Norme Tecniche di Attuazione

Art. 105 Generalità

1. Fanno parte del sistema della mobilità i tracciati autostradali, stradali e ferroviari, di rilevanza urbana ed extra-urbana, comprese le isole ambientali costituite da strade, piazze e spazi pedonali tutelati. Sono escluse le strade di distribuzione all'interno dei diversi sistemi.

Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" vengono individuati i nove Sottosistemi per i quali, nel rispetto del Piano Strutturale, il Piano Operativo ha previsto specifici obblighi, divieti, indirizzi.

2. Il sistema della mobilità (M) si articola nei seguenti sottosistemi:

  • - Sottosistema M1: "Strade di grande comunicazione"
  • - Sottosistema M2: "Strade di attraversamento"
  • - Sottosistema M3: "Strade di connessione tra la grande viabilità e la rete urbana"
  • - Sottosistema M4: "Strade di connessione territoriale "
  • - Sottosistema M5: "Strade attrezzate"
  • - Sottosistema M6: "Strade di connessione urbana"
  • - Sottosistema M7: "Strade della rete dei collegamenti locali"
  • - Sottosistema M8: "Strade, sentieri e spazi tutelati"
  • - Sottosistema M9: "Ferrovie"

Art. 106 Usi caratterizzanti, previsti ed esclusi

1. Il Sistema della mobilità è caratterizzato dall'uso principale "Mobilità": la caratterizzazione funzionale del sistema è garantita dalla presenza di questo uso principale in misura tendenzialmente esclusiva.

2. Sono escluse: le "Attività agricole e funzioni connesse", la "Residenza", le "Attività industriali e artigianali", le "Attività terziarie", ad eccezione di quanto previsto al successivo comma.

3. Nel sistema della mobilità sono altres&igrave previsti "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico", "Spazi scoperti d'uso pubblico". Sono ammesse inoltre stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburanti (solo nelle aree non destinate a standard) e piccole attrezzature di servizio (fermate di autobus, chioschi, bar, edicole, ecc.).

Art. 107 Regole per gli usi

1. Il Piano Operativo prevede la realizzazione di nuove infrastrutture, l'adeguamento e la riqualificazione di tracciati esistenti: le caratteristiche geometriche e funzionali delle diverse sistemazioni stradali sono individuate e rappresentate sulle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento".

2. Gli interventi dovranno comunque essere realizzati nel rispetto del Codice della strada e delle vigenti norme statali in materia.

3. Le prestazioni e gli interventi sulle strade nei diversi Sottosistemi sono individuati e definiti nei corrispondenti articoli di cui al "Titolo X - Sistema della mobilità" delle NTA del Piano Strutturale: nei successivi articoli se ne riporta il contenuto integrato da alcune specifiche prescrizioni.

Art. 108 Sottosistema M1: "Strade di grande comunicazione"

1. Sono di grande comunicazione le autostrade e le strade extra-urbane principali che costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale, contraddistinte dagli appositi segnali di inizio e fine. Sono strade di grande comunicazione: la SGC E78 due mari, la SGC E35 Autosole (A1), il RA E35 Battifolle Arezzo (fuori dal territorio comunale).

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M1 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a: - per le autostrade, specifici Piani di Settore dovranno garantire l'accessibilità dalla rete viaria ai caselli autostradali e l'opportuna dotazione di attrezzature di interscambio.

Per le altre strade di grande comunicazione gli interventi dovranno essere finalizzati a realizzare:

  • - sezioni stradali con due carreggiate, con due o più corsie, indipendenti o separate con spartitraffico invalicabile;
  • - intersezioni non a raso;
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con accessi dotati di corsie di accelerazione e decelerazione;
  • - banchine pavimentate nel solo lato destro, senza marciapiedi e piste ciclabili.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 109 Sottosistema M2: "Strade di attraversamento"

1. Sono di attraversamento le strade extra-urbane secondarie e le strade urbane di scorrimento minore o interquartiere; queste strade, che appartengono alla viabilità sovra-comunale e sono ad itinerario continuo (rete principale), completano con le strade di grande comunicazione E78 due mari, E35 Autosole (A1) e il raccordo RA E35 la struttura della viabilità primaria. Sono strade di attraversamento: la Statale 73 Senese-Aretina (escluso il tratto da Tegoleto a Pieve al Toppo), la Variante alla SS 73, la Provinciale 21 di Pescaiola (da Pieve al Toppo a San Giuliano, da Pieve al Toppo a Badia al Pino, da Badia al Pino a Caserosse, da Badia al Pino alla Madonna di Mercatale), la Variante di Viciomaggio alla SP 21, la Provinciale 327 di Foiano, la Provinciale 22 Vecchia Senese (da Dorna ad Alberoro), la Provinciale 19 Procacci (fuori dal Comune), la Provinciale 18 Civitella Pergine Valdarno, la Regionale 69 di Val d'Arno.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M2 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a realizzare:

  • - sezioni stradali con una carreggiata e almeno una corsia per senso di marcia;
  • - intersezioni a raso, preferibilmente con rotonde;
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con immissioni ed uscite preferibilmente concentrate;
  • - marciapiedi e banchine pavimentate su entrambi i lati nei tratti urbani.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 110 Sottosistema M3: "Strade di connessione tra la grande viabilità e la rete urbana"

1. Sono di connessione tra la grande viabilità e la rete urbana le strade di quartiere di collegamento principale con le aree residenziali, le zone industriali e le grandi attrezzature; queste strade svolgono un ruolo di mediazione fra la rete primaria e quella secondaria di cui fanno parte. Alcune di queste strade sono esistenti (via Molinara, un tratto di via del Chiassobuio, due tratti di via di Pescaiola a nord e sud di Viciomaggio, un tratto di via delle Caserosse), altre sono di nuovo impianto (tratto dalla Variante SS73 alla via Aretina Nord parallela a via del Ristagno, tratto dalla Variante SP21 a via di Pescaiola parallela a via dell'Oppiarello).

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M3 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a realizzare:

  • - sezioni stradali con una carreggiata e una corsia per senso di marcia, con sovrappassi o sottopassi idonei al traffico pesante;
  • - intersezioni a raso, dove necessario regolate con rotonde o mini rotonde;
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con immissioni ed uscite preferibilmente concentrate;
  • - marciapiedi e banchine pavimentate su entrambi i lati nei tratti urbani.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 111 Sottosistema M4: "Strade di connessione territoriale"

1. Sono di connessione territoriale le strade extra-urbane locali, le strade urbane di quartiere, le strade locali interzonali; queste strade, ad itinerario continuo, mettono in relazione parti diverse della città e del territorio, strutturando la rete della viabilità secondaria.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M4 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a realizzare:

  • - sezioni stradali con una carreggiata e una corsia per senso di marcia, o una o due corsie a senso unico;
  • - intersezioni a raso, dove necessario regolate con rotonde o mini rotonde;
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con immissioni ed uscite preferibilmente concentrate, attrezzate con apposite corsie di manovra o a lato (parallele o a 45°);
  • - marciapiedi e banchine pavimentate su entrambi i lati nei tratti urbani.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 112 Sottosistema M5: "Strade attrezzate"

1. Sono attrezzate le strade urbane di quartiere minori, le strade extraurbane locali e le strade locali interzonali (esistenti e di nuovo impianto), su cui si attestano attrezzature e servizi di uso pubblico, aree sportive, parcheggi, scuole, parchi e giardini. Sono strade attrezzate extraurbane: il tratto comunale di via Vecchia Senese, via Settembrini, il tratto di Albergo della SP Vecchia Senese, via della Costa al Vado.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M5 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a realizzare:

  • - strade alberate, con una sezione costituita da una carreggiata (o due carreggiate separate da fasce verdi alberate) con una corsia per senso di marcia, dotate di piste ciclabili, percorsi pedonali e "bande polivalenti".
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con immissioni ed uscite preferibilmente concentrate, attrezzate con apposite corsie di manovra o "bande polivalenti";
  • - intersezioni a raso, dove necessario regolate con rotonde e larghi alberati.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 113 Sottosistema M6: "Strade di connessione urbana"

1. Sono di connessione urbana le strade urbane di quartiere, le strade extraurbane locali e le strade locali interzonali (esistenti e di nuovo impianto), su cui si attestano attrezzature urbane e territoriali. Queste strade identificano gli assi urbani che organizzano le principali attività terziarie e di servizio, mettendo in relazione differenti centri abitati (Pieve al Toppo, Tegoleto, Badia al Pino, Viciomaggio) e le loro diverse parti. Sono strade di connessione urbana: via di Pescaiola, via dei Boschi, via di Sembolino, via Aretina Nord, un tratto di via Romana e la nuova strada di Tegoleto dal cimitero allo svincolo dell'E78.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M6 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a realizzare:

  • - sezioni stradali con una carreggiata e una corsia per senso di marcia, dotata possibilmente di piste ciclabili, percorsi pedonali o marciapiedi (in ambito urbano) e "bande polivalenti";
  • - intersezioni a raso, dove necessario regolate con rotonde o mini rotonde;
  • - aree di servizio e di sosta dei veicoli esterne alla carreggiata, con immissioni ed uscite preferibilmente concentrate, attrezzate con apposite corsie di manovra o "bande polivalenti";

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 114 Sottosistema M7: "Strade della rete dei collegamenti locali"

1. Sono delle rete dei collegamenti locali le strade extraurbane locali o locali interzonali, le strade vicinali e le strade urbane locali o locali interzonali; queste strade, ad itinerario continuo, costituiscono di fatto la persistenza del reticolo delle percorrenze storiche e strutturano la rete della viabilità territoriale locale, anche di relazione intercomunale.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M7 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a:

  • - mantenere nelle strade e nei percorsi storici le sezioni e le configurazioni altimetriche, recuperando e ripristinando i basolati antichi, i muri di contenimento e delimitazione in pietra, gli affioramenti rocciosi, le alberature e le siepi.
  • - favorire ed esplicitare le differenti modalità di fruizione (carrabile, ciclabile, pedonale, ecc.), con sistemi di comunicazione mirati, scelta di materiali e finiture differenziate.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva.

Art. 115 Sottosistema M8: "Strade, sentieri e spazi tutelati"

1. Sono strade, sentieri e spazi tutelati (isole ambientali) le strade urbane locali, le strade comunali dismesse o sottoutilizzate, le strade vicinali o poderali, i sentieri e i percorsi, le piazze e le aree pedonali, dove gli accessi e la circolazione veicolare dovranno essere vietati o limitati a particolari categorie di utenti e di veicoli (ZTL), garantendo comunque l'uso pubblico. Appartengono a questo sottosistema anche le strade e le piazze degli "Insediamenti storici" (R1), dei "Centri civici" (L1) e dei "Nuclei rurali" (R4); i tracciati ciclo-pedonali che mettono a sistema il percorso esistente del Sentiero della Bonifica con gli elementi di interesse presenti nel territorio, come previsto dalle direttive e dagli obiettivi generali stabiliti dal PdP “Leopoldine in Val di Chiana”, al fine di contribuire al sistema integrato della mobilità dolce e delle infrastrutture ciclabili e pedonali di interesse regionale.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M8 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a:

  • - realizzare queste "isole ambientali";
  • - riorganizzare le strade, le piazze e gli spazi pedonali;
  • - realizzare sentieri (in terra battuta o lastricati nei tratti con forti pendenze) appositamente segnalati e adibiti al transito pedonale, ciclabile ed equestre;
  • - mantenere nei percorsi storici le sezioni e le configurazioni altimetriche, recuperando o ripristinando basolati, muri di contenimento e delimitazione in pietra, affioramenti rocciosi, alberature e siepi.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva. Sono escluse: stazioni di servizio, distribuzione e deposito dei carburanti.

Art. 116 Sottosistema M9: "Ferrovie"

1. Appartengono a questo sottosistema i tracciati della RFT Stia-Arezzo-Sinalunga, della RFI Firenze-Arezzo-Chiusi e le aree di loro pertinenza.

2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema M9 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati a: - per le ferrovie, specifici Piani di Settore dovranno garantire l'accessibilità alle fermate del servizio ferroviario e l'interscambio con la rete viaria.

3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Mobilità" in misura tendenzialmente esclusiva. Sono escluse: stazioni di servizio, distribuzione e deposito dei carburanti.

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:36