QP.IV.a. Disciplina di gestione degli insediamenti. Norme per la città, i centri e nuclei storici

Art. 6.- Previsioni di dettaglio della Città antica entro le Mura (Zone)

1. La disciplina della "Città antica entro il perimetro delle mura" (A1) si applica alle seguenti previsioni di dettaglio (Zone), individuate con apposita simbologia e caratterizzazione grafica negli elaborati cartografici di dettaglio del quadro progettuale:

Disciplina di gestione degli insediamenti esistenti, di cui al successivo Capo I

Classificazione morfotipologica della città antica

  • - Palazzi ed edifici a carattere monumentale e relativi spazi di pertinenza
  • - Edifici con tipologie caratterizzanti e relativi spazi di pertinenza
  • - Palazzetti ed edifici dell'edilizia di base e spazi di pertinenza
  • - Schiere dell'Anfiteatro romano, case torre e relativi spazi di pertinenza
  • - Edifici a diversa connotazione storica e/o specialistici e relativi spazi di pertinenza
  • - Edifici di impianto non storico e/o decontestualizzati e relativi spazi di pertinenza
  • - Grandi fabbriche e complessi architettonici rilevanti (Gf)

Spazi aperti pubblici o di uso pubblico

  • - A prevalente dominanza delle strutture pavimentate impermeabili
  • - A prevalente dominanza delle forme vegetate e permeabili
  • - Giardini e spazi a verde pubblico connotativi della città antica

Disciplina delle trasformazioni, di cui al successivo Capo II

  • - Complessi a disciplina speciale di recupero e riqualificazione (Ucs)
  • - Strumenti attuativi (Piani e programmi) convenzionati e non decaduti (SAC)

2. Per ogni singola Zona e corrispondente classificazione morfotipologica il PO reca in particolare le apposite disposizioni normative di dettaglio comprendenti: la definizione tematica, le categorie di intervento ammesse, le dimensioni e il frazionamento delle unità immobiliari, la disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni, le eventuali ulteriori prescrizioni di dettaglio.

3. Fermo restando quanto disposto al precedente art. 4, la disciplina di gestione degli insediamenti esistenti di cui al successivo Capo I e la Disciplina delle trasformazioni di cui al successivo Capo II, si integrano con le ulteriori indicazioni e prescrizioni di dettaglio per il controllo degli interventi edilizi di cui al successivo Capo III.