Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 28 Dotazioni di parcheggio per la sosta stanziale

1. Si considerano aree per la sosta stanziale, ai sensi dell'art. 41-sexies, legge n. 1150 del 17 agosto 1942, gli spazi dedicati alla sosta dei veicoli scoperti a raso, interrati o in elevazione.

2. Ai fini del reperimento delle dotazioni di parcheggio ad uso privato per la sosta stanziale il successivo comma 4 distingue tra i seguenti interventi, articolando la necessità di reperimento di tali dotazioni in ragione degli obiettivi caratteri dei tessuti:

  • a) nuova edificazione;
  • b) ristrutturazione urbanistica;
  • c) sostituzione edilizia;
  • d) ristrutturazione edilizia ricostruttiva, nei soli casi di incremento del carico urbanistico;
  • e) addizioni volumetriche ad edifici esistenti comportanti incremento di superficie edificabile/edificata (SE)(solo nei casi in cui l'ampliamento consenta di raggiungere la superficie a parcheggio minima di 25 mq);
  • f) mutamento urbanisticamente rilevante della destinazione d'uso, per l'ipotesi di incremento del carico urbanistico.

3. Le dotazioni di parcheggio per la sosta stanziale, comprensive delle aree di manovra, sono quantificate attraverso l'applicazione dei quantitativi minimi di cui alla Legge 122/1989 e s.m.i., differenziate a seconda delle diverse destinazioni d'uso.

Per gli esercizi di vicinato i parcheggi per la sosta stanziale possono essere reperiti anche su aree pubbliche con esclusione delle carreggiate stradali.

Per i nuovi edifici o per gli ampliamenti di edifici esistenti destinati ad esercizi commerciali i parcheggi per la sosta stanziale, all'interno degli edifici e nell'area di pertinenza degli stessi, è dovuta nella misura stabilita dall'art.2, comma 2 della L.122/1989, maggiorata degli spazi per il parcheggio temporaneo dei mezzi di movimentazione delle merci.

4. Nei tessuti:

  • - TS nei "Tessuti di impianto storico ed edifici storici sparsi storicizzati", assimilati alle zone A del D.M.1444/68, è prescritta, nei casi di interventi di cui alle lett. a), b) ed f), una dotazione di parcheggi ad uso privato tale da soddisfare l'intera superficie edificata/edificabile (SE) oggetto degli interventi;
  • - TC nei "Tessuti urbani consolidati" è prescritta, nei casi di interventi di cui alle lett. a), b) ed f) una dotazione di parcheggi ad uso privato tale da soddisfare l'intera superficie edificata/edificabile (SE) oggetto degli interventi;
  • - TR nei "Tessuti urbani recenti ad assetto insediativo irregolare puntiforme o misto", "Tessuti urbani recenti ad assetto insediativo irregolare di margine", "Tessuti urbani recenti ad assetto insediativo irregolare lineare", è prescritta, nei casi di interventi di cui alle lett. a), b), e) ed f), una dotazione di parcheggi ad uso privato tale da soddisfare l'intera superficie edificata/edificabile (SE) oggetto degli interventi. Gli interventi e) ed f), fermo restando la dotazione a parcheggio esistente, devono garantire una dotazione di parcheggi ad uso privato dell'intera nuova (SE), nei casi in cui la superficie a parcheggio risulti maggiore di 25 mq;
  • - TPS1 nei tessuti produttivi da consolidare e completare è prescritta, nei casi di interventi di cui alle lett. a), b), e) ed f), una dotazione di parcheggi ad uso privato tale da soddisfare l'intera superficie edificabile/edificata (SE) oggetto degli interventi. Mentre gli interventi di cui alla lett. e) ed f), fermo restando la dotazione a parcheggio esistente, devono garantire una dotazione di parcheggi ad uso privato dell'intera nuova superficie edificabile/edificabile (SE), nei casi in cui la superficie a parcheggio risulti maggiore di 25 mq;
  • - TPS2 nei tessuti produttivi da riqualificare è prescritta, nei casi di interventi di cui alle lett. e), una dotazione di parcheggi ad uso privato, fermo restando la dotazione a parcheggio esistente, tale da soddisfare l'intera nuova superficie edificabile/edificata (SE), nei casi in cui la superficie a parcheggio risulti maggiore di 25 mq.

Per tutti gli ulteriori tessuti non è prevista la necessità di reperimento di dotazioni a parcheggio.

5. Nei casi in cui la dotazione di parcheggio ad uso privato non possa essere reperita né nel lotto urbanistico di riferimento e né nelle adiacenze dello stesso, per adiacenze si intende una distanza non superiore a 300 mt dal lotto urbanistico di riferimento, ove sia dimostrata l'impossibilità di collocare tali dotazioni, l'Amm.ne Comunale può disporre adeguate forme di monetizzazione.

6. Il numero di posti auto effettivi da individuarsi in rapporto alla dotazione minima di parcheggio per la sosta stanziale non può essere inferiore ad un posto auto effettivo ogni 25 mq di superficie di parcheggio.

7. Le aree a parcheggio devono essere pavimentate con materiali chiari e preferibilmente con sabbie, ghiaie e materiali lapidei o eventualmente materiali di riciclo, che consentano l'infiltrazione delle acque meteoriche e devono essere dotate di:

  • a) edifici con destinazione d'uso residenziale:
    • - alberature ombreggianti per i parcheggi esterni per la sosta stanziale, assumendo come riferimento prestazionale ottimale la messa a dimora di un albero ogni quattro posti auto, occupando tutta la superficie di un intero posto auto per la messa a dimora dell'albero. Per gli impianti arborei e arbustivi devono essere impiegate specie autoctone e/o tipiche del contesto locale, si veda a tal proposito l'allegato "A" alla L.R.39/2000 "Elenco degli alberi e arbusti costituenti la vegetazione forestale della Toscana";
    • - nei parcheggi di superficie soprastanti i parcheggi interrati possono essere utilizzate alberature, arbusti o siepi ornamentali insieme. Il progetto deve descrivere i sistemi di irrigazione, la portata dell'irrigazione di soccorso e a regime, le modalità di approvvigionamento dell'acqua e la manutenzione di tutte le aree verdi previste;
    • - adeguata progettazione dei sistemi di illuminazione esterna per garantire il massimo risparmio energetico e il minimo disturbo/impatto per inquinamento ottico e/o luminoso ricorrendo alle più efficienti tecnologie disponibili nel rispetto delle vigenti normative e linee guida statali e regionali;
    • - predisposizione all'allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, ai sensi dell'art. 4 del DPR 380/2001.
      • b) edifici con destinazioni diverse da quella residenziale:
        • - posti auto destinati ai veicoli per il trasporto di persone disabili, nella misura minima di legge. Tali posti auto, opportunamente segnalati, devono essere ubicati nelle immediate adiacenze dei percorsi pedonali e in prossimità degli accessi di edifici che forniscono servizi di ogni genere alla collettività;
        • - alberature ombreggianti per i parcheggi esterni per la sosta stanziale, assumendo come riferimento prestazionale ottimale la messa a dimora di un albero ogni quattro posti auto, occupando tutta la superficie di un intero posto auto per la messa a dimora dell'albero. Per gli impianti arborei e arbustivi devono essere impiegate specie autoctone e/o tipiche del contesto locale, si veda a tal proposito l'allegato "A" alla L.R.39/2000 "Elenco degli alberi e arbusti costituenti la vegetazione forestale della Toscana";
        • - nei parcheggi di superficie soprastanti i parcheggi interrati possono essere utilizzate alberature, arbusti o siepi ornamentali insieme alla realizzazione di vasche o fontane, al fine di minimizzare il fenomeno che determina un microclima più caldo all'interno delle aree urbane, la così detta "isola di calore". Il progetto deve descrivere i sistemi di irrigazione, la portata dell'irrigazione di soccorso e a regime, le modalità di approvvigionamento dell'acqua e la manutenzione di tutte le aree verdi previste;
        • - appositi spazi, attrezzati con rastrelliere, per la sosta delle biciclette;
        • - adeguata progettazione dei sistemi di illuminazione esterna per garantire il massimo risparmio energetico e il minimo disturbo/impatto per inquinamento ottico e/o luminoso ricorrendo alle più efficienti tecnologie disponibili nel rispetto delle vigenti normative e linee guida statali e regionali;
        • - predisposizione all'allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, ai sensi dell'art. 4 del DPR 380/2001.