Norme Tecniche di attuazione del Piano del Parco

Art. 29 Ambiti a elevato valore naturalistico e ambientale - E

1. Sono le aree che presentano valori naturalistico-ambientali di pregio, importanti per specie animali e fattori vegetazionali, caratterizzate da ecosistemi di origine antropica o storicamente interessati da attività antropiche. Le esigenze di conservazione, quelle scientifico-didattiche e di fruizione-ricreative sono preminenti. Sono ammesse le attività agro-silvo-pastorali preferibilmente orientate al mantenimento delle colture esistenti ed alle azioni di governo della vegetazione e gli interventi conservativi e manutentivi finalizzati all'orientamento e al potenziamento dell'evoluzione degli ecosistemi verso condizioni di maggior efficienza biologica e di miglior equilibrio biologico. Gli usi e le attività comprendono anche la fruizione per scopi naturalistici, scientifici, educativi e ricreativi (limitatamente ad attività che non comportano apprezzabili interferenze sulle biocenosi in atto). Sono esclusi tutti gli interventi, gli usi e le attività che contrastino con gli indirizzi conservativi e fruitivi sopraelencati. Sono rappresentate da un'area come CORRIDOIO DI CONNESSIONE- ECOLOGICAL CORRIDOR della Rete Ecologica finalizzato alla connessione tra ecosistemi, per una migliore opera di conservazione delle biodiversità, attraverso la dispersione delle specie.

Tali aree sono costituite dai seguenti ambiti:

E .1 Asta fluviale dell'Ombrone

  • a)Caratteristiche naturali morfologiche, vegetazionali, faunistiche e d'uso attuali - Comprende il corso del Fiume Ombrone in Area Contigua che rappresenta la fonte principale di approvvigionamento di materiale sedimentario alla costa e la condizione attuale di erosione della costa può ragionevolmente anche essere messa in relazione con un diminuito apporto di sedimenti da parte del corso d'acqua. L'asta fluviale costituisce un elemento importante di connessione ecologica con l'interno. La vegetazione è a prevalenza di specie arboree igrofile ripariali come Pioppo bianco e Frassino oxycarpa: nel tratto a valle sono prevalenti specie xerofile e aloresistenti Bosco ripariale a prevalenza di Pioppo bianco ed altre specie igrofile
  • b) Limitazioni d'uso e di fruizione - Deve essere vietata qualsiasi attività di estrazione di inerti in ambito fluviale, comprese le aree limitrofe.
  • c) Modalità di gestione, attività ed interventi consentiti - Si prevede la possibilità per l'approvvigionamento idrico delle aree coltivate di una derivazione di acque dal fiume in periodi in cui la portata risulti consistente E' previsto il potenziamento di specie arboree autoctone, tramite la conservazione attiva e l'impianto di boschetti planiziali. Attività ricreative lungo il fiume e attività agricole tradizionali sono consentite. Mantenimento delle attività di pesca controllata.

2. Al fine di evitare la perdita di vegetazione fondamentale per la funzione di connessione ecologica, sono esclusi gli interventi a raso delle rive del fiume, salvo gli interventi che ne garantiscano la funzionalità idraulica. Sono vietati disboscamenti, trasformazioni morfologiche, vegetazionali, colturali e dell'assetto faunistico oggi esistente, nonché ogni attività che comporti processi di inquinamento o comunque incompatibili con le finalità di conservazione degli ecosistemi. E' comunque vietata ogni tipo di opera nel periodo ricompresso tra il 15 maggio e il 30 giugno, al fine di preservare gli habitat per la nidificazione dell'avifauna.

La raccolta di fiori, erbe, funghi deve essere vietata, cos&igrave come non deve essere ammessa la costruzione di alcun annesso agricolo e l'ampliamento delle sedi stradali esistenti.

3. Non sono consentite nuove edificazioni. Gli interventi consentiti sono i seguenti:

  • - utilizzazioni forestali prescrivendo il diradamento dei polloni sulla ceppaia, in modo da mantenere la copertura continua del fiume: sono consentiti anche tutti gli interventi che prevedono l'imboschimento e l'inverdimento utilizzando specie autoctone e già presenti nell'area, soprattutto se caratterizzate da frutti adatti alla pabulazione della fauna.
  • - il ripristino-recupero ambientale delle aree degradate;
  • - tutti gli interventi previsti alla tav. n. 31 "Azioni per la conservazione, la valorizzazione ed il recupero" cos&igrave come specificati al comma 19 del precedente art. 7.