Disciplina generale del piano

Art. 20 Vincoli sovraordinati e tutele del territorio.

1. La Tavola 2.4 del PS riporta i vincoli sovraordinati e le zone di tutela del territorio per le quali gli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica sono soggetti alla specifica disciplina normativa di riferimento. Nello specifico, sono classificati i seguenti vincoli paesaggistici articolati secondo le disposizioni della legislazione nazionale di riferimento:

  • - i beni culturali di cui alla Parte seconda del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • - i beni paesaggistici, gli immobili e le aree di notevole interesse pubblico di cui alla Parte terza, art. 136, del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • - i beni paesaggistici, le aree tutelate per legge di cui alla Parte terza, art. 142 comma 1, del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ed in particolare:
  • - lett. b), i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia;
  • - lett. c), i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
  • - lett. g), i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227;
  • - lett. h), le zone assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici;
  • - lett. m), le zone di interesse archeologico.
  • - le aree soggette a vincolo idrogeologico e forestale di cui al R.D. n. 3267/1923 e alla L.R. n. 39/2000.

2. Sono soggetti ai vincoli di tutela imposti dal D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ancorchè non individuati nella cartografia della Tav. 2.4 del PS, gli immobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fini di lucro, che presentano interesse artistico, storico archeologico o etnoantropologico ai sensi dell’articolo 10 comma 1 del D. Lgs. n. 42/2004 medesimo.

3. Costituiscono parte integrante del PS:

  • - la disciplina degli “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” di cui all’articolo 136 del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” gli obiettivi con valore di indirizzo, le direttive e le prescrizioni d’uso contenute nella sezione 4 lettera C delle Schede dei vincoli di cui al D.M. 07/02/1977, pubblicato sulla G.U. n. 64/1977 “Castel di Pietra e Muracci” e al D.M. 20/04/1977, pubblicato sulla G.U. n. 144/1977 “Zona collinare di Poggio Zenone” di cui all’elaborato 3B del PIT/PPR;
  • - la disciplina delle aree tutelate per legge di cui all’articolo 142 del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” di cui all’elaborato 8B del PIT/PPR.

4. Il PS classifica anche i territori soggetti a specifiche discipline di tutela ambientale. Essi sono individuati nella Tavola 2.5 secondo la seguente classificazione:

  • - vincolo idrogeologico e forestale di cui al R.D. n. 3267/1923 e alla L.R. n. 39/2000;
  • - zone a protezione speciali SIC del Lago dell'Accesa (IT51A0005) e di Monte d'Alma (IT51A0008);
  • - geositi di interesse regionale e locale;
  • - ARPA del PTC della Provincia di Grosseto di Poggio Castiglione e Lago dell'Accesa, di Poggio Castel di Pietra e di Monti d'Alma;
  • - aree di rischio archeologico di cui all'art. 90 del D. Lgs. n. 42/2004.

5. Vengono inoltre segnalate le seguenti tutele del territorio per la disciplina delle quali, se non diversamente disposto dalle presenti norme, si rinvia alla normativa sovraordinata di riferimento:

  • - zona di rispetto delle acque destinate a consumo umano erogate mediante impianto di acquedotto di cui al D.Lgs. n.152/2006;
  • - zona di rispetto degli impianti di depurazione di cui alla D. Lgs. n. 152/1999;
  • - elettrodotti e cabine elettriche con relative fasce di rispetto di cui al D.P.C.M. del 08/07/2003;
  • - metanodotti con relative fasce di rispetto di cui al D.M. del 24/11/1984;
  • - fasce di rispetto dalle strade di cui al D.P.R. n. 495/1992;
  • - fasce di rispetto ferroviario di cui al D.P.R. n. 753/1980;
  • - fasce di rispetto cimiteriale di cui al R.D. n. 1265/1934.

6. L'apposizione di vincoli e tutele con valore conformativo successivamente all'approvazione del PS, per mezzo di leggi, provvedimenti amministrativi o piani sovraordinati, con effetto immediato e diretto sulla pianificazione comunale, rende obbligatorio l'aggiornamento del PS stesso. A tale aggiornamento si provvede con deliberazione dell'organo competente, come indicato al precedente art. 4.