Norme Tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 32 Destinazioni d'uso

1. Il RU individua, con riferimento alle funzioni di cui al successivo comma e relative articolazioni, le destinazioni d'uso consentite in ogni parte del territorio comunale Il passaggio da una all'altra delle categorie indicate al successivo comma costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso. Costituisce mutamento di destinazione d'uso anche il passaggio funzionale all'interno della stessa categoria nei casi previsti al successivo comma 3;

2. Le categorie funzionali a cui si fa riferimento negli articoli successivi e nelle tavole del RU sono:

  • a) Residenziale (R)
  • b) Industriale e artigianale (Ia)
  • c) Commerciale al dettaglio (Tc)
  • d) Turistico ricettiva (Tr)
  • e) Direzionale e di servizio (Td)
  • f) di Servizio pubbliche
    • Servizi e attrezzature di interesse comune (Sc)
    • Servizi di pubblica amministrazione (Sap);
    • Servizi di assistenza sociale e sanitaria (Ssa): ospedali, centri di assistenza, centri per la cura e la riabilitazione, case di riposo, residenze protette (compresi servizi ambulatoriali e sociali connessi), campi per famiglie nomadi.
    • Servizi di assistenza prescolastica, per l'istruzione di base e superiore (Si): asili, scuole per l'infanzia, scuole dell'obbligo, scuole secondarie.
    • Servizi per la cultura e lo spettacolo (Sr): musei, teatri, auditori, cinema, sale di spettacolo, centri e sale convegni e mostre, biblioteche.
    • Servizi e luoghi per il culto: chiese, conventi ed oratori (Slc).
    • Servizi sanitari (Ss): ospedali, cliniche, centri medici poli-specialistici, ambulatori, poli-ambulatori.
    • Parcheggi (PP).
    • Servizi sociali e ricreativi (Ssc): centri civici e sociali, centri culturali e ricreativi, centri polivalenti, mense.
    • Servizi sportivi (Sis): palestre, piscine, palazzi dello sport, campi coperti e attività all'aperto con campi da gioco, pesca sportiva, maneggi, ecc.).
    • Servizi per la ricreazione e il tempo libero (Sv): giardini, parchi.
    • Servizi cimiteriali (Sac).
    • Servizi tecnici e amministrativi (Sta): servizi postelegrafonici e telefonici, servizi comunali e della protezione civile (Spc), tribunali, attrezzature della finanza, per la pubblica sicurezza e militari.
    • Impianti tecnologici (Sit): impianti tecnici per la distribuzione di acqua, energia elettrica e gas, impianti per il trattamento dei rifiuti e delle acque reflue.
  • g) Commerciale all'ingrosso e depositi
  • h) Agricola e funzioni connesse ai sensi di legge

3. I locali accessori a servizio di organismi compresi nelle categorie di cui sopra, quali magazzini, depositi, cantine soffitte, autorimesse ecc., pur appartenendo alle rispettive destinazioni, costituiscono articolazione di queste ultime ed il loro mutamento di destinazione d'uso, anche all'interno della stessa categoria principale ed anche quando realizzato senza opere edilizie, è oneroso e necessita di apposita SCIA, salvo i casi per i quali la legge richiede il permesso di costruire. Per mutare la destinazione d'uso di superfici destinate ad autorimessa si dovrà dimostrare che la dotazione di aree di sosta dell'organismo edilizio di riferimento viene rispettata anche senza l'apporto della superficie che si intende trasformare.

4. La gamma di destinazioni d'uso consentite nelle varie parti del territorio comunale è definita ai successivi Titolo VI e Titolo VII. Le destinazioni d'uso eventualmente riportate con le apposite sigle negli elaborati grafici sui singoli edifici o insediamenti esistenti indicano la destinazione ammissibile in via esclusiva.