Disciplina generale del piano

Art. 27 Obiettivi e direttive di carattere generale.

1. Il PS definisce quale strategia di governo per il Comune di Gavorrano lo sviluppo di un'economia locale fondata su forme di agricoltura, turismo e artigianato in grado di tutelare e valorizzare le risorse ambientali e le componenti del patrimonio territoriale.

2. Gli obiettivi generali del PS per il territorio di Gavorrano sono:

  • - la qualità ambientale.
    Rafforzare la qualità ambientale e potenziare le reti di connessione ecologica, superare le condizioni di rischio tutelando l'integrità fisica e paesaggistica del territorio, al fine di contribuire al mantenimento delle condizioni di sicurezza del territorio e dei valori di naturalità e di biodiversità degli ecosistemi esistenti;
  • - l'identità territoriale.
    Perseguire potenziali profili di sviluppo che siano compatibili con le specifiche vocazioni ed identità territoriali, costituite dalle aree ad elevato valore ambientale, dal paesaggio, dalle produzioni agricole di eccellenza, dalle testimonianze dell'attività mineraria, dai beni culturali e dai sistemi insediativi storici;
  • - la coesione.
    Rafforzare la coesione territoriale e sociale e aumentare l'efficienza delle relazioni territoriali, anche attraverso la gestione integrata dei servizi comunali e di area vasta, favorendo interventi di rigenerazione urbana, con l'arricchimento delle funzioni urbane e degli spazi comuni, con l'innalzamento degli standard di benessere per gli abitanti e la razionalizzazione delle reti per la mobilità delle persone e delle merci;
  • - l'attrattività.
    Incrementare l'attrattività del territorio con la riqualificazione dello spazio pubblico, il mantenimento in efficienza delle prestazioni urbane e territoriali, la crescita della dotazione dei servizi locali e la loro integrazione con quelli di area vasta al fine di migliorare la vivibilità dei residenti e le opportunità di insediamento e di crescita delle imprese;
  • - il turismo sostenibile.
    Promozione della valorizzazione turistica del patrimonio culturale e paesaggistico, con particolare riferimento al territorio rurale, ai beni storico artistici diffusi ed ai centri antichi, al Parco Nazionale delle Colline Metallifere, alle funzioni culturali, alle produzioni, alla distribuzione e al consumo dei prodotti di qualità dell'agricoltura, nella prospettiva di un loro sviluppo integrato;
  • - il sostegno alle attività produttive.
    Consolidare e riqualificare il tessuto delle attività produttive locali attraverso la riorganizzazione generale del sistema produttivo verso produzioni agro-alimentari e le attività del turismo alternativo a quello della costa incentivando la riconversione e la diversificazione del sistema economico e migliorando, al tempo stesso, la qualità della vita nei centri abitati.

3. I criteri generali per la declinazione normativa degli obiettivi generali del Piano Strutturale sono:

  • - l'intersettorialità della disciplina interpretativa della struttura idro-geomorfologica, della struttura ecosistemica, della struttura agro-forestale e di quella insediativa;
  • - la relazione fondativa fra il patrimonio territoriale inteso come bene comune ed il corpo dei principi e delle regole di uso dello stesso;
  • - la dimensione regolativa e non vincolistica dei dispositivi normativi fondati sull'interpretazione della genesi evolutiva del territorio;
  • - il riconoscimento del valore del patrimonio territoriale per la ricchezza della comunità, per un modello di sviluppo durevole, sostenibile e condiviso.

4. Agli obiettivi generali corrisponde un insieme di direttive cos&igrave articolate:

  • - direttive per la qualità ambientale:
    • - mantenere ed accrescere la qualità e la quantità delle risorse naturali;
    • - tutelare la biodiversità e incrementare la continuità della rete ambientale ed ecologica;
    • - sviluppare e integrare attività compatibili per la valorizzazione delle aree ad elevata naturalità o qualità paesaggistica nei confronti delle minacce derivanti dal degrado e abbandono;
    • - tutelare gli ecosistemi le relative componenti floro-faunistiche, con l'incentivazione del presidio territoriale;
    • - recuperare la stabilità idrogeologica del territorio;
    • - regolare le trasformazioni e gli usi del suolo in considerazione delle vulnerabilità e delle criticità ambientali;
    • - programmare e progettare interventi di difesa del suolo e di regimazione idraulica integrati;
    • - individuare interventi atti a contenere fenomeni di esondazione e con il ripristino della continuità fisica dei corsi d'acqua e della rete minore di drenaggio;
    • - l'incentivo al contenimento dei consumi della risorsa acqua e individuazione di adeguati sistemi atti al recupero e al riutilizzo delle acque provenienti dai cunicoli minerari dismessi;
    • - migliorare la gestione dei rifiuti, riducendone la produzione e potenziando e ottimizzando i sistemi di raccolta differenziata;
  • - direttive per l'identità territoriale:
    • - tutelare l'integrità fisica e l'identità paesaggistica, assunte come condizioni per ogni ipotesi di trasformazione, fisica o funzionale, del territorio comunale;
    • - mantenere i paesaggi rurali e tutelare e valorizzare le risorse culturali e simboliche diffuse;
    • - riqualificare i paesaggi delle infrastrutture e delle attività produttive, riqualificare gli accessi territoriali e urbani;
    • - sviluppare economie legate a specificità ambientali, paesaggistiche, agro-alimentari, culturali e produttive del territorio, con particolare riferimento alle produzioni agricole di qualità ed a quelle biologiche, anche in sinergia con i territori contermini, alla creazione di un biodistretto dell'Alta Maremma e delle Colline Metallifere con la promozione di un un'immagine di marca del territorio;
    • - valorizzare la produzione agro-alimentare di qualità, vino e olio e ortaggi in primis, e le produzioni agricole locali;
    • - sostenere e valorizzare le specificità territoriali, caratterizzate da sistemi produttivi sostenibili e innovativi;
    • - valorizzare la diversità dei centri e dei nuclei che caratterizzano il territorio, identificando il loro profilo di sviluppo potenziale compatibile con i caratteri identitari ereditati;
    • - mantenere e favorire la localizzazione nei centri e nuclei antichi di attrezzature e servizi di interesse collettivo, per rivitalizzarne il ruolo e la centralità urbana e per una loro nuova funzione turistica;
    • - coniugare la tutela degli aspetti morfologici dei centri antichi con l'incentivo al riuso del patrimonio edilizio esistente;
    • - garantire la vitalità dei centri collinari e la permanenza dei residenti, potenziandone il ruolo ricettivo in un sistema integrato che metta in rete risorse locali;
    • - incentivare la qualità delle progettazioni degli interventi di trasformazione insediativa promuovendo interventi innovativi di riqualificazione urbana, di rigenerazione e ridefinizione dei margini urbani nei centri di pianura;
    • - definire modelli insediativi che siano compatibili con i prevalenti caratteri di ruralità del territorio comunale.
  • - direttive per la coesione:
    • - definire la mobilità che temperi l'esigenza di spostarsi con la salute e la sicurezza dei cittadini ed in equilibrio tra le esigenze di potenziamento e sviluppo del sistema delle comunicazioni e i problemi della tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche;
    • - valorizzare il ruolo della viabilità extraurbana quale infrastruttura di supporto allo sviluppo del territorio rurale, con interventi di adeguamento attenti ai contesti paesaggistici e alle modalità fruitive lente;
    • - riqualificare e mantenere il sistema dei servizi di livello locale e potenziare l'offerta dei servizi per gli anziani e quelli per l'infanzia (potenziare i servizi sanitari e quello sociosanitari);
    • - prevedere iniziative e incentivazioni tese a garantire la permanenza di una sufficiente dotazione di servizi alle imprese e alla persona e politiche infrastrutturali e per lo sviluppo del commercio;
    • - prevedere l'integrazione tra l'uso delle attrezzature sportive e le attrezzature scolastiche e potenziare i servizi scolastici con gli spazi dedicati allo sport;
    • - valorizzare gli spazi pubblici e migliorare la dotazione e l'organizzazione dei servizi;
    • - riqualificare, potenziare e differenziare il sistema dei parcheggi e del verde urbano e introdurre percorsi protetti pedonali e ciclabili nei centri abitati;
    • - prevedere l'estensione delle reti digitali nel territorio.
  • - direttive per l'attrattività:
    • - valorizzare i principali prodotti tipici locali, favorendo la creazione di centri di servizio integrati per la produzione, trasformazione, promozione e vendita tramite il recupero del patrimonio edilizio esistente;
    • - offrire innovazione e servizi d'eccellenza per le imprese e migliorare la dotazione e la qualificazione dei servizi privati;
    • - riqualificare il sistema commerciale locale, anche con nuove medie superfici di vendita e lo sviluppo di centri con funzioni integrate alle produzioni locali e competitive con i centri commerciali esterni;
    • - potenziare l'offerta di spazi sportivi e ricreativi;
    • - predisporre attrezzature sportive di qualità, anche complementari alle attrezzature ricettive;
    • - promuovere le relazioni tra soggetti che intendono affermare le qualità del territorio dell'Alta Maremma e delle Colline Metallifere, organizzando la filiera della agricoltura, della alimentazione e gastronomica, della ospitalità, del commercio di prodotti tipici e dell'artigianato;
    • - incentivare le forme di turismo didattico per il rilancio del Parco Nazionale delle Colline Metallifere;
    • - accrescere la vitalità dell'economia agricole e rurale incentivando attività integrative innovative legate alla riconoscibilità territoriale dell'Alta Maremma e delle Colline Metallifere, con particolare attenzione alla filiera agroalimentare e ad un possibile sistema di trasformazione dei prodotti e di commercializzazione degli stessi;
    • - incentivare ed accompagnare gli investimenti dell'eccellenza imprenditoriale con l'obiettivo di rafforzare, sia sotto il profilo economico che della riconoscibilità, il valore delle produzioni di qualità quale fattore dell'identità territoriale.
  • - direttive per il turismo sostenibile:
    • - articolare le presenze turistiche, con misure finalizzate a distribuire nel tempo e nello spazio le presenze i carichi oggi prevalentemente orientati al territorio rurale;
    • - favorire il prolungamento della stagione turistica attraverso il turismo legato al territorio all'agricoltura e al paesaggio, al consolidamento del turismo culturale, enogastronomico, escursionistico, sportivo per la pratica del ciclismo, del golf e delle pratiche equestri;
    • - promuovere nuovi interventi e processi di valorizzazione dei segni dell'attività mineraria del territorio, quali elementi identitarii del territorio, per il rilancio e la crescita del Parco Nazionale delle Colline Metallifere;
    • - avviare indagini e valutazioni per verificare la fattibilità tecnica ed economica dello sfruttamento a fini termali delle acque profonde della miniera;
    • - valorizzare e promuovere le relazioni esistenti tra i valori naturalistici, paesaggistici e quelli storico-culturali del territorio, in particolare attraverso la formazione di una rete dei percorsi territoriali fondativi e dei sentieri per la mobilità lenta;
    • - riqualificare la viabilità rurale, potenziare e valorizzare la rete fruitiva e turistica del territorio, anche attraverso forme integrative di ospitalità quali l'agricampeggio e le dimore storiche;
    • - favorire il turismo nei centri antichi collinare attraverso la promozione dell'ospitalità dell'albergo diffuso;
    • - attivare percorsi formativi sul turismo e creare reti della conoscenza, fondate sulle relazioni tra soggetti legati alle qualità paesaggistiche, delle produzioni locali e dell'ospitalità del territorio comunale;
    • - potenziare sia i servizi al turismo sia i servizi a sostegno degli operatori turistici.
  • - direttive per il sostegno alle attività produttive:
    • - consolidare e diversificare i profili di sviluppo per dotare il sistema produttivo locale di nuove opportunità economiche e occupazionali, rivolte soprattutto ai giovani;
    • - sostenere lo sviluppo della piccola e media impresa e dell'artigianato locale;
    • - promuovere la formazione mirata per lo sviluppo dell'artigianato, tanto nei settori tradizionali che in quelli innovativi, connessi alla produzione di qualità e alle tipicità territoriali;
    • - migliorare la funzionalità e l'efficienza delle reti di comunicazione stradale;
    • - elevare la dotazione delle aree produttive di standard di qualità urbanistica;
    • - promuovere, per le attività produttive, forme integrate di gestione delle reti di servizi pubblici, con particolare riferimento al ciclo delle acque, ai rifiuti e all'energia;
    • - potenziare le connessioni e le sinergie del sistema lineare delle aree produttive di pianura nell'intento di promuove un “comparto del lavoro” altamente competitivo per l'offerta insediativa;
    • - favorire e attrarre investimenti legati al sistema della grande distribuzione, delle start-up o dei servizi, puntando ad incentivare processi di sviluppo con agevolazioni e incentivazioni.