QP.IV Norme tecniche di gestione e attuazione

Art. 98. Adeguamento delle infrastrutture della rete della mobilità (I)

1. Definizione. Comprendono le previsioni di trasformazione del PO oggetto di copianificazione ai sensi dell'art. 25 comma 2 della LR 65/2104 che declinano le specifiche localizzazioni denominate "Determinazioni spaziali della rete infrastrutturale e della mobilità" ed in particolare alla "Rete viaria", nonché e in forma complementare per gli "Ambiti dei Nuclei rurali di impianto storico" e gli "Ambiti dei Nuclei rurali di matrice storica" ricadenti in territorio rurale, del PS. In particolare il PO in esito alla conferenza di copianificazione di cui all'art. 85 delle presenti Norme, individua le seguenti "Zone":

Adeguamento delle infrastrutture viarie (I1)

  • - 9. Adeguamento della viabilità a Sant'Anna (via dei Cavalletti - via delle Tagliate);
  • - 10. Adeguamento nodo di intersezione di via Salicchi e via Galilei a S. Marco;
  • - 15. Adeguamento della viabilità e verde attrezzato di servizio al quartiere di San Vito;
  • - 17. Adeguamento della viabilità di via delle Piagge di S. Alessio a S. Alessio;
  • - 19. Inserimento nodo di inversione di marcia su via del Brennero nord a Piaggione;
  • - 20. Adeguamento degli spazi di manovra e sosta per il TPL in via della Maolina a Caturegli;
  • - 21. Adeguamento nodo di intersezione della via Nuova per Pisa a Massa Pisana;
  • - 22. Integrazione della viabilità e dei nodi di raccordo assi est ovest e Nord - Sud in Loc. Mugnano;
  • - 23. Adeguamento del nodo di intersezione tra via P. Meuron e via del Brennero a S. Marco.

Adeguamento parcheggi e aree di sosta (I2)

  • - 24. Adeguamento dei servizi a parcheggio delle attrezzature su Via del Tanaro a San Vito;
  • - 26. Adeguamento degli spazi di manovra e sosta delle attrezzature e dei servizi in località Balbano;
  • - 27. Adeguamento dei servizi a parcheggio delle attrezzature in loc. S. Pancrazio;
  • - 28. Adeguamento dei servizi a parcheggio su via Nuova per Pisa in località Massa Pisana;
  • - 30. Adeguamento dei servizi a parcheggio delle attrezzature in Via Mastiano loc. S. Stefano di M.

Per la natura stessa delle previsioni aventi per oggetto l'integrazione e il potenziamento dell'offerta di attrezzature, servizi e dotazioni di livello territoriale, esse concorrono all'attuazione di specifiche disposizioni applicative concernenti i "Servizi, dotazioni territoriali e la verifica degli Standard Urbanistici" del PS.

2. Disposizioni generali e strumenti attuativi. Per queste "Zone" il PO prevede interventi edilizi diretti di iniziativa pubblica concernenti la realizzazione di "Opere di urbanizzazione primaria" e pertanto queste "Zone" sono sottoposte a vincolo espropriativo, previa definizione di progetti di opera pubblica.

3. Disposizioni di dettaglio. Rinvio alle "Schede - norma". Per ogni "Zona", contraddistinta con apposita simbologia e con codice identificativo univoco alfanumerico, il PO definisce mediante le apposite "schede - norma" di dettaglio di cui all'elaborato "QP.IV.b. Disciplina delle trasformazioni. Schede - norma delle Nuove previsioni urbanistiche", facente parte integrate e sostanziale delle presenti Norme, specifiche disposizioni attuative ed operative per la formazione dei titoli abilitativi. In particolare nelle "schede norma" sono riportate e individuate:

  • a) Ubicazione, localizzazione e riferimenti cartografici della previsione, comprendente:
    • - Inquadramento geografico;
    • - Identificazione catastale;
    • - Riferimenti catastali;
    • - Indicazioni localizzative di dettaglio del PO.
  • b) Le ulteriori indicazioni di riferimento per l'attuazione della previsione, comprendente:
    • - Elementi identificativi e strumenti attuativi ed operativi
    • - Articolazione spaziale. Definizione delle superfici di riferimento
    • - Eventuali "Beni paesaggistici" interessati (rinvio al rispetto delle relative prescrizioni)

Ai fini della corretta identificazione della previsione nel caso di differenze tra quanto rappresentato nella cartografia generale di PO e quanto rappresentato nelle cartografie delle singole "Schede - norma" prevale la rappresentazione contenuta in queste ultime. Nel caso di differenze tra la perimetrazione riportata su base CTR e la perimetrazione riportata su base catastale prevale quest'ultima, tenendo conto in questo caso degli specifici "Riferimenti catastali" sempre indicati nella stessa scheda - norma.

4. Disposizioni attuative ed operative. Per le "Zone" concernenti l'adeguamento delle infrastrutture viarie (I1) i tracciati e le altre indicazioni cartografiche quali ad esempio nodi di intersezione raccordi, definite dal PO hanno valore indicativo e la progettazione dell'opera pubblica potrà eventualmente introdurre modifiche di minima entità e non sostanziali, tali da non pregiudicare in particolare l'itinerario individuato dal PO con particolare riferimento al punto di origine - destinazione conformemente e secondo quanto a tal fine disposto all'art. 77 delle presenti Norme.

I parametri e le caratteristiche tecniche e prestazionali per la definizione degli interventi nelle singole previsioni sono stabiliti in sede di progetto di opera pubblica sulla base della legislazione e regolamentazione vigente in materia, tenendo in particolare conto dell'interazione ed intersezione con le corrispondenti e complementari "Zone" contermini, nel rispetto delle norme del Codice della strada e del relativo regolamento di attuazione.

Per le "Zone" concernenti l'adeguamento di parcheggi e aree di sosta (I2) e le relative indicazioni cartografiche si applica quanto disposto al precedente comma 3, conformemente e secondo quanto a tal fine disposto all'art. 78 delle presenti Norme.

5. Disciplina delle funzioni. Le categorie funzionali ammesse sono:

  • e) direzionale e di servizio, limitatamente alla sub categoria funzionale e.b) di servizio, con le limitazioni di cui all'art. 77 per le "Zone" concernenti l'adeguamento delle infrastrutture viarie (I1) e all'art. 78 per le "Zone" di adeguamento di parcheggi e aree di sosta (I2).

Il mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante non è ammesso.

6. Disposizioni transitorie e di decadenza. Alla scadenza di validità quinquennale della previsione, ai sensi dell'art. 95 comma 8 della LR 65/2014, si attuano le disposizioni di cui al successivo art. 108.

Successivamente all'attuazione della previsione si applicano invece le disposizioni di cui all'art. 77 per le Zone concernenti l'adeguamento delle infrastrutture viarie (I1) e all'art. 78 per le Zone concernenti l'adeguamento dei parcheggi e aree di sosta (I2) delle presenti Norme.

7. Corridoi di salvaguardia. Per alcune specifiche determinazioni spaziali di adeguamento della viabilità di livello comunale o locale, oggetto di copianificazione nel PS, per garantire la preliminare definizione di studi e indagini di dettaglio necessari a verificare la fattibilità delle previsioni e dei progetti sotto il profilo idrogeologico ed idraulico, il PO dettaglia i relativi "corridoi di salvaguardia" in specifiche indicazioni cartografiche, distinte con apposita simbologia e campitura grafica nelle cartografie del quadro progettuale, tenendo conto dei contenuti degli studi che corredano il quadro conoscitivo e il quadro geologico - tecnico del PO e/o dello stato di avanzamento dei livelli di progettazione attualmente predisposti. In particolare i "corridoi di salvaguardia" sono riferiti alle seguenti localizzazioni:

  • - Adeguamento della viabilità di Via di Mezzo a Santa Maria a Colle;
  • - Nuova viabilità per l'accesso ai servizi intercomunali di Sistema Ambiente a S. Angelo in Campo;
  • - Rifunzionalizzazione della ex bretella autostradale per il raccordo tra Pontetetto e S. Donato.

I "corridoi di salvaguardia" rappresentano gli ambiti territoriali entro i quali predisporre ed approvare progetti di opera pubblica, finalizzati alla realizzazione di "Opere di urbanizzazione primaria".

Fino all'approvazione dei progetti di opera pubblica, il PO definisce le seguenti prescrizioni volte a limitare la trasformabilità dei suoli e la realizzazione degli interventi urbanistico - edilizi ammessi dalle disposizioni normative definite per le singole "Zone" dal PO di cui all'art. 11 delle presenti Norme. In particolare sono vietati gli interventi di:

  • - "sostituzione edilizia";
  • - "nuova edificazione";
  • - "ristrutturazione urbanistica".

All'interno dei corridoi di salvaguardia la realizzazione di "Nuovi edifici e manufatti a destinazione agricola" in territorio rurale, di cui all'art. 47 delle presenti Norme, qualora ammessa dal PO per le singole "Zone", di cui al Titolo III delle presenti Norme, è, invece, subordinata all'approvazione di un "titolo abilitativo" convenzionato, nell'ambito del quale - attraverso la convenzione - è garantita la demolizione di manufatti, edifici ed opere realizzati qualora essi vengano interessati dai progetti concernenti la nuova viabilità e senza alcun onere a carico del Comune o di altri Enti locali e soggetti pubblici. A tal fine la convenzione è corredata di eventuali idonee garanzie in relazione agli interventi da realizzare.