QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 5.- Ulteriori disposizioni e norme di dettaglio. Rinvio al Regolamento Edilizio

1. Fermo restando quanto disposto al successivo Titolo II, Capo III e Titolo III, Capo III in relazione alle "Indicazioni e prescrizioni di dettaglio" per il controllo degli interventi edilizi, il RE comunale, secondo le diverse "Zone" e le corrispondenti classificazioni morfotipologiche degli edifici e dei relativi spazi aperti pertinenziali e/o accessori della "Città antica entro le mura" (A1), dei "Centri di antica formazione" (A3) e dei "Nuclei rurali di impianto storico" (Ns), definisce specifiche prescrizioni con riferimento a:

  • a) il decoro e la cura dei fronti prospicienti viabilità e spazi pubblici ed in particolare:
    • - paramenti e finiture esterne (quali intonaci, coloriture e tinteggiature, iconografia storica);
    • - aperture, porte e finestre (forma e ubicazione, infissi, oscuramenti esterni, serrande);
    • - componenti architettoniche (balconi, terrazze, ringhiere, parapetti; tettoie, pensiline, altane);
    • - elementi di corredo (campanelli, targhe, buche, numeri civici, insegne, tende, gazebo);
    • - impianti tecnologici (apparecchiature, antenne, parabole, canalizzazioni, cavi, contatori).
  • b) Il decoro e la cura dei tetti e delle coperture degli edifici e con specifico riferimento a:
    • - strutture, manti e superfici di copertura;
    • - elementi e manufatti di corredo (comignoli, areatori, canne fumarie, abbaini, linee di vita);
    • - gronde, canale e pluviali e altre opere di lattoneria;
  • c) il decoro e la cura degli spazi aperti pertinenziali e/o accessori e con specifico riferimento a:
    • - spazi aperti a comune, giardini e parchi privati, cortili e corti, androni e chiostri;
    • - manufatti e strutture minori di interesse storico - testimoniale e documentale;
    • - sistemazioni esterne, pavimentazioni, recinzioni, arredi fissi e manufatti accessori.

2. Fermo restando quanto disciplinato agli art.li 14, 15, 30 e 31 delle presenti norme, il RE comunale o uno specifico piano / programma settoriale definisce altresì le indicazioni tecniche e metodologiche per il decoro e la cura della viabilità, dei percorsi, degli spazi aperti e dei giardini pubblici e di uso pubblico.