuso che ben si armonizzi con la facciata e con caratteri architettonici di strutture simili presenti nella zona.
INTERVENTI AMMESSI E MODALITÀ D'INTERVENTO: Intervento edilizio diretto
MO (Manutenzione ordinaria)
MS (Manutenzione straordinaria)
Sba (Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche)
Interventi edilizio diretto con Progetto di Recupero Unitario
RR (Restauro e risanamento conservativo)
RC (Ristrutturazione edilizia )
RR1 (Ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione)
IP1 (addizioni funzionali)
USI AMMESSI E CARICHI URBANISTICI: U1/1, U4/1, U4/2, U6/1, U6/2, U7/1, U7/6