QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 2.- Articolazione, previsioni e indicazioni progettuali di dettaglio. Atlanti

1. Le disposizioni normative di cui al precedente art. 1 comma 1 lettera a) sono riferite alla sub-articolazione della "Città antica entro il perimetro delle mura" (A1) che è definita mediante l'individuazione di apposite previsioni di dettaglio (Zone) contenute nell'elaborato denominato QP.II Quadro di dettaglio delle previsioni: Città, centri e nuclei storici (Cartografie di dettaglio in scala 1:1.000) composto dai seguenti quadranti cartografici (contraddistinti con codice unico alfanumerico)

  • - "Sub-articolazione morfotipologica e corrispondenti Zone", composta da 2 quadranti cartografici contraddistinti con codice unico alfanumerico dal QP.II.1a al QP.II.1b.
  • - "Indicazioni di dettaglio per il controllo degli interventi edilizi", composta da 2 quadranti cartografici contraddistinti con codice unico alfanumerico dal QP.II.1c al QP.II.1d.

2. Le disposizioni normative di cui al precedente art. 1 comma 1 lettera b) sono riferite alla sub-articolazione della "Centri di antica formazione" (A3) e i "Nuclei rurali di impianto storico" (Ns) che il PO definisce mediante l'individuazione di apposite previsioni di dettaglio (Zone) contenute negli elaborati denominati QP.II. "Quadro di dettaglio delle previsioni: Città, centri e nuclei storici" (Cartografie di dettaglio in scala 1:1.000) composto dai seguenti quadranti cartografici (contraddistinti con codice unico alfanumerico)

  • - per i "Centri di antica formazione" (A3), "Sub-articolazione morfotipologica e corrispondenti Zone", composta da 4 elaborati cartografici contraddistinti con codice unico alfanumerico dal QP.II.2.a. al QP.II.2.d.
  • - per i "Nuclei rurali di impianto storico" (Ns), "Sub-articolazione morfotipologica e corrispondenti Zone", composta da 13 elaborati cartografici contraddistinti con codice unico alfanumerico dal QP.II. 3.a. al QP.II.3.o.

3. Il PO attraverso i suddetti elaborati definisce ed articola le previsioni di dettaglio in "Zone" secondo una specifica classificazione morfotipologica degli edifici e dei relativi spazi aperti pertinenziali e/o accessori, degli spazi aperti pubblici e di uso pubblico, dei giardini e spazi a verde pubblico costitutivi della Città antica, dei Centri di antica formazione e dei Nuclei rurali di impianto storico, tenendo conto dei contenuti del quadro conoscitivo ed in particolare negli elaborati afferenti alla sezione QC.III di cui all'art. 3 comma 2 delle Norme tecniche di attuazione e gestione e secondo la definizione tematica di cui ai successivi art.li 6 e 22.

4. Sulla base dell'articolazione in Zone e della corrispondente classificazione morfotipologica indicate ai precedenti commi, il PO definisce le specifiche disposizioni normative di dettaglio secondo la seguente articolazione:

  • - "Disciplina di gestione degli insediamenti esistenti", di cui ai successivi Titolo II, Capo I e Titolo III Capo I;
  • - "Disciplina delle trasformazioni", di cui ai successivi Titolo II, Capo II e Titolo III, Capo II;
  • - "Indicazioni di dettaglio", di cui ai successivi Titolo II, Capo III e Titolo III, Capo III.

5. Ai fini della corretta applicazione della disciplina generale del PO, le diverse cartografie di cui al precedente comma 1, riportano inoltre il dettaglio e la declinazione di scala delle seguenti Zone:

  • - Parco urbano delle Mura della città antica (Qm);
  • - Parco lineare del Condotto pubblico (Qc);

per le quali di applicano le disposizioni normative di cui agli art.li 73 e 74 delle Norme tecniche di attuazione e gestione.