QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 18.- Caratteri ed efficacia delle indicazioni e prescrizioni di dettaglio

1. In coerenza con le previsioni di cui ai precedenti Capi I e II e ad integrazione delle disposizioni normative definite per le diverse Zone e corrispondenti classificazioni morfotipologiche degli edifici e dei relativi spazi aperti pertinenziali e/o accessori, le "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi sono da osservare nella redazione dei progetti, ai fini della corretta e compatibile determinazione delle modalità di attuazione e realizzazione delle categorie di intervento ammesse.

2. Le "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi di cui al precedente comma 1, sulla base delle specifiche indagini, dei rilievi e delle analisi di dettaglio contenute nel quadro conoscitivo (elaborati QC.III.1.1.a e QC.III.1.1.b), di cui all'art. 3 comma 2 delle Norme tecniche di attuazione e gestione del PO, sono in particolare riferite a:

  • a) i Fronti degli isolati e dei corrispondenti edifici a diversa classificazione, di cui al successivo art. 19;
  • b) le Coperture (tetti) degli isolati e dei corrispondenti edifici a diversa classificazione, di cui al successivo art. 20;
  • c) gli Spazi aperti pertinenziali diversi dallo spazio pubblico, di cui al successivo art. 21.

3. Ai fini della corretta applicazione delle "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi, di cui ai precedenti commi 1 e 2, il PO negli elaborati QP.II. "Quadro di dettaglio delle previsioni: Città antica entro il perimetro delle mura" (A1), Atlanti in scala 1:1.000 ed in particolare negli elaborati denominati "Indicazioni di dettaglio per il controllo degli interventi edilizi" di cui al precedente art. 1, indica con apposita simbologia e rappresentazione grafica:

  • a) la diversa caratterizzazione dei Fronti degli isolati e dei corrispondenti edifici, secondo quanto definito al successivo art. 19 comma 1;
  • b) la diversa caratterizzazione delle Coperture (tetti) degli isolati e dei corrispondenti edifici, secondo quanto definito al successivo art. 20 comma 1;
  • c) la diversa caratterizzazione degli Spazi aperti pertinenziali (diversi dallo spazio pubblico), secondo quanto definito al successivo art. 21 comma 1.

4. Le "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" , costituiscono una disciplina di dettaglio, con valore prescrittivo, finalizzata a garantire la corretta ed efficace applicazione delle disposizioni normative di cui ai precedenti Capi I e II e le conseguenti modalità di elaborazione degli specifici contenuti tecnici dei progetti e dei conseguenti titoli abilitativi o autorizzativi, con l'intento di assicurare il controllo qualitativo e la corretta configurazione formale e architettonica degli interventi e delle opere e dei conseguenti effetti attesi che sottendono al fattivo perseguimento degli obiettivi di tutela, conservazione, recupero e valorizzazione della città antica entro le mura.