Norme Tecniche di Attuazione

Art.33 Zone a verde pubblico

1. Le zone a verde pubblico sono destinate alla conservazione, integrazione e formazione di parchi e giardini di uso pubblico e di aree attrezzate per lo svago e lo sport.

2. Nelle suddette zone sono ammesse attrezzature per la sosta ed il gioco e piccole attrezzature di ristoro fisse o temporanee.

3. L'intervento é diretto in applicazione dei seguenti indici:

  • - UF = 0,10 MQ/MQ comprendente attrezzature coperte, scoperte e temporanee.
  • - Parcheggi = indicati nel progetto esecutivo
  • - H massima = un piano f.t. e comunque non superiore a ml. 5,00

4. Nella zona sita in Via della Costituzione, angolo Via A. Costa, Via E. Zoboli, distinta catastalmente al fg. 41map. 62 è consentito l'insediamento di funzioni di categorie catastali di tipo C1 (strutture per l'esercizio del commercio su area pubblica) nella misura massima di 200 mq di SU. In fase di presentazione del titolo abilitativo dovrà essere valutata, attraverso un rapporto geologico-geotecnico e sismico, la pericolosità sismica locale e gli adempimenti conseguenti da attuare.

Per non deprimere la falda freatica, in caso di realizzazione di interrati si prescrive che vengano utilizzate modalità e tecniche costruttive tali da non necessitare dell'ausilio di impianti di pompaggio delle acque sotterranee drenate.

Art.34 Zone per attrezzature pubbliche di servizio

1. Le suddette zone sono destinate alla conferma, integrazione o realizzazione dei servizi pubblici secondo le indicazioni contenute negli elaborati grafici del P.R.G.

2. Sono pure consentite funzioni complementari secondarie in base alla matrice di compatibilità di cui all'art. 20, nella misura massima del 15 % della SU edificabile.

3. L'intervento é diretto e di iniziativa pubblica.

4. Nella generalità dei casi l'individuazione delle aree per servizi operata dalla V.G. al P.R.G. é da ritenersi vincolante, mentre per eventuali indicazioni all'interno dei comparti edificatori di espansione le stesse, fatte salve le quantità, potranno essere diversamente organizzate in sede di P.P. di attuazione, salvo quanto prescritto da eventuali P.O.U. esistenti.

5. Gli interventi sono soggetti all'applicazione dei seguenti indici:

  • - UF = 0,6 MQ/MQ
  • - Parcheggi = come art 11
  • - H massima = tre piani fuori terra salvo specifiche esigenze per strutture particolari
  • - VL = 0,5

6. Nelle aree contrassegnate in cartografia con apposita simbologia che definisce le "Aree di cessione extrastandard" la Pubblica Amministrazione potrà prevedere nuovi e/o trasferimenti di Diritti edificatori anche residenziali, per promuovere azioni a forte interesse pubblico, attraverso opportuna Variante al PRG. I diritti edificatori verranno definiti nell'elaborato 7 - Piani di Organizzazione Urbana (POU).

7. Nell’area individuata con il numero 1 nel comparto VILLA EMMA è ammessa la funzione A10 oltre alle funzioni B4 e B6. Per tale area di intervento si richiede esclusivamente il reperimento dei parcheggi di pertinenza di cui alla Legge 122/89, pari a 1mq per ogni 10 mc.

ALLEGATO 1 CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DELLE CORTINE ARBOREO ARBUSTIVE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E MASCHERAMENTO VISIVO

Dove è prescritta, la realizzazione di cortine arboreo arbustive avviene nel rispetto dei criteri di seguito descritti e del vigente REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE. L'intervento dovrà inoltre attenersi al Capitolato che sarà fornito dall'UTC.

Caratteristiche agronomiche dei terreni di dimora

Le aree destinate alla posa di piante, dovranno essere prive di materiali di risulta delle edificazioni, di inquinanti, di strati di inibizione, di ristagno idrico, di compattamento prodotto dal cantiere edilizio.
La posa delle condotte e dei servizi tecnologici, dovrà consentire la razionale distribuzione delle piante ed il loro naturale accrescimento, senza costituire ostacolo agli apparati radicali.
Composizioni vegetali, filari, siepi, dovranno essere corredati da condotte idriche irrigue onde garantire l'attecchimento soprattutto in ambienti particolarmente difficili e lo sviluppo almeno nelle prime fasi dello sviluppo e consentire irrigazioni di soccorso nelle stagioni particolarmente avverse al riguardo della piovosità.

Caratteristiche estetico compositive delle fasce arboreo-arbustive utilizzabili negli spazi interposti fra le aree residenziali e le aree produttive.

Ad ornamento o schermatura, degli edificati produttivi, l'arredo vegetale, dovrà essere costituito da elementi semplici o doppi, in assetto geometrico o ad "opus incerta" in relazione alla distribuzione e dimensione degli edifici: in particolare è consigliabile l'impiego di alberi ed arbusti di buon accrescimento, frugali, di dimensioni variabili in relazione alla esigenza di attenuare l'impatto visivo.
Si potranno impiegare specie anche non autoctone con esclusione di quelle particolarmente invadenti, sensibili all'inquinamento, produttive di allergeni o di elementi di disseminazione fastidiosi o particolarmente esigenti di acqua. A limitazione delle emissioni sonore puntiformi (rumorosità isolata derivante da attività produttive) potranno essere realizzati filari a pedale vegetato, gruppi, aree boscate, impiantate a sesti ravvicinati.
In presenza di emissioni sonore lineari (vie di traffico intenso) si dovranno privilegiare associazioni filare/siepe o siepi arborate.
Saranno da preferire le specie a foglia larga provviste di picciolo rispetto alle essenze a fogliame minuto privo di picciolo e le arbustive.
Per la limitazione del disturbo acustico in zone caratterizzate da vento, sono da ritenersi più efficaci le barriere vegetali folte (quinte arboree ed arbustive ). Per attenuare la fastidiosità dei rumori, una particolare attenzione dovrà essere rivolta alla morfologia del terreno. Sono da preferire le superfici arbustate rispetto a quelle prative, quelle baulate in alternativa alle morfologie in piano.
Si dovranno prevedere dune, terrapieni, barriere acustiche ove la rumorosità si presenti particolarmente intensa.
In presenza di forte disturbo acustico, le barriere artificiali, costruite in materiale poroso o fibroso, arredate con piante arbustive ed erbacee o nude, sono da preferirsi in alternativa alle piantagioni tradizionali, la cui efficacia è notoriamente più modesta.
Per attenuare la presenza delle polveri, si potrà far ricorso alla posa di elementi vegetali continui, costituiti da piante ben vegetate anche al tronco o a più fusti, molto ramificate, in grado di sopportare frequenti potature.
Sono da consigliare sesti d'impianto particolarmente stretti, con preferenza verso raggruppamenti misti di alberi o di arbusti polispecifici, per garantire una maggiore stabilità della fitocenosi.
Particolarmente consigliate le essenze latifoglie che ritengono il fogliame, anche secco durante i mesi invernali per le proprietà filtranti e di ritenzione delle polveri.

Caratteristiche estetiche e compositive delle fasce arboree ed arbustive da impiegare negli spazi interposti fra le zone residenziali e le aree di interesse paesaggistico.

Nelle zone prossimali alle aree di interesse paesaggistico si impiegheranno solamente specie autoctone con esclusione di quelle a manto permanente se in presenza di un paesaggio rurale di pregio.
Nelle zone prossimali agli insediamenti residenziali potranno essere utilizzate anche specie spoglianti non facenti parte delle foreste padane e specie sempreverdi seppure con moderazione, se tradizionalmente legate situazioni architettoniche di valenza storico paesaggistica.

Caratteristiche estetiche e compositive delle fasce arboree ed arbustive da impiegare negli spazi interposti fra le aree residenziali e territorio agrario.

Per queste aree valgono le considerazioni fatte nella voce precedente. Si dovrà evitare l'impiego delle essenze particolarmente sensibili alle patologie dei coltivi.

Caratteristiche estetiche e compositive delle fasce arboreo-arbustive, utilizzabili negli spazi interposti fra le aree produttive ed il paesaggio agrario.

Il passaggio fra le aree produttive ed il territorio rurale dovrà essere mitigato mediante l'inserimento di cinture arboreoarbustive, costituite da specie autoctone, con eccezione di talune essenze ormai abitualmente inserite nei coltivi.
Non dovranno essere inserite specie sensibili alle malattie dei coltivi od ospiti di patogeni, a garanzia dell'efficacia estetica delle piante ornamentali e dello stato di salute delle piante agrarie.
Si dovrà evitare inoltre la scelta di specie improprie per il paesaggio rurale quali : sempreverdi, invadenti, sensibili agli inquinanti.
Fatte salve le caratteristiche di rusticità e di versatilità nei confronti del terreno , sono auspicabili le tipologie di verde di arredo proprie degli ambienti rurali padani : filari, siepi di una sola specie e miste, siepi alberate, preferibilmente produttive di bacche per migliorare l'ecosistema dei corridoi ecologici.
La sequenza prospettico-visuale dovrà consentire la più efficace ed armonica schermatura degli edifici.

Caratteristiche estetiche e compositive delle fasce arboree ed arbustive da impiegare negli spazi interposti fra le aree produttive e le aree di interesse paesaggistico.

Nelle aree caratterizzate da vegetazione naturale presenti in prossimità degli insediamenti produttivi, la scelta dovrà essere limitata alle sole essenze autoctone, con particolare riguardo a quelle che costituiscono il bioma vegetale del territorio naturale presente in loco.
In tali ambiti, saranno da preferire alberi, arbusti, raggruppamenti arboreo-arbustivi in forma libera, di dimensione utile a garantire un passaggio armonico fra le differenti aree, spesso vistoso e perentorio.

ALLEGATO 2 SITI PER LA TELEFONIA MOBILE

Sito n° 1 - La Colomba -
SITO ESISTENTE PER LA TELEFONIA MOBILE DI TIPO COMPATIBILE

Inquadramento generale sito n° 1

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 sito n° 1

Planimetria scala 1:2000

Sito n° 2 - Via Mavora -
SITO ESISTENTE PER LA TELEFONIA MOBILE DI TIPO COMPATIBILE

Inquadramento generale sito n° 2

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 sito n° 2

Planimetria scala 1:2000

Sito n° 3 - Torre piezometrica -
SITO ESISTENTE PER LA TELEFONIA MOBILE DI TIPO COMPATIBILE

Inquadramento generale sito n° 3

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 sito n° 3

Planimetria scala 1:2000

AREA n° 1 - Via della Costituzione -
AREA INDIVIDUATA PER L'INSTALLAZIONE DI NUOVI SITI DI TELEFONIA MOBILE

Inquadramento generale area n° 1

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 area n° 1

Planimetria scala 1:2000

AREA n° 2 - Impianti sportivi di via Risorgimento -
AREA INDIVIDUATA PER L'INSTALLAZIONE DI NUOVI SITI DI TELEFONIA MOBILE

Inquadramento generale area n° 2

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 area n° 2

Planimetria scala 1:2000

AREA n° 3 - zona Cimitero -
AREA INDIVIDUATA PER L'INSTALLAZIONE DI NUOVI SITI DI TELEFONIA MOBILE

Inquadramento generale area n° 3

Inquadramento Generale

Planimetria scala 1:2000 area n° 3

Planimetria scala 1:2000

Ultima modifica Mercoledì, 17 Gennaio, 2024 - 14:28