QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 15.- Giardini e spazi a verde pubblico connotativi della città antica (Qs)

1. Definizione. Comprende spazi aperti a prevalente dominanza del verde, per lo piùpubblici o di uso pubblico, contraddistinti con apposito singolo codice alfa numerico, anche correlati a immobili e complessi di rilevante carattere monumentale. Valutando gli usi in atto, l'articolazione dei diversi impianti e il valore storico architettonico, si individua per questa specifica "Zona" un sistema di parchi e giardini in cui la caratterizzazione funzionale, le consistenze dei singoli spazi e il valore connotativo rispetto alla città storica comportano l'individuazione della seguente sub-articolazione morfotipologica:

  • A. Spazi a verde e parchi pubblici di recente formazione
    • 01 - Parco pubblico dell'ex Caserma Mazzini
    • 02 - Parco pubblico e orti urbani di Via Santa Chiara
  • B. Spazi di valore storico documentale e testimoniale
    • 03 - Gli spazi commemorativi di Piazzale Verdi e Piazzale S.Donato
    • 04 - Gli spazi del Prato del Marchese
    • 05 - Giardini della cattedrale di San Martino
  • C. Giardini storici a carattere pubblico
    • 06 - Giardino del Loreto
    • 07 - Il parco di villa Bottini
    • 08 - Orto botanico

2. Categorie di intervento. Oltre all'attività edilizia libera e fatto salvo quanto specificatamente indicato nel successivo comma 4 per le diverse sub-articolazioni morfotipologiche, le categorie di intervento ammesse sono le seguenti:

  • - gli interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili";
  • - la "manutenzione straordinaria";
  • - il "restauro e risanamento conservativo".

3. Disciplina delle funzioni. Fatte salve le destinazioni d'uso esistenti e quanto specificatamente indicato nel successivo comma 4 per le diverse sub-articolazioni morfotipologiche, le categorie funzionali ammesse sono:

  • e) direzionale e di servizio, limitatamente alla sub categoria e.b.7.

4. Dettaglio delle previsioni, ulteriori categorie di intervento e funzionali. Secondo la diversa sub-articolazione morfotipologica di cui al precedente comma 1 e fatte salve le categorie di intervento e funzionali di cui ai precedenti commi 2 e 3, si definiscono le seguenti ulteriori disposizioni normative:

  • - 4.1. Spazi a verde e parchi pubblici di recente formazione (A). Si tratta di spazi di per sé privi di valore storico architettonico, ma a corredo o in prossimità di complessi edilizi a carattere monumentale. Di recente formazione e in buono stato di manutenzione, rappresentano consistenti presidi verdi di moderna concezione, prevalentemente utilizzati come orti urbani o parco pubblico. Nel dettaglio:
    • - Categorie di intervento, ulteriori prescrizioni. Sono ammessi tutti gli interventi e le opere necessari al mantenimento in essere delle funzioni esistenti, attraverso intervento diretto di iniziativa pubblica. In particolare, fermo restando quanto disposto al precedente comma 2, si ammettono gli "interventi pertinenziali". È inoltre ammessa la realizzazione di infrastrutture, attrezzature ed impianti da gioco, reti tecnologiche e manufatti di servizio nei limiti di un indice massimo di copertura non superiore al 10% del lotto urbanistico di riferimento.
    • - Categorie funzionali, ulteriori prescrizioni. Si prevede il mantenimento delle funzioni in essere e sono ammesse funzioni pubbliche o di tipo pubblico ad esse assimilabili, comprensive di quelle accessorie, complementari o pertinenziali.
  • - 4.2. Spazi di valore storico documentale e testimoniale (B). Costituiscono sistemazioni storiche o ormai storicizzate sviluppatesi a corredo della Cattedrale e nella polarità di Piazzale Verdi, che assumono valore testimoniale, storico, documentale ed archeologico. Queste specifiche aree presentano assetti ormai consolidati che dotano gli spazi urbani cui afferiscono di articolate visuali che vanno ad inquadrare l'architettura absidale della cattedrale, piuttosto che le ampie prospettive urbane di via Vittorio Emanuele. Nel dettaglio:
    • - Categorie di intervento, ulteriori prescrizioni. Sono ammessi gli interventi e le opere volti a mantenere le attuali configurazioni e consistenze, attraverso interventi diretti di iniziativa pubblica. In particolare, fermo restando quanto disposto al precedente comma 2, si prevede gli interventi di cui al precedente articolo 14 comma 3, punti 3.1 e 3.2.
    • - Disciplina delle funzioni, ulteriori prescrizioni. Fatte salve le destinazioni d'uso esistenti sono inoltre ammesse le seguenti sub categorie funzionali e.b.8, e.b.3.
  • - 4.3. Giardini storici a carattere pubblico (C). Costituiscono giardini storici di palazzi e dimore signorili di carattere monumentale che permangono in forma integra o residua come spazi verdi in dotazione alla città antica e alla sua comunità che ne fa luogo di identificazione collettiva. Queste specifiche aree presentano assetti propri dello spazio concluso della città antica e pertanto non si limitano alle dotazioni verdi, ma associano alle aree dedicate al tempo libero e allo svago, architetture ed elementi architettonici di riconosciuto valore.
    • - Categorie di intervento, ulteriori prescrizioni. Sono ammessi gli interventi e le opere volti a mantenere le attuali configurazioni e consistenze, attraverso interventi diretti di iniziativa pubblica. In particolare, fermo restando quanto disposto al precedente comma 2, si prevede gli interventi di cui al precedente articolo 14 comma 3 punti 3.1 e 3.2. Per i soli manufatti secondari, accessori o pertinenziali è ammessa inoltre la ristrutturazione edilizia conservativa.Per il solo orto botanico è inoltre ammessa la "nuova edificazione" di strutture pertinenziali e accessorie di servizio (serre) funzionali alle attività di conservazione e documentazione di specie arboree e vegetali, di manufatti e locali complementari quali ad esempio servizi igienici, magazzini, ricovero di mezzi e attrezzi, secondo standard dimensionali e prestazionali stabiliti dalle specifiche e comprovate esigenze e da eventuali norme di regolamentazione o gestione o dal RE.
    • - Disciplina delle funzioni, ulteriori prescrizioni. Fatte salve le destinazioni d'uso esistenti sono inoltre ammesse le seguenti sub categorie funzionali e.b.8, e.b.3.