Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 15 Area a verde di connessione ecologica ( Ave)

1. Le aree a verde di connessione ecologica, individuate con apposito segno grafico nella Tavola "Disciplina dei suoli e degli insediamenti", sono dotazioni pubbliche di verde che concorrono, insieme ai parchi e ai giardini, al benessere delle persone, alla compensazione ambientale e al consolidamento della biodiversità, mediante il mantenimento e rafforzamento delle reti di connettività.

Sono aree coperte da formazioni forestali e arbustive lineari e/o estensive con alto grado ci naturalità, poste nelle aree urbanizzate lungo le strade, i fossi, i fiumi, nelle aree industriali e ai margini del territorio urbanizzato.

Sono reti ecosistemiche trasversali sia ai territori urbani che ai territori rurali.

Le aree verdi di connessione ecologica contribuiscono a incrementare la resilienza degli ecosistemi, ovvero la loro capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali provenienti dall'esterno, compresi gli effetti del cambiamento climatico e a ripristinare e ad assicurare il mantenimento della biodiversità e la permeabilità del territorio.

Dette aree possono ricadere anche in aree di proprietà privata: in tal caso sono individuate con apposito segno grafico nella Tavola "Disciplina dei suoli e degli insediamenti", disciplinate dall'art. 72 delle presenti Norme e non concorrono alla dotazione di standard.

2. Le aree di connessione ecologica esistenti sono soggette alle seguenti prescrizioni e limitazioni:

  • a) In dette aree non sono ammessi i seguenti interventi:
    • - la nuova edificazione;
    • - la impermeabilizzazione delle aree;
    • - le linee aeree;
    • - gli impianti di radiocomunicazione;
    • - le recinzioni di qualsiasi natura;
  • b) In dette aree sono ammessi i seguenti interventi:
    • - la realizzazione di sentieri in terra battuta;
    • - la messa a dimora di alberi di alto fusto di specie autoctone, si veda a tal proposito l'allegato "A" alla L.R.39/2000 "Elenco degli alberi e arbusti costituenti la vegetazione forestale della Toscana";
    • - la realizzazione di piccoli invasi per la fauna selvatica;
    • - la realizzazione di punti panoramici;
    • - la realizzazione di attività ludiche quali i parchi avventura;
    • - percorsi naturalistici.

3. Le aree di connessione ecologica di nuova realizzazione che ricadono nelle "Aree di trasformazione degli assetti insediativi" e nelle "Aree di Trasformazione con destinazioni d'uso non agricole" e che concorrono ai fini del calcolo della dotazione minima degli standard, hanno le seguenti prescrizioni:

  • - la quantità minima per la dotazione di standard è di 3mq/ab;
  • - il progetto di trasformazione deve individuare eventuali aree a verde di connessione ecologica esistenti nell'area, in tal caso queste devono essere potenziate e tutelate;
  • - il progetto di trasformazione deve individuare i possibili riammagliamenti con le aree di connessione ecologica esistenti esterne all'area di intervento, al fine di favorire la continuità ecosistemica. Nel caso in cui ciò non sia possibile si dovrà comunque provvedere almeno ad una delle due sottoelencate sistemazioni arboree e arbustive:
  • - messa a dimora di siepi con specie autoctone quali: biancospino, corniolo, ligustro, pallon di maggio, prugnolo, rosa canina, sambuco nero, sanguinella, viburno lantana;
  • - messa a dimora di alberi di alto fusto, posti a filare o a forma di boschetto, di specie autoctone, si veda a tal proposito l'allegato "A" alla L.R.39/2000 "Elenco degli alberi e arbusti costituenti la vegetazione forestale della Toscana" .

Potranno essere previste sistemazioni diverse, solo se adeguatamente motivate da una relazione agronomico/forestale a firma di tecnico abilitato.

4. Ogni qualvolta si operino trasformazioni territoriali che producono una perdita di suolo inedificato, il nuovo assetto insediativo non deve produrre frammentazione delle connessioni ecologiche esistenti.

Prima di ogni trasformazione territoriale è necessario analizzare e individuare gli elementi naturali presenti nell'area e le loro connessioni ecologiche. Nel caso in cui tali connessioni risultino interrotte, il progetto deve favorirne la ricucitura, ripristinandone la continuità. L'intera connessione ecologica, presente nell'area di trasformazione, equivale ad una dotazione di standard pubblico, anche qualora ricadente in area in titolarità privata, qualora ne sia garantito l'uso pubblico.