Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 9 Sistema territoriale 1: "Fondovalle dell'Arno con insediamenti concentrati di

1. Obiettivi generali di qualità

1.1. La qualità del sistema territoriale di fondovalle è legata soprattutto a due fattori:

  • - il ruolo dell'Arno e delle aree rivierasche, da intendersi come risorse plurime, nell'ambito del progetto metropolitano integrato di risanamento idraulico e di nuova attribuzione di senso alle rive;
  • - il recupero del rapporto tra il capoluogo, con il sistema collinare sud-orientale che gli è prossimo, e l'Arno, con le sue rive.

2. Obiettivi specifici di qualità

2.1. Sistema ambientale:

2.1.1. salvaguardia della continuità e della funzionalità idraulica del reticolo idrografico superficiale, quale sistema di corridoi atto a garantire il drenaggio delle acque meteoriche, il trasporto di materia organica e la depurazione, nonché, attraverso la vegetazione riparale, funzioni ecotonali tra i domini dell'acqua e della terra, contribuendo alla qualità biologica, alla biodiversità e alla connettività ecologica;

2.1.2. risanamento delle aree rivierasche soggette a rischio idraulico e combinazione delle esigenze di protezione idraulica degli insediamenti (Pian dell'Isola, Rignano, Molinuzzo) con la qualità, ambientale e paesaggistica, dei corsi d'acqua (Arno, Fosso di Castiglionchio), con la fruibilità delle rive e con le relazioni, ecologiche e funzionali, nei confronti dell'entroterra;

2.1.3. risanamento idraulico ed ecologico delle aree che costituiscono lo sbocco del bacino del Fosso di Castiglionchio, sulle quali insistono gli insediamenti residenziali e artigianali/industriali;

2.1.4. miglioramento e potenziamento del ruolo di connettività ecologica dei corsi d'acqua, anche attraverso:

  • - la salvaguardia e il potenziamento delle formazioni ripariali, arboree e arbustive;
  • - l'incremento della larghezza delle formazioni ripariali, arboree e arbustive;

2.1.5. mitigazione della frammentazione ambientale generata dalla viabilità principale di attraversamento (Via Pian dell'Isola) e dalla linea ferroviaria lenta attraverso la salvaguardia degli spazi aperti e permeabili, quali varchi di connessione ecologica;

2.1.6. mitigazione dell'inquinamento del suolo (aree rivierasche), dell'inquinamento dell'aria (viabilità di attraversamento), dell'inquinamento delle acque (scarichi, sversamenti, ecc.);

2.1.7. miglioramento e valorizzazione degli accessi al corso d'acqua e della fruibilità delle rive;

2.1.8. limitazioni all'uso delle acque di falda, per consumi umani o altri usi, in dipendenza della capacità di ricarica della falda.

2.2. Sistema insediativo:

2.2.1. recupero del rapporto ecologico, funzionale e visuale tra il capoluogo (Rignano "sull'Arno") e l'Arno, anche attraverso la mitigazione dell'effetto barriera generato dal tracciato ferroviario;

2.2.2. salvaguardia e valorizzazione delle strutture matrice della organizzazione storica del territorio (edifici e relative aree di pertinenza territoriale e paesaggistica), con particolare riguardo a quelle relazionate al fiume (in particolare: Pieve di S. Leolino a Rignano, Torre all'Isola a Pian dell'Isola; Monastero e Chiesa della SS Annunziata a Rosano);

2.2.3. salvaguardia delle componenti, naturali e antropiche, che possono contribuire alla qualificazione ecologica e alla compiutezza morfologica e funzionale delle strutture urbane (spazi aperti e spazi verdi, corridoi ecologici, raccordi significativi con il sistema ambientale e il sistema fluviale, spazi pubblici, luoghi centrali, anelli viari, percorsi ciclopedonali);

2.2.4. qualificazione paesaggistica degli insediamenti accentrati a prevalente carattere produttivo ed elevata fragilità visuale, con particolare riguardo per le aree di margine.

2.3. Sistema infrastrutturale:

2.3.1. Sistema della mobilità e della sosta: per la qualità della vita locale e per le relazioni con l'esterno, assumono particolare rilevanza le prestazioni legate alle seguenti risorse territoriali:

  • - requisiti strutturali per migliorare la mobilità e la sosta alla scala sovracomunale (area vasta di riferimento, estesa ai sistemi territoriali del Val d'Arno e dell'area centrale metropolitana fiorentina):
    • salvaguardia e valorizzazione della fermata ferroviaria del capoluogo, quale componente strutturale strategica del futuro sistema integrato di trasporto metropolitano;
    • salvaguardia e potenziamento delle aree per la sosta di scambio in prossimità della fermata ferroviaria del capoluogo (anche in riva destra dell'Arno, in prossimità di San Clemente, previo coordinamento con il Comune di Reggello);
  • - requisiti strutturali per migliorare la mobilità su gomma nel territorio comunale:
    • salvaguardia e razionalizzazione del circuito stradale utilizzato dal servizio di trasporto pubblico su gomma, onde favorire l'accessibilità dall'esterno e ottimizzare i collegamenti interni al territorio comunale;
    • razionalizzazione della viabilità di attraversamento dei centri abitati, per migliorare la fluidità dei traffici e mitigarne gli impatti.
  • - requisiti strutturali per garantire la mobilità lenta nel territorio comunale:
    • salvaguardia dei caratteri costruttivi e funzionali della rete viaria minore (strade vicinali, sentieri storici, percorsi escursionistici) quale sistema di fruizione capillare del territorio comunale.

2.4. Sistema sociale:

2.4.1. Diversificazione e qualificazione del polo sportivo del capoluogo, quale struttura di relazione tra centro abitato e aree rivierasche dell'Arno, suscettibile di integrazione con attività sportive, ricreative e motorie legate al fiume e alle sue rive.

2.4.2. Recupero del rapporto con l'Arno a partire dalla valorizzazione, in chiave contemporanea, di strutture e attività già presenti lungo il fiume. In particolare:

  • - strutture storiche presenti in riva sinistra (Mulino d'Orlando, Mulino di Rignano, Torre all'Isola) per usi di rilevanza sociale compatibili con i caratteri tipologico-costruttivi degli edifici e con i caratteri paesaggistici delle aree rivierasche (usi ricreativi, culturali, di accoglienza, di ristoro, ecc.);
  • - riproposizione, con nuove modalità strumentali e per finalità turistiche, della navigazione di alcuni tratti del fiume;
  • - recupero e valorizzazione della pescaia di Rignano anche per lo sfruttamento delle acque ai fini energetici.

2.4.3. Salvaguardia e valorizzazione delle strutture dell'associazionismo di base, quale sistema di riferimento civico e culturale suscettibile di assolvere una pluralità di servizi pubblici.

2.5. Sistema economico-produttivo:

2.5.1 agricoltura: aree agricole di fondovalle: salvaguardia e valorizzazione delle aree agricole di fondovalle comprese tra il centro abitato di Rignano e il confine comunale con Bagno a Ripoli, quali componenti qualitative dei futuri assetti territoriali delle rive dell'Arno e partecipi allo sviluppo di una moderna ruralità polifunzionale;

2.5.2. industria e artigianato:

  • - aree produttive di Molinuzzo e Pian dell'Isola: salvaguardia e valorizzazione della struttura produttiva artigianale e industriale, anche attraverso:
    • la salvaguardia dell'integrità fisica delle aree produttive, con priorità per la messa in sicurezza idraulica;
    • la qualificazione e il potenziamento delle relazioni con i sistemi ambientali e urbani limitrofi, con particolare riferimento ai corsi d'acqua;
    • il radicamento territoriale delle aziende leader.

2.5.3. commercio: salvaguardia e tutela delle botteghe tipiche, quali strutture polifunzionali e possibili sbocchi delle filiere corte locali.

2.6. Paesaggio:

  • - salvaguardia dei sistemi naturali che garantiscono la funzionalità ecologica del territorio: sistema morfologico, sistema idraulico e idrogeologico, sistema forestale autoctono;
  • - conservazione attiva del sistema semiologico di origine storica (edifici, strade, verde ornamentale, sistemazioni idraulico-agrarie e/o forestali, ecc.), quale essenziale struttura culturale identitaria, e definizione di adeguate aree di pertinenza paesaggistica intorno agli edifici matrice dell'identità storico-culturale del territorio;
  • - assetti strutturali delle aree di fondovalle compatibili con politiche sperimentali per la creazione di un di parco fluviale dell'Arno:
    • tenendo presenti, prioritariamente, la qualità ambientale e il ruolo ordinatore del corso d'acqua;
    • combinando la regimazione idraulica con la fruibilità delle rive e con le relazioni ecologiche monte-valle;
    • valorizzando le relazioni visuali tra il fiume e le strutture storiche presenti sulle rive, nonché le visuali panoramiche sul corso d'acqua.

2.6.1. Sub sistema territoriale 1.1: paesaggio a dominante urbana con significativa presenza del fiume.

  • - recupero della continuità ecologica, funzionale e visuale del corridoio fluviale, salvaguardando la vegetazione ripariale e le aree ecotonali, garantendo la percorribilità e la fruibilità delle rive, perseguendo la sicurezza idraulica senza frapporre barriere tra corso d'acqua e aree rivierasche;
  • - qualificazione dei terrazzi fluviali, garantendo il mantenimento degli spazi aperti per usi agricoli compatibili;
  • - qualificazione e diversificazione funzionale del sistema insediativo di Pian dell'Isola, privilegiando la definizione di un sistema di spazi aperti trasversali, anche attraverso misure compensative;
  • - mantenimento di interruzioni visive del "continuum edificato" nell'area produttiva di Pian dell'Isola, favorendo anche nuove connessioni ecologiche tra entroterra e ambiente fluviale;
  • - miglioramento della qualità morfologica del centro abitato di Rignano, anche attraverso una diversa configurazione dei margini urbani e la costante considerazione di ambiti più estesi rispetto a quelli strettamente interessati dagli interventi, ricorrendo, se del caso, a misure compensative;
  • - definizione di regole atte a garantire le trasformazioni del paesaggio in coerenza con la sostenibilità ambientale e la funzionalità ecologica.

2.6.2. Sub sistema territoriale 1.2: paesaggio a dominante naturalistica fluviale.

  • - tutela e valorizzazione dell'integrità paesaggistica del fondovalle fluviale compreso tra gli ambiti urbani di Rignano e Rosano;
  • - miglioramento della funzionalità della rete ecologica, anche attraverso specifiche modalità di gestione delle risorse naturali e delle attività agricole compatibili;
  • - definizione di regole atte a garantire l'evoluzione del paesaggio in coerenza con la funzionalità ecologica e l'identità storico-culturale;
  • - sostegno alle modalità di fruizione compatibili con i valori paesaggistici.

2.6.3. Sub sistema territoriale 1.3: paesaggio a dominante urbana con significativa presenza di elementi storici di interesse culturale

  • - riassetto qualitativo del tessuto urbano di Rosano e delle sue relazioni con le aree agricole limitrofe;
  • - qualificazione paesaggistica e visuale del tessuto produttivo di Molinuzzo (Rosano);
  • - definizione di regole atte a garantire le trasformazioni del paesaggio in coerenza con la sostenibilità ambientale e la funzionalità ecologica.