QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 34.- Caratteri ed efficacia delle indicazioni e prescrizioni di dettaglio

1. In coerenza con le previsioni di cui ai precedenti Capi I e II e ad integrazione delle disposizioni normative definite per le diverse Zone e corrispondenti classificazioni morfotipologiche degli edifici e dei relativi spazi aperti pertinenziali e/o accessori, le seguenti "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi sono da osservare e rispettare nella redazione dei progetti ai fini della corretta e compatibile determinazione delle modalità di attuazione e realizzazione delle categorie di intervento ammesse per i "Centri di antica formazione" ed i "Nuclei rurali di impianto storico".

2. Le "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi di cui al precedente comma 1, sulla base delle specifiche indagini, dei rilievi e delle analisi di dettaglio contenute nel quadro conoscitivo (elaborati QC.III.2.a e QC.III.2.b, nonché QC.III.3.a e QC.III.3.b), di cui all'art. 3 delle Norme tecniche di attuazione e gestione, sono in particolare riferite a:

  • a) i Fronti (prospetti) degli edifici a diversa classificazione, di cui al successivo art. 35;
  • b) le Coperture (tetti) degli edifici a diversa classificazione, di cui al successivo art. 36;
  • c) gli Spazi aperti pertinenziali (diversi dallo spazio pubblico), di cui al successivo art. 37.

3. Le "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi di cui al precedente comma 2, costituiscono una disciplina di dettaglio, con valore prescrittivo, finalizzata a garantire la corretta ed efficace applicazione delle disposizioni normative di cui ai precedenti Capi I e II e le conseguenti modalità di elaborazione degli specifici contenuti tecnici dei progetti e dei conseguenti titoli abilitativi o autorizzativi, con l'intento di assicurare il controllo qualitativo e la corretta configurazione formale e architettonica degli interventi e delle opere e dei conseguenti effetti attesi che sottendono al fattivo perseguimento degli obiettivi di tutela, conservazione, recupero e valorizzazione dei Centri di antica formazione ed i Nuclei rurali di impianto storico.