Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 22 Aree per nuova viabilità: Corridoi infrastrutturali Acci

1. I corridoi ACci ricomprendono, con indicazione di massima, le aree suscettibili di essere interessate dal possibile sviluppo di previsioni viarie nonché dalla riqualificazione di quelle esistenti, senza che ciò costituisca puntuale o prescrittiva indicazione dell'eventuale futuro tracciato.

La definizione degli interventi di nuova realizzazione di tracciati stradali ricompresi nei suddetti corridoi infrastrutturali individuati nella "Disciplina dei suoli e degli insediamenti", è demandata alla eventuale fase di progettazione dei relativi interventi. In tale fase sono precisati i caratteri planoaltimetrici delle nuove infrastrutture viarie e tutte le sistemazioni di corredo, da definirsi tenendo conto delle caratteristiche del sedime interessato e del contesto di riferimento, delle esigenze di caratterizzazione e/o di riqualificazione dello spazio pubblico, nonché dei programmi relativi all'integrazione della rete comunale dei percorsi ciclabili. A tal fine l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio è demandata all'approvazione del progetto definitivo il quale costituirà, ai sensi e per gli effetti dell'art. 34 L.R. 65/2014 contestuale variante al presente strumento. La disciplina di cui al presente articolo non costituisce apposizione di vincolo preordinato all'esproprio.

Sugli immobili esistenti nelle aree in questione sono ammessi tutti gli interventi edilizi sul patrimonio edilizio esistente sino alla addizione volumetrica, con l'esclusione di interventi di nuova edificazione.

2. In queste aree l'intervento spetta esclusivamente alle Amministrazioni pubbliche o ai privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Le opere si attuano attraverso l'approvazione di un progetto di opera pubblica.

In sede di progettazione le caratteristiche tecnico-dimensionali possono essere modificate anche al fine di un maggiore inserimento della infrastruttura nel contesto paesaggistico di riferimento o di una maggiore efficienza distributiva del traffico veicolare.

I progetti relativi alla viabilità che rientrano nelle fattispecie elencate dalle normative statali e regionali vigenti, devono essere oggetto di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale(VIA).

3. I tratti di attraversamento del territorio urbanizzato devono mitigare gli impatti acustici con vegetazione arborea e arbustiva adatta a tale scopo e con pannelli fonoassorbenti.

Per i tratti in territorio rurale le nuove infrastrutture devono essere corredate da sottopassi per consentire il transito della piccola fauna almeno in corrispondenza di corridoi ecologici esistenti.