Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 133 Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA)

1. Il Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) è previsto dalla direttiva comunitaria 2007/60/CE (cd. 'Direttiva Alluvioni') e mira a costruire un quadro omogeneo a livello distrettuale per la valutazione e la gestione dei rischi da fenomeni alluvionali, al fine di ridurre le conseguenze negative nei confronti della salute umana, dell'ambiente, del patrimonio culturale e delle attività economiche. Dalle indagini idrologiche e idrauliche compiute per il Piano Strutturale del comune di Rignano, scaturirà un aggiornamento del PGRA.

2. Per quanto riguarda la mappatura il PGRA definisce tre classi di aree soggette a pericolosità da alluvione:

  • - pericolosità da alluvione elevata (P3), corrispondenti ad aree inondabili da eventi con tempo di ritorno minore/uguale a 30 anni (che sono equivalenti alle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni frequenti della L.R. n.41/2018);
  • - pericolosità da alluvione media (P2), corrispondenti ad aree inondabili da eventi con tempo di ritorno maggiore di 30 anni e minore/uguale a 200 anni (che sono equivalenti alle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni frequenti della L.R. n.41/2018);
  • - pericolosità da alluvione bassa (P1) corrispondenti ad aree inondabili da eventi con tempo di ritorno superiore a 200 anni e comunque corrispondenti al fondovalle alluvionale.

I riferimenti utili sono da ricercarsi nella Disciplina di Piano (dicembre 2015) relativa alla Unit of Management Arno (ITN0002)all'articolato del PGRA, sono gli articoli dal n.7 al n. 11.

3. Per ogni classe di pericolosità l'Autorità di Distretto stabilisce i casi in cui l'ente è chiamato ad esprimersi e le condizioni in cui è negata la fattibilità di un intervento; per gli altri casi, lascia alla Regione l'onere di disciplinare le condizioni di gestione del rischio idraulico, pertanto in pratica rimanda alla L.R. n. 41/2018.