Norme Tecniche di Attuazione

Art. 35 Strutture commerciali per la media distribuzione di vendita - Tcp2.

1. Le strutture commerciali per la media distribuzione di vendita - Tcp2 sono identificate nel Piano Operativo con le aree di grande dimensione dove sono insediate tali attività e che per i loro connotati fisici e funzionali costituiscono isole specialistiche senza nessuna relazione con i tessuti insediativi limitrofi. Sono caratterizzate da ampi parcheggi e da scarsa qualità insediativa e architettonica. La più significativa è posta lungo la viabilità di entrata all'abitato di Bagno di Gavorrano.

2. Gli interventi ammessi nelle strutture commerciali per la media distribuzione di vendita – Tcp2 dovranno concorrere al raggiungimento del seguente obiettivo specifico contenuto nell’Abaco dell’Invariante III “I sistemi insediativi e i tessuti della città contemporanea”, relativamente al morfotipo “T.P.S.2, Tessuto a piattaforme produttive – commerciali – direzionali” del Piano di Indirizzo Territoriale avente valenza di Piano Paesaggistico della Regione Toscana:

  • - prevedere piani e interventi di inserimento paesaggistico (ridisegno dei margini, schermature, barriere antirumore) e progettare il margine con il territorio rurale prevedendo opere di mitigazione ambientale.

3. Nelle strutture per la media distribuzione di vendita - Tcp2 gli interventi ammessi sono volti alla rivitalizzazione del sistema economico locale, alla qualificazione architettonica degli edifici e degli edifici aperti ad essi connessi, all'incentivazione dell'impiego di tecniche costruttive sostenibili e in grado di contenere il consumo energetico.

4. Le destinazioni d'uso consentite all'interno delle Strutture commerciali per la media distribuzione di vendita - Tcp2 sono la commerciale, ivi compresa la media distribuzione di vendita e la direzionale di servizio.

5. Negli edifici ricompresi nel perimetro delle Strutture per la media distribuzione di vendita - Tcp2 sono ammessi:

  • - gli interventi di Ristrutturazione edilizia conservativa e ricostruttiva di cui all'art. 13 delle presenti Norme;
  • - gli interventi di Sostituzione edilizia come definiti dalle leggi statali e regionali vigenti in materia.
  • - gli interventi di Ristrutturazione urbanistica di cui all'art. 14 delle presenti Norme.

6. Contestualmente, o indipendentemente, agli interventi di cui al comma 4 sono ammessi gli interventi di addizione volumetrica di cui all'art. 15 delle presenti Norme limitatamente a quegli edifici che presentino la destinazione direzionale di servizio e/o commerciale per esercizi di vicinato. Per gli stessi sono ammessi anche interventi di ampliamento delle superfici attraverso:

  • - la realizzazione di nuovi solai e di una diversa ripartizione orizzontale interna alle volumetrie fuori terra esistenti;
  • - la realizzazione di locali interrati da destinare a magazzino nella sagoma di ingombro del fabbricato. (39).

7. Attraverso la redazione di un progetto unitario convenzionato nelle Strutture per la media distribuzione di vendita - Tcp2 sono ammessi interventi di ampliamento del 20% della volumetria esistente nel rispetto dei seguenti parametri:

  • - rapporto di copertura (RC) 50%;
  • - altezza massima ml 9.00;
  • - distanza dai confini ml 5.00;
  • - distanza dalla viabilità ml 10.00.

Per le nuove volumetrie realizzate il progetto unitario convenzionato dovrà prevedere la realizzazione degli spazi da destinare a parcheggio pubblico nelle quantità previste dal D.M. n. 1444/1968 e l'eventuale adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria alla nuova organizzazione insediativa.