Norme Tecniche di Attuazione

Art. 4 Invarianti strutturali

1. Gli obiettivi, gli indirizzi e le azioni progettuali strategiche del Piano Strutturale, con particolare riferimento alle direttive del PTC della Provincia di Arezzo e alla Scheda ambito di paesaggio 15 del PIT - Piana di Arezzo e Valdichiana -, dovranno essere attuati nel rispetto degli elementi costituitivi dello Statuto del territorio rappresentati dalle invarianti strutturali, cui si associano tutele di parti specifiche del territorio.

2. Costituiscono invarianti strutturali per il territorio di Civitella in Val di Chiana i beni e gli elementi che presentano rilevanti peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, storiche ed artistiche, come individuati e descritti nella Parte seconda "Statuto del territorio" delle NTA del Piano Strutturale.

3. Il Piano Operativo individua le invarianti strutturali sulle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" e identifica il patrimonio di valore storico testimoniale, i beni, gli edifici e gli spazi aperti d'impianto storico (siglati co, cs, cv e/o individuati attraverso appositi "simboli" e schede) inseriti nell'elenco delle invarianti strutturali, nel rispetto delle prescrizioni e dei vincoli contenuti nei corrispondenti articoli del PS.

4. La Carta del “Potenziale Archeologico” del comune individua la possibilità di incorrere in rinvenimenti archeologici nelle fasi attuative del piano: in tal senso la schedatura e la localizzazione dei diversi siti (parte integrante del quadro conoscitivo) costituiscono un importante strumento di supporto per la tutela di questi beni.
Eventuali modifiche e integrazioni di questi elaborati a seguito di nuovi ritrovamenti non costituiscono variante al Piano Strutturale e/o al Piano Operativo, ma devono comunque essere approvate dal Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 21 della LR n.65/2014.

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:36