Norme Tecniche di attuazione del Piano del Parco

Art. 36 Ambiti di origine antropica di pregio ambientale e naturalistico (ambiti di tutela puntuali) - F4 4

1. Sono le AREE-PUNTI DI PASSAGGIO-STEPPING ZONES ovvero le aree naturali di varia dimensione, o frammenti di habitat, poste in modo da costituire punti di appoggio per trasferimenti di organismi tra ecosistemi che possono fungere da aree di sosta e rifugio per alcune specie durante il passaggio nell'area intermedia che si trova fra aree ecologicamente isolate; possono costituire frammenti ambientali di habitat ottimale (o subottimale) per determinate entità faunistiche (taxa), immersi in una matrice paesaggistica meno favorevole alla specie; sono utili al mantenimento della connettività per entità faunistiche (taxa) capaci di effettuare movimenti a medio/breve raggio attraverso ambienti non idonei.

Tali aree sono costituite dai seguenti ambiti:

F .4.4 Frammenti di habitat

Aree di elevato interesse faunistico come punti di sosta temporanea e di potenziale collegamento ecologico con altre porzioni di territorio caratterizzate da vegetazione arborea e/o arbustiva. E' prevista la gestione attiva mirata alla conservazione e al ripristino ed ampliamento verso le aree di interesse più prossime.

  • - Querceto dell'Agro di Fonteblanda: simile ai Boschi dell'area contigua ma disgiunto
  • - Boschetti di Rispescia: bosco a prevalenza di specie caducifoglie
  • - Macchie di Talamonaccio: cedui, macchie e piccoli rimboschimenti a pineta

2. Gli interventi consentiti, fermo restando quanto previsto al comma 1 dell'articolo 28, sono i seguenti:

  • -utilizzazioni forestali, miglioramenti dei cedui, imboschimenti, conversioni all'alto fusto, potature e diradamenti, miglioramenti, potature e diradamenti delle sugherete, contenimenti delle specie arboreo-arbustive nelle radure, interventi meccanici e biologici di contenimento dei fitofagi (tronchetti esca, lotta biologica ai defogliatori ecc), interventi per favorire le ricolonizzazioni e le successioni secondarie.