Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 17 Sistema infrastrutturale

1. Componenti costitutive

1.1. Ai fini delle presenti norme, concorrono alla formazione del sistema infrastrutturale comunale:

  • - il sistema della mobilità (ferrovie e strade);
  • - il sistema della sosta.

1.2. Il sistema della mobilità si compone di:

  • - infrastrutture di livello sovraregionale, che intessono relazioni alquanto diversificate con il territorio comunale:
    • Linea ferroviaria Direttissima "Roma-Firenze";
    • Autostrada del Sole, "A1".
  • - infrastrutture di livello sovracomunale, che connettono Rignano con i sistemi territoriali dell'Area fiorentina, del Valdarno e della Val di Sieve:
    • Strada Provinciale n. 1 "Aretina per San Donato";
    • Linea ferroviaria lenta "Roma-Firenze";
  • - infrastrutture di livello comunale, che garantiscono la penetrazione nei sistemi territoriali locali:
    • Strada Provinciale n. 89 "Del Bombone";
    • Strada Provinciale n. 90 "Torri-Volognano-Rosano"
  • - infrastrutture di livello locale, che garantiscono la penetrazione capillare nei sistemi territoriali locali:
    • Strade vicinali, che consentono la penetrazione capillare nel territorio rurale.

1.3. Il sistema della sosta si compone di:

  • - parcheggi di scambio tra messo privato e mezzo pubblico;
  • - parcheggi a servizio dei centri abitati.

2. Funzionalità

2.1. Nel rispetto della sicurezza e della salute umana, in relazione intelligente con la struttura ambientale e in stretta sintonia con i caratteri ecosistemici e storicizzati del paesaggio, per funzionalità del sistema infrastrutturale si intende:

  • - sistema della mobilità: capacità delle infrastrutture di collegamento di garantire gli spostamenti sovracomunali e locali senza reciproche e dannose interferenze;
  • - sistema della sosta: gerarchizzazione e differenziazione tipologica delle aree di sosta, in funzione del servizio svolto e delle modalità di trasporto;
  • - sistema delle reti tecnologiche: capacità di garantire un servizio efficiente e integrato in relazione all'evoluzione del sistema insediativo, favorendo la minimizzazione dei costi di impianto e di manutenzione.

2.2. La funzionalità del sistema infrastrutturale è definita in primo luogo in relazione a:

  • - sistema della mobilità:
    • capacità di garantire l'efficienza e la fluidità degli spostamenti per Firenze che trovano origine nel Valdarno e che utilizzano quello comunale come territorio di attraversamento;
    • gerarchizzazione della rete viaria locale, che assolve funzioni di collegamento tra i centri abitati, oltre che di penetrazione e di distribuzione nei settori urbani;
    • connessioni con il servizio di trasporto pubblico per gli spostamenti interni che hanno destinazioni esterne al territorio comunale;
    • adeguatezza delle caratteristiche geometriche delle carreggiate stradali alla funzione svolta;
    • efficienza e contenimento delle intersezioni tra la rete viaria di collegamento sovracomunale e la rete viaria locale;
    • articolazione tipologica dei percorsi in funzione delle diverse modalità di spostamento (a piedi, in bicicletta, con autoveicoli privati, con mezzi pubblici su gomma e su ferro).
  • - sistema della sosta:
    • capacità di consentire lo scambio tra mezzo privato e mezzo pubblico lungo le principali direttrici di connessione sovracomunale;
    • capacità di servire i settori urbani e di favorire la pedonalizzazione delle aree urbane centrali;
    • capacità di costituire supporto per l'accesso agli spazi e ai servizi pubblici;
    • articolazione tipologica delle aree di sosta in funzione delle diverse modalità di spostamento.

2.3. Per migliorare la funzionalità del sistema infrastrutturale si perseguono gli obiettivi di qualità di cui al successivo punto 3 del presente articolo.

3. Obiettivi di qualità

3.1. Sistema della mobilità:

  • - salvaguardia dello storico corridoio infrastrutturale di collegamento tra Valdarno e area fiorentina, su cui insistono la linea ferroviaria Direttissima, l'autostrada A1 e la SP 1 "Aretina", che interessa la valle del Fosso di Troghi e il valico di San Donato;
  • - linea ferroviaria lenta "Roma-Firenze":
    • salvaguardia e valorizzazione della fermata ferroviaria di Rignano quale componente strategica del futuro sistema integrato di trasporto metropolitano e cerniera di connessione tra ferrovia, territorio comunale e territorio in destra idrografica dell'Arno;
  • - linea ferroviaria direttissima Roma - Firenze:
    • recupero ambientale e rifunzionalizzazione delle aree degradate a seguito della costruzione della linea ferroviaria e mitigazione degli impatti, ambientali e paesaggistici, prodotti dagli impianti di supporto17;
  • - Autostrada A1:
    • salvaguardia del contesto ambientale e paesaggistico interessato dall'autostrada e attenuazione del disagio abitativo generato dall'infrastruttura, anche utilizzando i lavori per la realizzazione della terza corsia autostradale.
  • - viabilità di connessione sovracomunale:
    • salvaguardia e razionalizzazione del ruolo svolto dalla SP 1 "Aretina" nei collegamenti "lenti" tra Valdarno e area fiorentina, quale infrastruttura integrata nel territorio e alternativa ai collegamenti "veloci" garantiti dall'autostrada;
    • salvaguardia e razionalizzazione della rete stradale di collegamento tra il corridoio infrastrutturale di Troghi - San Donato, il centro abitato di Rignano e il Comune di Pontassieve, in quanto capace di garantire connessioni anche interne al territorio comunale su tracciati di impianto storico;
    • salvaguardia dei ponti sull'Arno tra Rignano e San Clemente e tra Rosano e Pontassieve, quali unici elementi di connessione con la riva destra dell'Arno all'interno del territorio comunale.
  • - viabilità di connessione comunale:
    • salvaguardia e razionalizzazione delle connessioni interne al territorio comunale, con particolare riguardo ai settori sud-occidentale, centrale e settentrionale, in modo da garantire le relazioni tra i centri abitati e l'accessibilità al territorio rurale;
  • - viabilità interna ai centri abitati:
    • salvaguardia della qualità dell'abitare nei centri abitati anche attraverso:
      • il sostegno alla creazione di un sistema integrato di trasporto metropolitano e sub regionale basato sul trasporto pubblico (treno e autobus di linea) e sullo scambio mezzo privato - mezzo pubblico (parcheggi scambiatori presso le stazioni ferroviarie e lungo le maggiori arterie stradali);
      • l'attenuazione delle disfunzioni urbane, del disagio abitativo e del pericolo per le persone generati dal traffico di attraversamento, anche attraverso interventi coerenti con la struttura ambientale e paesaggistica (Rignano, Troghi-Cellai, Rosano);
      • l'adeguamento delle caratteristiche geometriche delle carreggiate stradali nei tratti di maggiore problematicità e la sicurezza degli innesti con la viabilità di connessione comunale;
      • la creazione di un sistema di percorsi ciclopedonali capaci di consentire modalità di spostamento alternative a quelle veicolari;
      • la progressiva pedonalizzazione delle aree urbane centrali o la istituzione di aree a traffico limitato al loro interno.
    • salvaguardia della qualità morfologica e funzionale dei tessuti urbani anche attraverso:
      • il completamento della maglia viaria;
      • il superamento delle "stanze" urbane con strade a fondo cieco;
      • la creazione di anelli viari gerarchizzati.
  • - viabilità minore:
    • salvaguardia dei caratteri costruttivi e della funzionalità della rete viaria minore (strade vicinali, sentieri storici, percorsi escursionistici) quale sistema di fruizione capillare del territorio;
    • tutela e valorizzazione della viabilità panoramica che risale i versanti e delle visuali che si aprono in prossimità della vecchia via Maremmana.

3.2. Sistema della sosta:

  • salvaguardia e potenziamento delle aree per la sosta veicolare in prossimità della fermata ferroviaria di Rignano e del centro abitato di Troghi, in modo da favorire lo scambio tra mezzo privato e mezzo pubblico (gomma-ferro e/o gomma-gomma);
  • salvaguardia, gerarchizzazione e razionalizzazione delle aree per la sosta veicolare a servizio dei centri abitati, con progressiva creazione di zone pedonali o a traffico limitato e di percorsi ciclopedonali con aree attrezzate per il parcheggio delle biciclette.

17. Posto di comunicazione San Donato, cabina di trasformazione San Donato, ex cantiere direttissima