Norme Tecniche di Attuazione

Art. 6 Destinazioni d'uso

1. Per destinazione d'uso si intende il complesso delle funzioni previste e ammesse in zone edificate e non.

2. Si individuano di seguito le destinazioni d'uso principali e le loro articolazioni cui si farà riferimento negli articoli successivi. Quando è prevista o ammessa la destinazione d'uso principale, senza ulteriori precisazioni, tutte le sue articolazioni sono da intendersi previste e ammesse.

L'introduzione e/o la precisazione di ulteriori funzioni che si rendessero necessarie per integrare i riferimenti contenuti nelle diverse articolazioni sono effettuate dall'Amministrazione Comunale senza che ciò costituisca variante al presente Piano Operativo.

3. Sono destinazioni d'uso principali: la "Residenza"; le "Attività industriali e artigianali"; le "Attività terziarie" che vengono articolate in "Attività commerciali al dettaglio", "Attività turistico-ricettive", "Attività direzionali e di servizio", "Attività commerciali all'ingrosso e depositi"; le "Attività agricole e funzioni connesse"; i "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico"; gli "Spazi scoperti di uso pubblico"; gli "Spazi scoperti"; le infrastrutture e attrezzature della "Mobilità".

4. Le destinazioni d'uso principali si articolano nel modo seguente:

  • - Residenze (R)
    • Residenze urbane permanenti (Re) e abitazioni temporanee, cohousing, studentati, pensionati, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze.
  • - Attività industriali e artigianali (I)
    • Fabbriche e officine, stabilimenti industriali e laboratori artigiani (In). Sono ammessi spazi abitativi, uffici tecnici e amministrativi se strettamente connessi.
    • Magazzini, depositi coperti e scoperti funzionali all'attività.
    • Costruzioni per attività industrializzate adibite alla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici.
    • Impianti per il trattamento dei rifiuti
    • Impianti per la rottamazione.
  • - Attività terziarie (T)
  • - Attività commerciali al dettaglio (Tc)
    • Esercizi di vicinato, centri commerciali ed esercizi commerciali al dettaglio; pubblici esercizi (ristoranti, trattorie, bar, ecc.).
    • Mercati, esposizioni merceologiche.
    • Sono ammessi spazi abitativi se strettamente connessi.
    • Stazioni di servizio (con servizi e attività connesse), distribuzione e deposito carburanti (Td).
  • - Attività turistico-ricettive (Tr)
    • Attrezzature ricettive (alberghi e attività connesse, motel, residenze turistico-alberghiere, ostelli, campeggi, ecc.)
  • - Attività direzionali (Tu)
    • Complessi direzionali: uffici, banche, centri di ricerca, parchi scientifici e tecnologici.
  • - Attività di servizio (Ts)
    • Attività private di servizio (attività ricreative, studi professionali, ecc.).
    • Artigianato di servizio (parrucchiere, barbiere, estetista, ecc.).
  • - Attività commerciali all'ingrosso e depositi (Tg)
    • Centri commerciali all'ingrosso.
    • Magazzini, depositi coperti e scoperti (stoccaggio).
    • Impianti di distribuzione delle merci (depositi, mercati generali).
    • Sono ammessi spazi abitativi se strettamente connessi.
  • - Attività agricole e funzioni connesse (A)
    • Campi coltivati, boschi e arbusteti (Ab), aree terrazzate (At), aree con coltura tradizionale a maglia fitta (Af), aree agricole speciali (As).
    • Abitazioni rurali, agriturismo.
    • Annessi agricoli necessari alla conduzione dei fondi (depositi per attrezzi e macchine, silos, serbatoi idrici, locali per la conservazione e la prima trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici), e altri manufatti di servizio all'abitazione, serre, allevamento e ricoveri degli animali.
  • - Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico (S)
    • Servizi di assistenza sociale e sanitaria (Sa): centri di assistenza, case di riposo, residenze protette (compresi servizi ambulatoriali e sociali connessi).
    • Servizi per l'istruzione di base (Sb): asili, scuole per l'infanzia, scuole dell'obbligo.
    • Servizi cimiteriali (Sc).
    • Servizi per la cultura, il culto e lo spettacolo (Sd): musei, teatri, auditori, chiese, conventi, oratori, cinema, sale di spettacolo, sale convegni e mostre, biblioteche e archivi.
    • Servizi ospedalieri e sanitari (Sh): ospedali, cliniche, centri medici poli-specialistici, ambulatori, poliambulatori.
    • Servizi per l'istruzione superiore (Si): scuole non dell'obbligo, scuole speciali.
    • Servizi per l'istruzione universitaria (Su).
    • Servizi sociali e ricreativi (Sr): centri sociali, centri culturali e ricreativi, centri polivalenti, mense.
    • Servizi sportivi coperti (Ss): palestre, piscine, palazzi dello sport.
    • Servizi tecnici e amministrativi (St): impianti tecnici per la distribuzione di acqua, gas, energia elettrica; impianti telefonici; impianti di depurazione e gestione rifiuti; servizi comunali, attrezzature della pubblica sicurezza, militari, della protezione civile.
  • - Spazi scoperti di uso pubblico verdi (V) e pavimentati (P)
    • Giardini (Vg), parchi (Vp); Piazze e spazi pavimentati (Pz), parcheggi (Pp), impianti sportivi scoperti (Ps).
  • - Spazi scoperti per altri usi, pubblici o privati
    • Bande verdi naturali (Vn), verde privato (Vx),
    • sosta attrezzata (Vs).
  • - Mobilità (M)
    • Infrastrutture principali, tracciati stradali, autostradali e ferroviari compresi nel Sistema della Mobilità.
    • Marciapiedi, percorsi ciclabili e pedonali, parcheggi lungo strada, bande polivalenti.
    • Strade e percorsi compresi all'interno dei Sistemi (Ms), escluse quelle appartenenti al Sistema della Mobilità.
    • Stazioni e fermate ferroviarie (Mp).

5. Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento", le aree destinate a "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico" (Sb), (Sc), (Sh), (Ss), (St), le Stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburanti (Td), le Stazioni e fermate ferroviarie (Mp) risultano prive di indici e possono essere utilizzate secondo quanto previsto dalle norme di settore e dalle necessità dell'Amministrazione Comunale. Gli indici presenti nelle aree destinate ad altri servizi e attrezzature, possono essere modificati in presenza di particolari e comprovate esigenze tecnico-funzionali: in questi casi, deve essere acquisito un preventivo parere di assenso da parte dell'Amministrazione Comunale, che si riserva la possibilità di richiedere l'elaborazione di un piano attuativo.

6. Servizi e spazi scoperti (verdi e pavimentati) pubblici e di uso pubblico possono essere realizzati anche da privati: in tali casi l'uso di queste aree è subordinato alla firma di una convenzione (da sottoscrivere tra Amministrazione Comunale e proprietari e/o gestori) che ne garantisca e regolamenti l'uso pubblico.

7. Le sigle (Ab) boschi e arbusteti e (At) terrazzamenti possono essere utilizzate anche per definire aree che non hanno come destinazione d'uso principale "Attività agricole e funzioni connesse", ma presentano caratteristiche e configurazioni equivalenti.

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:36