QP.IV Norme tecniche di gestione e attuazione

Art. 83. Spazi aperti delle centralità di quartiere e altri contesti di miglioramento dell'accessibilità

1. Definizione. Comprendono gli immobili qualificati dal PS come "Determinazioni spaziali della rete infrastrutturale e della mobilità" corrispondenti alla "Rete della mobilità lenta (ciclabile e pedonale)" e riferiti alla "Viabilità di quartiere destinata ad opere di mitigazione e di riqualificazione". Sono elementi progettuali del PO che integrano le "Zone" di cui ai precedenti articoli del presente Titolo specificatamente riferiti alle principali direttrici viarie, di matrice storica o di attraversamento, che nel tempo hanno acquisito una configurazione tipicamente urbana, divenendo centralità locali delle frazioni e dei quartieri.

2. Disposizioni normative. Rinvio alle "Zone" e specifiche limitazioni e condizioni. Il PO distingue con apposta simbologia e caratterizzazione grafica, i suddetti spazi e contesti ricadenti entro la "Rete viaria locale e assi di collegamento principali pubblici o di uso pubblico" (I1) di cui all'art. 77 delle presenti Norme, non aventi valore conformativo del regime e della destinazione dei suoli.

I progetti di iniziativa pubblica o privata convenzionata devono garantire il miglioramento in termini di prestazioni e dotazioni dell'immagine degli spazi urbani interessati dagli spazi aperti delle centralità di quartiere, in termini di miglioramento delle prestazioni paesaggistiche e di ambientazione della strada, di potenziamento del verde e dei parcheggi, di miglioramento degli arredi, e dell'accessibilità.

3. Modalità e categorie di intervento. Prescrizioni e condizioni di dettaglio. Il PO prevede la formazione di progetti di iniziativa pubblica o privata convenzionata volti all'adeguamento dotazionale della viabilità esistente e degli spazi aperti ad essa adiacenti, finalizzati alla prioritaria realizzazione di itinerari e percorsi ciclo - pedonali opportunamente corredati dalla organica sistemazione degli arredi, dei corredi infrastrutturali e delle attrezzature di servizio alla mobilità lenta, nonché alla realizzazione di interventi ed opere di mitigazione e attenuazione della velocità di traffico (traffic calming), con la contestuale messa in sicurezza dei principali attraversamenti e degli spazi aperti prospicienti lo spazio urbano, quale prioritari connettori di accessibilità ai servizi e alle attrezzature pubbliche e infrastrutture, anche funzionali alla corretta fruizione dei centri commerciali naturali.

Il PO prevede altresì l'individuazione di soluzioni progettuali che riducano le interferenze determinate dal traffico veicolare nelle tratte viarie interessate attraverso la progettazione di nodi e strutture di attraversamento "in sicurezza e protetti", quali sottopassi, spartitraffico e piattaforme rialzate.