QP.IV Norme tecniche di gestione e attuazione

Art. 89. Aree per la rigenerazione di attrezzature, servizi e dotazioni territoriali (Uf)

1. Definizione. Comprendono attrezzature, servizi e dotazioni territoriali a prevalente destinazione pubblica dequalificati, per lo più inutilizzati, caratterizzati da fenomeni di abbandono, degrado fisico, igienico - sanitario, tipologico e funzionale, posti all'interno del "Territorio urbanizzato" delle UTOE del PS, individuati dal PO al fine di perseguire obiettivi specifici ed attuare disposizioni applicative concernenti la disciplina degli "Ambiti per lo sviluppo sostenibile e la qualità degli insediamenti" ed in particolare degli "Ambiti degradati o defunzionalizzati destinati ad azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana", del PS. In particolare il PO individua con apposita simbologia e codice unico alfanumerico le seguenti "Zone":

  • - Uf.1.1 Area ex scalo merci ferroviario (terminal bus)
  • - Uf.1.2 Mercato ortofrutticolo di Pulia
  • - Uf.1.3 Area ospedale Campo di Marte
  • - Uf.1.4 Area mensa ospedale Campo di Marte
  • - Uf.1.5 Area parcheggio ad est dell'obitorio e aree a verde limitrofe
  • - Uf.1.6 Area ex Oleificio Borrella
  • - Uf.3.1 Area da riqualificare dell'Ex Gesam a San Concordio

2. Modalità e categorie di intervento. Disposizioni generali. Per queste zone il PO prevede l'intervento diretto di iniziativa pubblica o il PUC di iniziativa privata, che contengano l'ulteriore dettaglio di indagine e l'approfondimento del quadro conoscitivo del PO, al fine di fornire adeguate informazioni urbanistiche, infrastrutturali ed ambientali propedeutiche alle definizione di interventi ed opere finalizzati alla riqualificazione architettonica, tipologica e paesaggistica dello spazio pubblico e ad accogliere funzioni e attrezzature di pubblica utilità, di interesse collettivo e generale, anche di livello territoriale o di riferimento comprensoriale, secondo obiettivi specifici e disposizioni applicative definite in termini generali dal PS e puntualizzate nelle seguenti prescrizioni del PO. In particolare, fermo restando le funzioni e le attività esistenti:

  • 2.1 la "Zona" Uf.1.1 Area ex scalo merci ferroviario (terminal bus), è destinata alla realizzazione di un nodo di interscambio modale, di integrazione dei servizi di trasposto pubblico locale e sovralocale, corredata di spazi di sosta e parcheggio funzionali all'accoglienza delle diverse forme di modalità e trasporto e dei servizi ad essi complementari. Deve inoltre essere garantito il collegamento con le contermini nuove previsioni di natura infrastrutturale (rotatoria e sovrappasso ferroviario) e l'integrazione con percorsi a mobilità lenta ciclo - pedonale. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione urbanistica", "nuova edificazione", fatto salvo le diverse prescrizioni ed i vincoli circa i beni formalmente tutelati. Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli edifici e i manufatti esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili", "manutenzione straordinaria" e "restauro e risanamento conservativo".
  • 2.2 la "Zona" Uf.1.2 Mercato ortofrutticolo di Pulia, è destinata alla realizzazione di un ampio spazio aperto attrezzato, ovvero di una piazza per lo spettacolo e promozione di eventi, fiere, mercati, manifestazioni culturali ed attività ad esse collegate, corredata di strutture, edifici e manufatti di servizio e complementari spazi di sosta e parcheggio. Deve essere garantita la non densificazione dell'area con il mantenimento, ovvero il ripristino, di ampi spazi aperti a verde, assicurando un disegno dello spazio pubblico con prevalenza dei vuoti rispetto ai pieni e l'integrazione con percorsi a mobilità lenta ciclo - pedonale. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione urbanistica", "nuova costruzione". Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli edifici e i manufatti esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili", "manutenzione straordinaria" e "restauro e risanamento conservativo"
  • 2.3 la "Zona" Uf.1.3 Area ospedale Campo di Marte, è destinata ad attrezzature generali, con prioritario orientamento per quelle sanitarie, socio - assistenziali e ad esse complementari, ovvero per quelle scolastiche per l'educazione e l'istruzione, anche corredate di complementari spazi di sosta e parcheggio. Gli interventi devono garantire la ricostruzione dell'originaria maglia di impianto storico e la realizzazione di un sistema qualificato di spazi a verde pubblico e di corredo alle funzioni da insediare. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione edilizia", "sostituzione edilizia" senza incremento volumetrico e "ristrutturazione urbanistica" senza incremento volumetrico. Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli edifici e i manufatti esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili", "manutenzione straordinaria" e "restauro e risanamento conservativo"
  • 2.4 la "Zona" Uf.1.4 Area mensa ospedale Campo di Marte, è destinata a prevalenti funzioni direzionali e di servizio, anche complementari a quelle previste nelle contermini aree Uf.1.3 e Uf.1.5, corredate dei necessari spazi di sosta e parcheggio. Deve essere garantita la realizzazione di un sistema qualificato di spazi a verde pubblico e di corredo alle funzioni da insediare. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione edilizia, "sostituzione edilizia" senza incremento volumetrico, "nuova costruzione" previa demolizione degli edifici e dei manufatti esistenti a parità di Superficie edificabile (o edificata) esistente. Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli edifici e i manufatti esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili" e "manutenzione straordinaria".
  • 2.5 la "Zona" Uf.1.5 Area parcheggio ad est dell'obitorio e aree a verde limitrofe, è prioritariamente destinata a funzioni ed attività di interscambio modale, alla riorganizzazione e all'incremento delle aree a di sosta e parcheggio, funzionali alla realizzazione della contermine nuova fermata ferroviaria. Deve essere garantita la realizzazione di un sistema qualificato di spazi a verde pubblico e di corredo alle funzioni da insediare, privilegiando il recupero di quelle esistenti. Le categorie di intervento ammesse sono: "nuova costruzione" con eventuale demolizione degli edifici e dei manufatti esistenti. Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli immobili esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili" e "manutenzione straordinaria".
  • 2.6 la "Zona" Uf.1.6 Area ex Oleificio Borella, è destinata alla riqualificazione dell'ex impianto produttivo e relativi spazi contermini ormai in condizione di rudere, per la realizzazione di un nuovo insediamento a carattere pubblico di edilizia sociale e servizi ad essa collegati, volti a migliorare la coabitazione e l'integrazione con il quartiere, corredato inoltre di infrastrutture di servizio e per la mobilità compreso un eventuale sottopasso per il superamento della limitrofa linea ferroviaria. Deve essere garantita la riqualificazione dell'area e il completo rinnovamento dei preesistenti edifici e manufatti ormai in condizioni di rudere, con la dotazione di adeguati spazi aperti a verde, assicurando un disegno delle parti costruite organico e complementare agli spazi di carattere pubblico contermini, con l'integrazione modale attraverso percorsi a mobilità lenta ciclo - pedonale e soluzioni di miglioramento degli attraversamenti e della dotazione infrastrutturale esistente (sottopasso) per la migliore connessione con il quartiere. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione urbanistica", "nuova costruzione". Nelle more della formazione dei progetti di rigenerazione da attuarsi secondo le disposizioni di cui al presente comma, per gli edifici e i manufatti esistenti sono ammessi interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili", "manutenzione straordinaria" e "restauro e risanamento conservativo".
  • 2.7 la "Zona" Uf.3.1 Area da riqualificare dell'Ex Gesam a San Concordio, è destinata ad attività sociali, ludico - ricreative, culturali e documentali, ad attrezzature e spazi di servizio al quartiere, corredati di complementari aree di sosta e parcheggio. Deve essere garantita la riduzione della densità edilizia e la riqualificazione dello spazio pubblico mediante la demolizione dei manufatti decontestualizzati e dequalificati a favore della riconfigurazione di una piazza e di uno spazio pubblico all'aperto anche funzionale al contestuale recupero degli edifici e manufatti di interesse storico - documentale (chiesone), a completamento degli interventi e delle opere già programmati. Le categorie di intervento ammesse sono: "ristrutturazione edilizia" e sostituzione edilizia senza incremento volumetrico con esclusione degli edifici di impianto storico di cui all'elaborato QC.III.10 di cui all'art. 3 comma 2 delle presenti norme.

I parametri edilizi ed urbanistici per la definizione delle categorie di intervento e delle opere pubbliche nelle singole "Zone" sono stabiliti, caso per caso, in sede di formazione degli interventi diretti di iniziativa pubblica o dei PUC se di iniziativa privata, sulla base delle esigenze funzionali, prestazionali, amministrative e di programmazione, secondo quanto disposto dalle eventuali specifiche norme legislative e regolamentari vigenti in materia, privilegiando comunque il prioritario sviluppo delle funzioni pubbliche e/o di interesse collettivo o generale. Ai fini del corretto inserimento dei progetti di rigenerazione di cui ai commi precedenti, la realizzazione degli edifici e dei manufatti conseguenti gli interventi di "nuova edificazione" e di "ristrutturazione urbanistica" deve inserirsi coerentemente nel contesto urbano in cui ricadono le zone "Uf", facendo proprie le regole compositive degli spazi urbani esistenti e di impianto storico. In particolare dunque gli spazi urbani contermini, adiacenti e limitrofi alle zone "Uf" diventano elementi regolatori per la definizione degli allineamenti, delle altezze e dell'attacco a terra degli edifici di nuovo impianto.

3. Disciplina delle funzioni. Le categorie funzionali ammesse dal PO sono:

  • e) direzionale e di servizio.

Limitatamente alla sola zona Uf.1.6 è ammessa anche la sub categoria funzionale a.2).

Limitatamente alla sola zona Uf.1.2 è ammessa anche la sub categoria funzionale c.14).

In forma non prevalente, ovvero nella misura massima del 10% della Superficie edificabile (o edificata) realizzata, per assicurare una pluralità di funzioni accessorie a quelle prevalenti, ovvero di prossimità e servizio alle contermini aree residenziali, sono ammesse categorie funzionali commerciali al dettaglio esclusivamente di vicinato e artigianali limitatamente ai servizi alla persona. Il mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante non è ammesso.

4. Disposizioni transitorie. La disciplina di cui ai precedenti commi è da intendersi vincolante e prescrittiva per la formazione degli interventi diretti di iniziativa pubblica o dei PUC se di iniziativa privata e per la realizzazione degli interventi e delle opere da essi previsti. Successivamente all'attuazione degli interventi si applicano le disposizioni normative concernenti le "Aree, spazi, attrezzature di interesse collettivo" (F4), di cui al precedente art. 69.