Norme tecniche di attuazione del RU


Art. 23 Prescrizione particolari per piscine e campi da tennis

1. La realizzazione di piscine e campi da tennis a servizio delle residenze o agriturismi, ove non espressamente vietato, è ammessa ovunque, previa verifica degli aspetti ambientali e paesaggistici e nel rispetto dei vincoli di inedificabilità (vincolo cimiteriale, stradale...). Nelle zone A1, A2, D1, D2, D3, D5, D6, F5 è esclusa la realizzazione sia di piscine che di campi da tennis. Tali interventi non devono determinare rilevanti trasformazioni planoaltimetriche alle giaciture del suolo preesistenti, e in particolare non devono comportare la demolizione o la modificazione delle relative opere quali muri a retta, ciglioni, terrazzamenti, viabilità campestre e corsi d'acqua o opere di scolo.

2. La realizzazione delle piscine ad uso privato o a servizio delle strutture ad uso U1,U5, U9/2, U9/3, è consentita alle condizioni e con le modalità dettate dal regolamento edilizio oltre che le seguenti ulteriori prescrizioni:

  1. a) massimo n. 1 impianto, compreso l'esistente, per complesso edilizio9 e/o nucleo10 a prevalente destinazione residenziale/turistica ricettiva. Tale norma vale anche in presenza di più unità abitative;
  2. b) per gli aggregati11 ed i complessi edilizi, a prevalente destinazione residenziale/turistica ricettiva, è ammesso un massimo di 4 impianti, compresi gli esistenti, fermo restando la valutazione della compatibilità ambientale e paesaggistica dell'intervento secondo le modalità stabilite all'art. 44. In generale l'inserimento di più impianti è ammesso a condizione che:
    • - non sia alterato in modo significativo il contesto rurale di riferimento;
    • - non siano crate cesure nette con l'immediato intorno;
    • - non sia realizzato più di un impianto di pertinenza per edificio o complesso edilizio anche se costituto da più unità abitative;
    • - sia coerente con il contesto di riferimento e con la trama inseditiva dell'aggregato;
    • - gli impianti non siano ravvicinati;
    • - non siano inseriti caratteri urbani in zona agricola.
  3. c) sono escluse dal conteggio complessivo le piscine realizzate internamente agli edifici esistenti.
  4. d) limitare al minimo indispensabile i movimenti di terra evitando rilevanti modifiche morfologiche del suolo nei terreni in pendio;
  5. e) il vano tecnico deve essere completamente interrato con dimensioni proporzionate alle funzioni da assolvere secondo le normative vigenti in materia con un'altezza massima di m 2,30 e non può essere utilizzato per nessun altro scopo;
  6. f) le sistemazioni esterne a corredo della vasca (solarium, bordo piscina, muretti) devono essere realizzate con materiali, tipologie e tecniche costruttive della tradizione edilizia locale e con piantumazione di specie arbustive e arboree autoctone.

3. Per i campi da tennis si devono rispettare le seguenti ulteriori prescrizioni:

  1. a) l'opera sia realizzata nell'ambito del resede e comunque alla minor distanza possibile dagli edifici;
  2. b) la superficie di gioco (sottofondo e finiture) sia realizzata in materiali drenanti di colorazione corrispondenti alle cromie dominanti nell'intorno;
  3. c) la recinzione sia contenuta nell'altezza massima di m 3,00;
  4. d) non siano previsti locali accessori di servizio.

4. La realizzazione di piscine, campi da tennis e di attrezzature pertinenziali in genere, prevede localizzazioni a basso impatto visivo, che non disturbano la percezione del complesso rurale principale e sistemazioni a verde con specie arbustive e arboree autoctone.

5. I manufatti non possono essere realizzati in posizione di crinale, né in direzione delle visuali che si aprono dalla viabilità principale verso i Beni-Storici-Architettonici e gli Aggregati e viceversa e non siano alterate le componenti significative degli spazi di pertinenza quali viali giardini boschetti, limonaie e simili; inoltre dovranno essere valorizzati varchi e punti di vista di pregio;

6. In fase progettuale dovrà essere valutato il rischio che più strutture ed impianti, piscine e campi da tennis, competano, nel loro insieme, con il contesto architettonico e paesaggistico cui afferiscono;

7. l'illuminazione dovrà essere realizzata in modo da evitare la creazione di esaltazioni scenografiche artificiali a favore di una luce diffusa e soffusa che non alteri la percezione visiva del contesto;

9 intendendo per complesso edilizio un insieme di edifici collegati o meno fisicamente tra di loro ma caratterizzati dalla presenza di parti a comune che ne determinano la sostanziale unitarietà.

10 insediamento che presenta una trama insediativi intermedia tra aggregati e case sparse costituito da edifici e complessi edilizi.;

11 Sono aggregati: Sicelle, C.Giovannoni, Piazza di Sopra, Grignanello, P.te del Molin Novo, Naccolone, Somma Villa, S. Quirico, San Donatino, S. Niccolò a Sterzi, Cagnano di Sopra, Cogno, Vignale, S. Antimo, Montanino della Cappella, Granaio, Godenano II, Tregole, Le Cogne, Topina, Rencine, Piazza di Sotto, Ricavo, Pietrafitta, Lilliano, Cispiano, Fioraie, Cavallai, Caselle, Canale, Cignan Bianco, Fizzano, Macie, Caggio, Bagnaie.