Disciplina generale del piano

Art. 18 Viabilità fondativa.

1. La viabilità storica consiste prevalentemente in infrastrutture di antica formazione desunte dal Catasto Leopoldino, con valore fondativo rispetto ai centri e alle frazioni. Essa è ricompresa tra i caratteri e le componenti del patrimonio territoriale ed è identificata nella Tavola 2.1 del PS. Assume carattere identitario del territorio il sistema generatore dell'impianto fondiario degli insediamenti, la compatibilità con la morfologia del suolo e la potenzialità di costituire itinerari ciclopedonali e per la mobilità lenta. Tali infrastrutture sono generalmente ancora presenti nell'attuale sistema della mobilità con la maggior parte del loro tracciato e appartengono sia alla viabilità principale che a quella di collegamento di edifici isolati, borghi e centri minori.

2. Obiettivo del PS è quello di preservare e valorizzare il complesso sistema degli antichi tracciati stradali, con le loro valenze ambientali e paesaggistiche, sia per rafforzare l'identità storico culturale del territorio comunale, sia al fine di favorire la permanenza della popolazione insediata, incentivando la rivitalizzazione dei nuclei abitati.

3. Direttiva per il PO è la tutela della viabilità storica, che deve essere finalizzata non solo alla conservazione dell'oggetto fisico in quanto tale, ma anche in relazione alla sua valorizzazione turistica, alla sua appartenenza a circuiti tematici e alla rete dei percorsi ciclopedonali.

4. Le politiche comunali dovranno prevedere azioni e provvedimenti per la valorizzazione e la promozione a scopo turistico e ricreativo degli itinerari storici, con la organizzazione di percorsi storico-culturali, paesaggistici e panoramici, legati al tempo libero. È inoltre da recuperare, nella configurazione attuale o in quella da ripristinarsi in base alla documentazione storica, la rete dei sentieri poderali e dei percorsi escursionistici esistenti, che collegano le valli e le colline nelle quali si conforma il territorio. Si potranno prevedere particolari forme di arredo e segnaletica tali da salvaguardare i principali coni visuali di pregio paesaggistico e contemporaneamente garantire accresciuti livelli di comfort e sicurezza per la percorribilità alternativa pedonale, ciclabile, ippica, ed escursionistica.

5. Per la viabilità fondativa valgono, comunque, le seguenti prescrizioni da osservarsi anche negli interventi di manutenzione:

  • - deve essere conservata la percorribilità pubblica dei percorsi. La sede della viabilità storica non può essere soppressa né privatizzata o comunque alienata o chiusa salvo che per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità;
  • - dovranno essere conservati i principali elementi caratterizzanti la pertinenza stradale (manufatti storici, edicole e cippi segnaletici, altarini, croci, fontanili e simili).