Norme Tecniche di attuazione del Piano del Parco

Art. 38 Territorio aperto (Aree urbanizzate e infrastrutture) - G2

1. Sono i nuclei urbanizzati di Alberese, Talamone e Terme dell'Osa comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante dei nuclei stessi, cos&igrave come definito nelle tavole 20, 29 della presente disciplina. Nel sistema della Rete Ecologica rappresentano le AREE URBANE coincidenti con gli agglomerati urbani più compatti che costituiscono punti di riferimento territoriale e che possono influenzare od essere influenzati dagli ecosistemi con maggior valenza naturalistica.

2. Data la loro caratterizzazione ambientale e paesaggistica, e il loro valore storico architettonico (pur se di diverso grado), dovranno essere disciplinati, anche in assonanza a quanto indicato all'art. 30 del PTCP della Provincia di Grosseto, come "zone territoriali omogenee A" ai sensi del D.M. 1444/1968, in fase di adeguamento alle presenti direttive degli strumenti urbanistici comunali. La presente norma si prefigge come obiettivo la tutela e la valorizzazione del tessuto urbano, privilegiando, ove possibile, la funzione residenziale come elemento qualificante, e la conservazione dei manufatti di particolare rilevanza ambientale e/o storica e tende a perseguire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nel rispetto dei valori culturali, ambientali e sociali presenti, favorendo la vocazione di funzioni di supporto e di servizio alla fruizione del Parco. e dell'Area Contigua.

3. Gli interventi consentiti sono di seguito specificati per ognuna delle aree interessate.

G .2.1 alberese

Per il nucleo di Alberese si fanno proprie nella presente disciplina le indicazioni di cui all'art. 30 delle NTA del PTCP della Provincia di Grosseto, ovvero: " 1. Sono individuati come centro storico ... non solo gli insediamenti a carattere urbano, ma anche i piccoli aggregati diffusi nel territorio con caratteristiche di tessuto consolidato e i nuclei rurali sparsi. Sono assimilati ai centri storici i tessuti o contesti insediativi recenti che presentino caratteri di pregio. 2. I centri storici sono considerati risorsa primaria ai fini dell'identità culturale e del benessere attuale e futuro della popolazione provinciale. Pertanto ne devono essere conservati integralmente i caratteri costitutivi di interesse generale. Tali caratteri sono individuati essenzialmente nella forma e nella qualità prossemica dello spazio collettivo. Si assumono invece come variabili storiche e come caratteri di interesse individuale, nella misura in cui non inficino gli aspetti succitati, le destinazioni d'uso e le suddivisioni immobiliari, nonché la forma di quelle componenti di cui non si può avere percezione significativa dallo spazio pubblico. 3. Più specificamente si individuano come oggetto di tutela integrale:

  • - il principio insediativo e l'interfaccia con il paesaggio circostante;
  • - il sistema dei percorsi, delle piazze e del verde pubblico, ivi inclusi gli aspetti materico-cromatici e l'arredo;
  • - tutte le componenti dei prospetti edilizi visibili dallo spazio pubblico;
  • - le coperture, nella misura in cui concorrono a definire l'identità dell'immagine urbana.

4. L'azione di tutela si intende estesa alle iniziative di eliminazione delle superfetazioni di recupero degli assetti storici compromessi.

5. Le trasformazioni, per essere ammissibili, dovranno però, oltre a garantire la tutela delle invarianti sopra elencate, rispondere a rigorosi criteri di evolutività ben temperata in modo da non inficiare la leggibilità e la qualità complessiva del contesto. 6. In particolare si riconosce oggi ai centri storici la vocazione di assolvere funzioni di supporto e servizio alla fruizione del sistema dei beni ambientali, naturalistici e paesaggistici...".

In considerazione di quanto sopra precisato, il Parco invita il Comune di Grosseto, relativamente la redazione delle previsioni urbanistiche per il centro abitato di Alberese, a limitare gli incrementi del carico urbanistico rispetto alla attuale situazione dell'edificato; la presente direttiva risulta riferita alla realizzazione di nuovi manufatti edilizi destinati a residenza, ad attività produttive e commerciali, e ad attività ricreative.

Nello specifico, i contenuti della direttiva del parco relativamente il centro abitato di Alberese dovranno estrinsecarsi fondamentalmente nei punti di seguito descritti:

* necessità di individuare uno o più parcheggi pubblici, di adeguate dimensioni e capacità ricettiva per rispondere alle esigenze di sosta delle autovetture, camper e bus dei turisti in visita al Parco della Maremma, oltre alla risposta delle esigenze di parcheggio della frazione; detta proposta dovrà trovare attuazione nell'ambito del perimetro della UTOE cos&igrave come individuata dal vigente piano strutturale del Comune di Grosseto;

* necessità di evitare che le aree di parcheggio possano diventare aree sosta permanenti per camper prive delle attrezzature e servizi di legge;

* necessità di individuare uno dei suddetti parcheggi con gestione pubblico o mista (pubblico-privato) e di adeguate dimensioni, lungo la strada provinciale, che costituisce la direttrice principale di penetrazione e di uscita dal centro abitato, e la principale linea dei bus di servizio al Parco quale irrinunciabile punto di interscambio tra mezzi privati, pubblici e di accoglienza dei turisti/visitatori del Parco;

* fermo restando quanto sopra precisato in merito ai parcheggi pubblici, potrà essere prevista la realizzazione di un parcheggio ad iniziativa privata, valutando comunque la possibilità di garantire, se necessario, un sufficiente numero di posti auto a titolo gratuito per i residenti;

* recupero edilizio e miglioramento ambientale dell'area nella quale risulta ubicato il centro civico comunale, in modo da inserirsi correttamente nel pregevole contesto ambientale e da rappresentare l'ideale contenitore di attività e servizi fondamentali per la vita sociale ed economica della frazione;

* valorizzazione della fattoria granducale e della chiesa di Alberese, in funzione del rilievo che rivestono nei confronti del tessuto urbano, oltre all'interesse sotto il profilo turistico;

* ipotesi di progettazione di un piano di sistemazione degli spazi aperti e dell'arredo urbano, in modo da recuperare e rivitalizzare gli attuali spazi pubblici in funzione della prevalente destinazione turistica della frazione, oltre a consentire un armonico rapporto delle eventuali nuove previsioni con il tessuto urbano esistente;

* ipotesi di assoggettare tutti gli interventi previsti in Alberese, sia edilizi di nuovo impianto che di recupero edilizio, che di sistemazione degli spazi aperti, ad un piano di attuazione omnicomprensivo che permetta uno sviluppo di elevata qualità urbanistica ed architettonica di tutta la frazione;

* realizzazione di una strada di circonvallazione dell'abitato al fine di decongestionare il traffico sull'abitato stesso e per favorire l'accesso alle aree di parcheggio per auto, camper, bus;

* ipotesi di realizzare una fascia verde di rispetto tipo "green belt" di una profondità di 100/200 metri attorno all'abitato di Alberese.

Per gli interventi edilizi da effettuare all'interno del centro abitato di Alberese, si invita l'Amministrazione Comunale di Grosseto a seguire quanto di seguito puntualizzato:

  • - salvaguardare l'interfaccia tra struttura insediativa e paesaggio circostante, ove necessario;
  • -mantenere e salvaguardare le caratteristiche architettoniche e tipologiche del patrimonio residenziale esistente;
  • -mantenere e salvaguardare le caratteristiche architettoniche e tipologiche degli edifici, dei complessi edilizi e degli spazi aperti esistenti, incoraggiandone il loro recupero e riutilizzo soprattutto ove abbiano subito trasformazioni contrastanti con l'architettura e l'ambiente tipici della zona;
  • - dare indicazione delle tecniche costruttive, dei materiali e delle finiture e degli elementi di sistemazione degli spazi aperti, delle recinzioni, dell'arredo urbano, del verde e dei servizi minori ritenute più consone ad un corretto recupero del tessuto esistente.

G .2.2 talamone

Per il nucleo di Talamone si fanno proprie nella presente disciplina le indicazioni di cui all'art. 30 delle NTA del PTCP della Provincia di Grosseto, cos&igrave come soprariportate, fermo restando quanto espressamente indicato nel precedente articolo 28 comma 1. Dovranno essere favoriti interventi che prevedano la destinazione ad uso o servizio pubblico, soprattutto per edifici ed ambienti inutilizzati o sottoutilizzati, gli interventi di sistemazione e miglioramento degli spazi pubblici, anche per parcheggi, e gli interventi per la realizzazione di servizi funzionali alla fruizione del Parco.

G .2.3 terme dell'osa

Relativamente l'area termale dell'Osa, fermo restando quanto espressamente indicato dall'articolo 28 comma 1, è auspicabile un recupero delle esistenti attrezzature termali ed alberghiere finalizzato alla conservazione, potenziamento e realizzazione di nuove attrezzature idonee alla valorizzazione delle risorse termali dell' Osa. Gli interventi previsti dal vigente strumento urbanistico riguardano le Terme dell'Osa con potenziamento e ampliamento delle strutture termali esistenti, la riqualificazione delle strutture alberghiere, ricettive e di ristorazione esistenti.

Si invita l'Amministrazione Comunale ad anteporre la realizzazione degli interventi alla preventiva approvazione di un Piano di Recupero o Piano particolareggiato esteso al comparto edilizio-spazi aperti interessato che preveda di:

  • - salvaguardare l'interfaccia tra struttura insediativa e paesaggio circostante;
  • -mantenere e salvaguardare le caratteristiche tipologiche degli edifici e dei complessi edilizi esistenti e degli spazi aperti loro connessi, ove se ne reputi la necessità, e salvaguardare e/o recuperare la struttura paesistica esistente nel suo complesso, ricucendo le connessioni funzionali e formali tra gli edifici recuperati e l'ambiente circostante;
  • - dare indicazione delle tecniche costruttive, dei materiali e delle finiture e degli elementi di sistemazione degli spazi aperti, comprese le aree agro-silvo-pastorali, delle recinzioni, dell'arredo, del verde e dei servizi minori ritenute più consone ad un corretto recupero del tessuto paesaggistico precostituito