Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 7 Aree per spazi pubblici o riservati alle attività collettive

1. Gli spazi, attrezzature ed impianti di interesse generale esistenti e di progetto, di livello territoriale o locale, sono distinti ed individuati con apposite campiture e sigle nella Tavola "Disciplina dei suoli e degli insediamenti".

2. Le aree e le attrezzature di seguito elencate concorrono ai fini del calcolo degli standard urbanistici di cui al D.M. n. 1444/1968, e sono articolate nelle seguenti categorie e sotto categorie:

  • - AI - Aree per l'istruzione e per l'infanzia;
  • - AC - Aree per attrezzature di servizi collettivi:
    • • ACs - Aree per servizi sociali e assistenziali;
    • • ACcu - Aree per servizi culturali e ricreativi, e assimilati;
    • • ACh - Aree per servizi sanitari;
    • • ACr - Aree per servizi religiosi;
    • • ACe - Aree per servizi edilizia residenziale pubblica;
    • • ACa - Aree per servizi amministrativi e assimilati;
  • - AP - Aree per spazi e parcheggi pubblici;
  • - AV - Aree a verde attrezzato a parco, per il gioco, lo sport e di connessione ecologica:
    • • AVp - Aree a verde attrezzato e parchi;
    • • AVo - Aree a verde per gli orti sociali e urbani;
    • • AVs - Aree a verde per gli impianti sportivi;
    • • AVe - Aree a verde di connessione ecologica.

Se non diversamente specificato nei successivi articoli, all'interno della medesima categoria è sempre consentito il passaggio tra le diverse sotto categorie senza che ciò comporti variante al Piano Operativo.

3. Non concorrono ai fini del calcolo degli standard le seguenti attrezzature collettive:

  • - ACt - Aree per servizi tecnici e tecnologici;
  • - ACti - Aree per servizi tecnici e tecnologici: metanodotto, energia, radiocomunicazioni;
  • - ACts - Aree per servizi tecnici e tecnologici di interesse sovracomunale;
  • - ACf - Aree e fasce di rispetto ferroviario;
  • - ACm - Aree per la mobilità;
  • - ACci - Aree per nuova viabilità: corridoi infrastrutturali;
  • - ACms - Aree per la mobilità di impianto storico;
  • - ACmd- Aree per la mobilità dolce: piste ciclopedonali e ciclovie;
  • - Acpz - Aree per piazze e aree pedonali;
  • - ACc - Aree per Servizi cimiteriali.

4. Non sono comprese nelle attrezzature di cui al presente articolo gli spazi, le attrezzature e gli impianti privati, se non previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.

5. Per la progettazione degli spazi, attrezzature e impianti di interesse collettivo devono essere rispettate le disposizioni qualitative di cui ai successivi articoli del presente Capo. Deve essere sempre assicurata la "progettazione universale", di cui all'art 1 delle presenti norme.

6. Le dotazioni obbligatorie di standard pubblici, da realizzarsi all'interno delle "Aree di Trasformazione degli assetti insediativi" e delle "Aree di Trasformazione delle destinazioni d'uso non agricole", sono definite e disciplinate direttamente dai relativi Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati, nel rispetto dei quantitativi e delle disposizioni contenute nelle corrispondenti 'schede norma delle aree di trasformazione"' di cui all'Allegato 'A' alle presenti Norme.

7. Negli spazi, attrezzature e impianti di interesse collettivo, di cui al presente Capo, di proprietà pubblica sono ammessi tutti gli interventi edilizi, compreso l'addizione volumetrica, previa approvazione di progetto di opera pubblica, a condizione che sia mantenuto almeno il 30% dell'indice di permeabilità della superficie fondiaria.

Il Piano Operativo individua, nell'apposito Allegato 6 al presente Piano le "Aree sottoposte a vincolo preordinato ad esproprio".

L'esecuzione, manutenzione e/o modificazione delle opere previste dal richiamato allegato 6 sarà realizzata in via prioritaria dall'Amministrazione Comunale o dagli altri enti pubblici competenti che, nel quinquennio, potranno attivare le procedure espropriative ai sensi del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., e della L.R. n. 30/2005 e s.m.i.. E' tuttavia consentita la realizzazione delle stesse da parte di soggetti privati, previo specifico atto di assenso dell'Amm./ne Comunale e stipula di una convenzione a garanzia della corretta e completa esecuzione delle opere.