QP.IV Norme tecniche di gestione e attuazione

Art. 70. Poli specializzati per le funzioni pubbliche e sovracomunali (S)

1. Definizione. Comprendono gli immobili qualificati dal PS come "Ambiti dei Poli specializzati per le funzioni prevalentemente pubbliche e sovracomunali", destinati al consolidamento, al miglioramento qualitativo e prestazionale e allo sviluppo delle funzioni pubbliche e/o di interesse generale, delle attrezzature e dotazioni territoriali di livello sovralocale e locale esistenti. In particolare il PO distingue la seguente classificazione corrispondente alla sub-articolazione della "Zona", indicata con apposita simbologia e codice alfa-numerico negli elaborati cartografici del quadro progettuale:

  • - Polo di via delle Tagliate (S1);
  • - Polo di S. Filippo e del S. Luca (S2);
  • - Polo di S. Anna di viale Luporini (S3);
  • - Polo di Sorbano. Parco Urbano dell'Innovazione (S4).

2. Modalità e categorie di intervento. Disposizioni generali. Per queste "Zone" il PO prevede la formazione di Progetti Unitari Convenzionati (PUC) o, in alternativa, interventi diretti di iniziativa pubblica, che contengano l'ulteriore dettaglio di indagine e l'approfondimento del quadro conoscitivo del PO, al fine di fornire adeguate informazioni urbanistiche, infrastrutturali ed edilizie propedeutiche alla definizione di interventi ed opere volti a:

  • 2.1 per il Polo di via delle Tagliate (S1), il mantenimento, la qualificazione e il potenziamento delle attrezzature e degli impianti esistenti (palazzetto dello sport, campo CONI, area spettacoli viaggianti, parcheggi), anche comprendenti gli eventuali interventi di nuova edificazione (individuati con apposita simbologia negli elaborati cartografici) funzionali all'incremento dell'offerta di attrezzature e impianti sportivi, compatibilmente con la necessità di garantire lo sviluppo delle relazioni funzionali, paesaggistiche e ambientali tra la città e il fiume, anche al fine di qualificare il Polo come Parco Urbano attrezzato;
  • 2.2 per il Polo di S. Filippo e del S. Luca (S2), il mantenimento e l'adeguamento delle funzioni esistenti (ospedale, centro operativo poste) compatibilmente con la necessità di miglioramento delle relazioni paesaggistiche e ambientali con gli altri insediamenti esistenti prevalentemente residenziali e produttivi, di qualificazione dei percorsi di accessibilità lenta e del complessivo miglioramento delle condizioni di fragilità idraulica;
  • 2.3 per il Polo di S. Anna di viale Luporini (S3), il mantenimento e la riorganizzazione delle attrezzature esistenti (deposito e officine TPL, Motorizzazione Civile, Inail), nonché il potenziamento funzionale degli spazi a favore della formazione di un nodo intermodale locale in relazione alle contermini previsioni della nuova fermata ferroviaria, anche comprendenti gli interventi di nuova edificazione (individuati con apposita simbologia negli elaborati cartografici) funzionali all'incremento di servizi ed attrezzature territoriali e di interesse generale, garantendo altresì il miglioramento della qualità dei fronti urbani e delle infrastrutture per l'accessibilità pedonale e ciclabile;
  • 2.4 per il Polo di Sorbano. Parco Urbano dell'Innovazione (S4), il mantenimento e la qualificazione delle funzioni esistenti e di innovazione tecnologica, espositiva, fieristica e direzionale e di servizio, anche comprendenti gli eventuali interventi di nuova edificazione (individuati con apposita simbologia negli elaborati cartografici) funzionali all'incremento e allo sviluppo di attività, dotazioni e servizi ritenuti necessari alla qualificazione del polo come area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA).

I parametri edilizi ed urbanistici per la definizione delle categorie di intervento nelle singole "Zone" sono stabiliti, caso per caso, in sede di formazione dei PUC o dei progetti di opera pubblica sulla base delle esigenze funzionali, prestazionali, amministrative e di programmazione, secondo quanto disposto dalle eventuali specifiche norme legislative e regolamentari vigenti in materia, privilegiando lo sviluppo del ruolo sovracomunale e le relative funzioni pubbliche e/o di interesse generale.

3.Categorie di intervento. Disposizioni di dettaglio. In assenza dei PUC o dei progetti di opera pubblica di cui al precedente comma 2, le categorie di intervento ammesse dal PO sono:

  • 3.1 per il Polo di via delle Tagliate (S1), in ragione delle analoghe caratteristiche tipologiche e funzionali, quelle delle "Aree, spazi, impianti e attrezzature sportive" (F2), di cui all'art. 67 delle presenti Norme;
  • 3.2 per il Polo di S. Filippo e del S. Luca (S2) e il Polo di S. Anna di viale Luporini) (S3), in ragione delle analoghe caratteristiche tipologiche e funzionali, quelle delle "Aree, spazi e attrezzature di interesse collettivo" (F4), di cui all'art. 69 delle presenti Norme;
  • 3.3 per il Polo di Sorbano. Parco Urbano dell'Innovazione) (S4), in ragione delle analoghe caratteristiche tipologiche e funzionali, quelle dei "Tessuti a piattaforme produttive e poli industriali - artigianali" (D3), di cui all'art. 37 delle presenti Norme.

4. Disciplina delle funzioni. Le categorie funzionali ammesse sono:

  • e) direzionale e di servizio, limitatamente alla sub categoria funzionale e.b) di servizio.
  • Per il solo Polo Sorbano (Parco Urbano dell'Innovazione) (S4) sono altresì ammesse le seguenti ulteriori categorie funzionali:
  • b) industriale e artigianale;
  • e) direzionale e di servizio;